Venerdì 18 maggio 2018 alle ore 20 nella chiesa di Sant’Antonio a Salandra è in programma un evento con l’organista Cosimo Prontera nell’ambito della Settimana organistica. Il concerto è denominato “La danza in chiesa. I bassi di danza nella letteratura per organo
tra il Rinascimento e il Barocco”. Martedì 22 maggio 2018 alle ore 22 nella chiesa di Sant’Antonio a Salandra è in programma il concerto “Florilegium. La letteratura per organo tra il Rinascimento e il Barocco” con l’organista Matteo Imbruno”.
Programma concerto del 18 maggio
Antonio Valente (1520 ca –1601)
Ballo dell’intorcia – da Intavolatura de cimbalo e organo … , 1576
Jan Pieterszoon Sweelinck (1562 – 1621)
Ballo del Gran duca (ballo di Firenze)
Girolamo Frescobaldi (1583 – 1643)
– Aria detto balletto – dal II libro di toccate, canzoni … 1637
– capriccio sopra la girolmeta – da Fiori Musicali … 1635
Bernardo Storace (1637 ca – 1707 ca)
Ciaccona – da Selva di Varie Composizioni;…Venezia, 1664
Gaetano Greco (1657 ca – 1728)
Ballo di Mantova
Giovanni Salvatore (1611 – 1688 ca)
Canzone francese II detta la Bergamasca.
da Ricercari … canzoni francesi, toccate … . Napoli 1641.
Bernardo Storace (1637 ca – 1707 ca)
Ballo della Battaglia.
da Selva di varie compositioni … per cimbalo ed organo… 1664
Alessandro Scarlatti (1660 – 1725)
Variazioni sulla Folia di Spagna
Programma concerto del 22 maggio
Florilegium
La letteratura per organo tra il Rinascimento e il Barocco
Programma
Anonimo (XVII sec.)
Diferencias sobre la gayta
William Byrd (1543-1623)
The Queenes Alman – da Fitzwilliam Virginal Book
Domenico Zipoli (1688-1726)
Toccata all’Elevazione in fa magg.
da Sonate d’Intavolatura per Organo e Cimbalo – Prima Parte (1716)
Fabritio Caroso (1527-1605)
Il Ballarino
Johann Pachelbel (1653-1706)
Aria prima con variazioni – da Hexachordum Apollinis (1699)
Giovanni Battista Cervellini (1735 – 1801)
Sonata in Fa
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
preludio al corale:
Wer nur den lieben Gott läßt walten BWV 691
Jan Pieterszoon Sweelinck (1562-1621)
Fantasia cromatica SwWV 258
Bernardo Pasquini (1637-1710)
Variazioni per il Paggio Todesco [sic]
Ms L. 215 Landsberg collection – Berlin State Library
Georg Friedrich Händel (1685-1759)
Adagio – dalla Suite in Fa magg. HWV 427
Gaetano Valery (1760-1822)
Rondò – da XII sonate … per A. Bonfadini Cavalli (1785)
Johann Caspar Ferdinand Fischer (1670 -1746)
Chaconne – dalla suite Euterpe – Muscalischer Parnassus
La chiesa del Convento di S. Antonio in Salandra ospita un organo di inestimabile valore storico-artistico. Collocato sulla cantoria posta sulla porta maggiore, l’organo è racchiuso in una pregevole cassa di risonanza a struttura tipicamente cinquecentesca, con prospetto a cinque campate e ad organetti morti. La cassa, finemente intagliata, dorata e dipinta con motivi e colori analoghi a quelli della cantoria, è divisa orizzontalmente e verticalmente a mezzo di liste in riquadri decorati a motivi geometrici, entro cui sono allocate le canne. Nei due riquadri laterali è riprodotto lo stemma dei Revertera, signori di Salandra, formato da tre tondi intervallati da due fasce. In alto la cassa è delimitata da un architrave ornato con motivi arabeschi e sormontato da un cornicione su cui vi è l’iscrizione lacunosa “…Us Meum Lev…”; al centro dell’architrave, nel cartiglio posto sulla testa di un mascherone, è incisa la data 1570, visibile anche sulla parte alta delle due paraste laterali. L’organo, che poggia su una base con volute laterali anch’essa decorata a motivi floreali e con al centro l’immagine di Dio Padre, è di pregevole qualità e tra i più antichi d’Italia che si conoscano con data certa. L’organo restaurato è stato presentato alla cittadinanza salandrese con un concerto inaugurale che si è tenuto presso la chiesa del Convento di S. Antonio domenica 6 Dicembre 1998. Il concerto è stato eseguito dal Maestro Organista Liuwe Tamminga.