Sono ancora aperte le iscrizioni per partecipare ai seminari musicali gratuiti: veri e propri workshop didattici, aperti ad amatori e a coloro che affrontano lo studio musicale con indirizzo professionale. Lo scopo dei corsi è quello di trasmettere competenze strumentali e vocali, unite ad un appropriato linguaggio armonico e melodico, nel nobile intento di promuovere la cultura musicale in genere. I seminari, che si terranno a Policoro in piazza Segni dalle ore 17 alle ore 20 per ognuna delle giornate del festival, vedranno impegnati accreditati docenti di musica provenienti da ogni parte d’Italia. Sarà dunque consentito ai più di partecipare –in modo completamente gratuito- alle lezioni di tecnica musicale di chitarra, basso elettrico, batteria e tromba, oltre che di tecnica vocale, con la possibilità di spaziare tra le diverse forme musicali moderne e contemporanee (blues, funky, jazz, jazz-rock). Un imperdibile appuntamento, dunque, quello dei seminari musicali, che trasforma il pubblico di spettatori del festival in protagonista e diretto fruitore dell’evento stesso.
Un pubblico protagonista per un festival che intende celebrare l’arte in toto: anche per quest’anno il Blues in Town ha riproposto l’originale concorso fotografico “Uno scatto di blues ”, che riunisce in un unico intento estimatori ed appassionati della buona musica e dell’arte visiva. Il concorso, al quale è ancora possibile iscriversi attraverso il sito www.bluesintown.it, ha già raccolto grandi onori e ripropone anche quest’anno la sfida di raccogliere in istanti fermati su carta stampata le suggestive atmosfere delle cinque serate del festival. A tutti è liberamente consentito di partecipare al concorso, così come libero sarà il soggetto delle foto. I partecipanti avranno inoltre la possibilità di accedere all’area riservata e sul palco durante l’esibizione degli artisti. Le migliori fotografie saranno poi accuratamente selezionate ed organizzate in una mostra a tema o utilizzate come materiale promozionale per la prossima edizione del festival. Una notevole vetrina, dunque, anche per gli autori delle foto stesse.