Un gradito ritorno a Matera per il noto direttore d’orchestra Beppe Vessicchio. In tarda mattinata Vessicchio ha raggiunto il centro storico cittadino per incontrare gli allievi del Conservatorio Duni nella sala Rota. Ad accoglierlo il direttore del Conservatorio Piero Romano e il consigliere comunale Saverio Vizziello, musicista e direttore artistico del Festival Duni, nota rassegna di eventi musicali promossa nella città dei Sassi.
Compositore, arrangiatore, direttore d’orchestra ed importantissimo punto di riferimento della musica leggera in Italia, Vessicchio ha raccontato la sua esperienza musicale e ha illustrato le opportunità lavorative per i diplomati dei conservatori nell’ambito musicale e discografico.
Prima di incontrare gli allievi del Conservatorio l’ospite ha risposto alle domande dei giornalisti. “Ricordo che sono già stato a Matera una decina di anni fa. Ero diretto a Viggiano e mi sono fermato per vedere i Sassi. Ritorno in questo città che intanto è diventata capitale europea della cultura 2019 e questo non può che farmi piacere se consideriamo il percorso che ha fatto.
La musica è il suo mondo, cosa può offrire alle nuove generazioni che studiano musica e vogliono affermarsi a livello professionale? “Io spero innanzitutto che la musica possa risorgere nei Conservatori, che sono i luoghi in cui va insegnata. I musicisti sono dei girovaghi e lo dimostra anche Viggiano quando nell’ottocento c’erano coloro che inventavano le strumentazioni”.
La sua esperienza si è fatta notare anche nei talent, quanto sono importanti oggi per la musica? “I talent hanno avuto il merito di dare una svolta per parlare di musica in televisione. Se penso al nostro programma di Amici ha permesso di far rifiorire tante scuole di canto e di danza. Il problema è che i giovani non devono sperare di entrare per forza dall’imbuto nel quale concorrono 10 mila persone per selezionare tre finalisti di un talent. Ai musicisti si chiede per forza di suonare a Sanremo o al teatro La Scala di Milano ma si può vivere di musica anche se non si raggiungono questi palcoscenici”.
All’incontro ha partecipato anche il cantante materano Saverio Pepe, in promozione a livello nazionale per il suo primo cd “Canto male il jazz” e reduce dall’incontro con Fiorello nella sua Edicola romana: una copia del suo primo lavoro discografico è stata consegnata anche a Beppe Vessicchio.
Michele Capolupo
La fotogallery con Beppe Vessicchio nella sala Rota (foto www.SassiLive.it)