Prima di salire sul palco in piazza Vittorio Veneto il rapper Clementino concede un’intervista in esclusiva per SassiLive al giornalista Michele Capolupo.
Concerto di Capodanno a Matera per chiudere in bellezza un 2017 sicuramente ricco di soddisfazioni per Clementino, con il quinto album e un tour di successo, sottoscrivi? “Sì, sono molto soddisfatto e sono soddisfatto proprio del 2017 infatti è stato un anno fantastico, da Sanremo alla conduzione del Primo Maggio alla tournèe europea e italiana con Ty1, l’uscita di Vulcano che è stato disco di platino a dicembre. Abbiamo chiuso alla grande e apriamo alla grande il 2018 qui a Matera. Io sono molto legato alla Lucania e spero di fare ancora di più l’anno prossimo”.
Sei un grande tifoso del Napoli, è l’anno buono per lo scudetto? “Io lo spero ma da tifoso del Napoli non posso parlare, posso dire solo che è da poco uscito il mio videoclip “Un giorno all’improvviso” e tutto il ricavato lo abbiamo trasformato in giocattoli e defibrillatori per gli ospedali. Siamo andati a trovare i bambini all’ospedale Santo Bono di Napoli, a Posillipo. E’ stata una buona causa e speriamo che porti fortuna alla squadra del Napoli, perchè dopo trent’anni ne abbiamo bisogno. L’ultima volta che abbiamo vinto lo scudetto avevo sei anni però mi ricordo ancora la formazione: Giuliani, Ferrara, Francini, Alemao, Renica, Crippa, De Napoli, Careca, Maradona, Giordano, Carnevale”.
Il futuro del rap in Italia come lo vedi? “Se tutti quelli “Old school” continuano a dare l’esempio come Fabri Fibra, Marrakesh, Gue Pequeno e adesso mi metto anche io perchè sono arrivato a 35 anni di età e 20 di rap, io credo che si possa arrivare ad un livello europeo. Noi siamo semplicemente raccogliendo quello che è stato seminato per anni. Il rap è scoppiato in America, in Francia, in Germania e adesso è il momento di farlo scoppiare in Italia”.
Per te si tratta di un ritorno da artista a Matera visto che il 3 gennaio 2015 sei arrivato da turista e la tua foto su Instagram è stata subito ripresa dal mio sito per annunciare la tua presenza. Come trovi questa terra? “E’ strano perchè feci questa foto guardando i Sassi di Matera e lo feci innocentemente da turista e so che tu lo hai pubblicato, sei un mito. Io sono molto legato alla Lucania perchè ho tantissimi amici da Policoro fino ai laghi di Monticchio, passando per Venosa che è anche la città di Orazio. E io che sono scrittore del rap seguo gli scrittori classici perchè ci hanno dato una grande forza”.
Per il 2018 qual’è il tuo augurio e il tuo obiettivo? “Spero di stare sempre bene fisicamente e mentalmente e auguro a tutti un buon 2018”.
Michele Capolupo
Nella foto Clementino e Michele Capolupo