Proseguono con grande interesse di pubblico le attività del villaggio musicale allestito nella centralissima villa comunale di Policoro. Dopo le esibizioni di Sebastiano Lillo e Demian Dominguez Band, a salire sul grande palco Bit sabato 4 settembre a partire dalle ore 22 saranno Mino Lionetti & The Shuffle’s Brothers e a seguire Tony Green & Groove city.
Al Festival organizzato dall’associazione culturale “La Mela di Odessa” il blues parla lucano con l’armonicista e cantante Mino Lionetti, amico storico della manifestazione (nel 2011 aprì il concerto della “Fabio Treves Blues Band”) e grande artista che ha dedicato una vita alla musica. Dalla prima folgorazione per un vecchio organo Hammond, allo studio dell’armonica, alla partecipazione ai più prestigiosi festival di blues e soul, dalla “Casa Bar” di Zurigo al Pignola Blues Festival, dal Tropea blues festival alla partecipazione e alla vittoria al Torrita Blues Festival. Attualmente impegnato in un progetto da solista, Mino Lionetti & The Shuffle’sBrothers, che abbraccia il Texas e Chicago Blues e con Bob Cillo & The Mafia Trunk, faranno da apripista a Tony Green & Groove city. Originaria di Memphis – dove ha lavorato a lungo nell’entourage del grande Isaac Hayes, Al Green, AnnPeebles, o anche Malted Milk (Victoires de la Musique 2014) – ha preservato l’eredità di Aretha Franklin, AnnPeebles, Etta James o Sharon Jones.
Toni Green si unisce ai Groove City, band bolognese di soul e rhythm& blues attiva dal 2005 che ripropone il classico “Memphis sound” con qualche incursione nel funky e nel jazz. L’Uscita del nuovo album è prevista proprio in questo mese sotto la guida di SébastianDanchin.
Intanto continua l’appuntamento con i seminari musicali gratuiti, in programma dalla ore 17.00 alle ore 20.00 (sei i percorsi di apprendimenti previsti: Fiati -Tromba – Sax – Clarinetto – Trombone -, Basso, Chitarra, Armonica, Batteria e Canto), impegnati a preparare l’esibizione attesissima di domenica sera, che aprirà il concerto di SvenHammond.
Grande novità di questa edizione è“Blues in Art”, una sezione dedicata all’arte, a quattro artisti contemporanei (Pasquale Chiurazzi, Giulio Orioli, Nino Orioli e Annamaria Panarace) che prendendo spunto dalle sonorità blues stanno dando vita a vere e proprie installazioni. “Abbiamo creato installazioni che riprendono e si ispirano alle scale pentatoniche utilizzate negli spartiti di musica blues. Sono cinque “pentablues” – dice l’artista Annamaria Panarace” – ai quali seguirà un disegno in gesso sull’asfalto. Un’opportunità per noi e il grande orgoglio di poter contribuire a rendere l’atmosfera della manifestazione ancora più magica”.