Si è svolta in tarda mattinta negli spazi di Belvedere Guerricchio, in piazza Vittorio Veneto, a Matera la conferenza stampa di chiusura della settima edizione di Materadio, La festa di Rai Radio3, organizzata da Rai Radio3 e dalla Fondazione Matera 2019. All’incontro con i giornalisti hanno partecipa il direttore di Rai Radio3, Marino Sinibaldi, il direttore generale della Fondazione Matera-Basilicata2019, Paolo Verri, Rossella Tarantino, manager Sviluppo e Relazioni della Fondazione e la rappresentante della Commissione europea, Beatrice Covassi.
Paolo Verri: “Ogni anno Materadio raccoglie sempre più consensi. Per questa ragione abbiamo voluto sperimentare l’allestimento di nuovi luoghi che fossero in grado di accogliere più persone. Abbiamo avuto ragione. L’auditorium è stato sempre stracolmo tanto che siamo stati costretti a spostare gli incontri della mattina in piazza San Francesco. Certamente una edizione piena di numeri positivi, anche per la qualità delle proposte che hanno provato a raggiungere gusti e sensibilità diverse, dalla musica popolare di Canio Loguercio, dal liscio mischiato con il jazz di Simone Zanchini, dalle coreografie accattivanti dell’orchestra indiana alla musica colta più raffinata, agli incontri piú impegnativi come il monologo su testo di Michela Murgia. Senza dimenticare gli spazi dedicati ai musicisti materani e lucani che da sempre, da sette anni, trovano con Materadio la occasione per parlare al Paese. Davvero un’anteprima di quello che potrà accadere nel 2019.
L’esperimento delle co-produzioni è andato molto bene e Matera è stata protagonista sia con il gruppo musicale di Matera Elettrica guidato dal professor Festa sia con i 70 volontari che hanno animato e promosso la città per portare il pubblico nei luoghi in cui si svolgevano gli eventi di Materadio. Questo evento ci fa comprendere quello che sarà Matera 2019. Ai giornalisti voglio dire di lasciare stare i pettegolezzi. Quello che va sottolineato non è lo stipendio del direttore piuttosto che le buche nelle strade o i 15 chilometri che mancano per la strada che da Bari porta a Matera perchè i turisti ci arrivano lo stesso, invece vanno evidenziati i contenuti. Che sono per esempio le 700 persone ammutolite a sentire la storia di Gramsci in piazza San Francesco d’Assisi. I materani Fontana e Stasi durante uno degli appuntamenti di Materadio hanno ricordato che nel 2010 quando raccontavano a Roma di arrivare da Matera tutti restavano in silenzio. Era l’anno precedente all’avvio di Materadio. Oggi quando raccontano di arrivare da Matera lo fanno con orgoglio e riscontrano un grande interesse verso questa città. Una città dove si produce cultura. Chiara Valerio e Vasco Brondi hanno già dichiarato che vogliono tornare per scoprire con calma la città e trovare ispirazione per un’altra produzione artistica. E’ una città che attrae autori, cineasti e che trasmette la consapevolezza di come si può stare al mondo in modo diverso”.
Verri inoltre ha ringraziato il Comune di Matera per la proficua collaborazione e la Tim che ha sponsorizzato per la prima volta l’iniziativa.
Marino Sinibaldi: “Ci siamo trasferiti dai Sassi al piano e per noi è stata una migrazione epica. Abbiamo cambiato i luoghi per un debito che avevamo nei confronti di coloro che vengono da fuori a seguire Materadio e devo dire che è cresciuta moltissimo anche quest’anno sia la partecipazione pubblica perchè anche i posti attuali sono stati sempre stracolmi e la partecipazione della Rai, in particolare della rete regionale e di Rai News. In particolare ringrazio Antonio Coronato per il lavoro svolto. Quest’anno la Rai ha promosso anche lo spazio Porte aperte per dare la possibilità a ragazzi di età compresa tra i 5 e i 15 anni di diventare piccoli produttori e scoprire il linguaggio radiofonico e televisivo. Un esperimento che è andato molto bene. Ringrazio anche Marianna Flumero per il servizio Lis a favore dei sordi. Sui contenuti posso dire che non è mancata l’attenzione per Matera, a tal punto che Radio 3 ha inventato anche il servizio meteo per informare coloro che erano interessati a raggiungere la città dei Sassi per Materadio. Per fortuna il tempo è stato sempre bello e anche questa è una buona notizia per noi. Ancora una volta abbiamo cercato di condividere un messaggio forte. Matera è l’esempio di un pericolo che non vogliamo tacere. Questa città deve conservare la ricchezza, l’originalità ed evitare il rischio che diventi una piccola Disneyland, perchè è evidente che in questo modo si va incontro a trasformazioni che non sono compatibili con il nostro modello di cultura. Abbiamo affrontato nel migliore dei modi il tema “Radici e percorsi” e quello della sostenibilità, tema posto in modo coerente grazie al lavoro della Fondazione Matera 2019 con Be Green. Anche io sono stato contagiato dalla scelta del bicchiere verde da riutilizzare e da tre giorni vado in giro sempre con questo bicchiere in tasca.
Il direttore di Rai Radio3, Marino Sinibaldi, si è soffermato molto sulla qualità delle riflessioni proposte a partire dal tema di questa edizione, Radici e Percorsi. “Questa manifestazione non è, infatti, solo una straordinaria occasione di festa con alcune fra le più originali espressioni artistiche, ma è anche un momento per parlare di come cambiano le città e di come affrontare questi cambiamenti. Oggi, nel tempo della globalizzazione, tutte le città provano a individuare e spesso a ricostruire una propria identità. È interesse di tutti comprendere la direzione da intraprendere per evitare rischi e cogliere opportunità, proprio a partire dall’esempio di Matera. Ho trovato straordinaria in questa edizione l’attenzione con cui tutto il numeroso pubblico ha seguito le nostre iniziative. È anche questo che spinge Rai Radio3 a venire a Matera, la possibilità di trovare una bella accoglienza e di ritrovare un pubblico che arriva da ogni parte d’Italia”.
Beatrice Covassi: “Mi ha reso felice vedere la piazza che non si è svuotata quando abbiamo parlato di Europa, perchè sappiamo bene che il tema è vissuto male nel Paese. Posso anticipare i temi forti che affronteremo nel 2018. Si parlerà di migrazione, di sostenibilità con particolare attenzione per la viabilità circolare, di donne, di investimenti e lavoro con un tour che coinvolgerà la Banca Europea degli Investimenti e che partirà dalle zone terromotate del centro Italia, di cultura perchè nel 2018 si celebra l’anno europeo del patrimonio culturale con un percorso denominato “Animus Loci”, che prevede una mappa ideale dell’Italia che toccherà luoghi che hanno un grande significato europeo: Trieste per la letteratura, Ventotene per il suo Manifesto poco conosciuto in Europa, Norcia per la cultura benedettina, Bologna con l’Alma Mater, Napoli in cui è nato il primo teatro per l’opera lirica, Matera ovviamente perchè sarà capitale europea della cultura nel 2019 e Venezia con la Biennale di Architettura. Sarà un tour per raccontare quanta Europa c’è nel nostro Paese”.
Rossella Tarantino: “Sono qui per tracciare un primo bilancio con i numeri dell’iniziativa Be Green, Be 2019, l’evento sostenibile organizzato dalla Fondazione Matera 2019 per Materadio. Abbiamo coinvolto 22 attività commerciali e i 70 volontari hanno distribuito 1000 bicchieri riutilizzabili in plastica, disegnati dall’Open design school con gli studenti del Liceo Artistico. Ci sono state 6 corse notturne, c’erano 10 bici da noleggiare e i fondi raccolti dalle donazioni dei cittadini saranno destinati ad un progetto che comunicheremo nei prossimi giorni. In una prossima conferenza stampa daremo conto di quanto abbiamo raccolto e comunicheremo quanto C02 in meno è stato utilizzato durante Materadio con questa iniziativa”.
Michele Capolupo
La fotogallery della terza giornata di Materadio 2017
La conferenza stampa di Materadio 2017 (foto www.SassiLive.it)
Occorre che sia chiaro ai materani “chi paga chi” e “quanto”, ossia: è questo l’nesimo evento gratuito di MT2019 come da costume? Oppure MT2019 paga a Mamma Rai qualcosa e quanto e con quale modalità ha affidato la commessa? Grazie.