Lunedì 9 settembre 2019 alle ore 10,30 nel Museo Ridola di Matera è in programma lla presentazione della Performance Internazionale di Canto del Mediterraneo Peace Women Singing/Matera Mater Melodiae 2019 ideata e diretta da Caterina Pontrandolfo
che si rappresenterà a Matera dal 13 al 15 settembre 2019 Terrazza di Palazzo Lanfranchi e Parco del Cimitero Vecchio.
L’evento è a cura delle associazioni in rete: Nuova Atlantide Teatro, Teatro Pat (capofila), Teatro Potlach e Carrozzerie Cinematografiche e Teatrali.
Progetto di Rete sostenuto da Regione Basilicata Ufficio Sistemi Culturali.
con la collaborazione del Polo Museale di Basilicata.
Con il sostegno dell’Institut Ramon LLULL di Cultura Catalana di Barcellona e Isole Baleari.
in collaborazione con le associazioni Axxam ndda a Ali
(Tizi Rached-Algeria e Parigi) e Teatro Omma Studio (Creta).
Con il Patrocinio del Comune di Matera Capitale 2019.
Interventi di
Caterina Pontrandolfo, ideatrice e direttrice artistica del Progetto Peace
Women Singing/Matera Mater Melodiae
Patrizia Minardi, Regione Basilicata Ufficio Sistemi culturali e turistici
Marta Ragozzino, Polo Museale di Basilicata
Marco Bileddo, Teatro Pat
Pino Di Buduo,Teatro Potlach
E le 30 artiste provenienti da Algeria, Creta e Catalogna e le 20 artiste lucane. Proiezioni video e Performance di Canto delle artiste ospiti.
Dalla Lettera di Caterina Pontrandolfo alle artiste lucane coinvolte nel Progetto:
“Sono Caterina Pontrandolfo, ideatrice e direttrice artistica del Progetto Peace Women Singing/Matera Mater Melodiae, un progetto di cooperazione e scambio internazionale per la valorizzazione e diffusione del patrimonio del canto di tradizione orale lucano e mediterraneo che porterà a Matera, dal 6 al 15 settembre 2019, artiste e cantore provenienti dalla Catalogna e da Mallorca, dalla regione Cabila dell’Algeria e da Creta, oltrechè artiste e cantore dalla Basilicata e da altre regioni italiane, per la realizzazione di una Performance di Canto del Mediterraneo con circa 50 artiste che si terrà a Matera nei giorni 13, 14 e 15 settembre prossimi.
Le artiste lucane e italiane interessate a partecipare a tutto il percorso, si uniranno alle artiste provenienti dalla Catalogna, dalla Cabilia algerina e da Creta già da me incontrate nei loro paesi per scambiare i canti delle rispettive tradizioni e lavorare, per chi ha avuto modo di seguire il lavoro che svolgo sul canto orale da molti anni, alla “messa in scena” del canto, valorizzando, attraverso il teatro e l’espressività teatrale dimensionata al canto, la complessità della storia delle comunità agro-pastorali di cultura orale che hanno tratti comuni in tutto il bacino del Mediterraneo.
Il Progetto si declina nel 2019 esclusivamente al femminile. Per ritrovare il “bacino” del Canto Mediterraneo che nelle donne di quest’area trova da tempo immemore espressioni altissime di voci e creatività nella manifestazione melodica dei moti legati ai passaggi cruciali dell’ esistenza umana, oltrechè immaginifica inventiva testuale.
Il Progetto chiede innamorate del canto e della voce, con uno sguardo curioso e interessato ad una vocalità desueta, appartenuta alle nostre antenate che ninniavano, lamentavano, stendevano le voci negli spazi aperti dei campi di lavoro e/o si sospendevano nei fili di voce delle intimità domestiche stando “ind’ a nu cand”, in un angolo appartato del raccoglimento interiore che apre alla melodia”