Sabato 16 novembre 2024 a Sant’Arcangelo è in programma il concerto “Astor for ever” e domenica 17 novembre 2024 a Sant’Angelo Le Fratte è in programma il concerto “Se questo è un mare” per il Festival Appennino Mediterraneo.
Due spettacoli coinvolgenti e di grande impatto per il pubblico che hanno nelle contaminazioni tra culture, epoche e popoli la filosofia propria del F.A.Me. e della sua offerta artistica.
A cominciare da Sant’Arcangelo, dove sabato 16 novembre, alle ore 18.30 nel rinnovato Polifunzionale di San Brancato, sarà in scena il concerto “Astor for ever”, un viaggio musicale con danze e melodie dall’Europa al Sudamerica, eseguito dal bandoneonista e fisarmonicista Giuseppe Scigliano e dal chitarrista Lucio Matarazzo, accompagnati dall’Orchestra da Camera Zenit2000 diretta da Massimo Testa.
Domenica 17 novembre sarà la volta di Sant’Angelo Le Fratte, con lo spettacolo “Se questo è un mare”, progetto nato nel 2023 promosso da Fondazione Appennino già nella scorsa edizione del F.A.Me.. Attraverso musica e parole, la rappresentazione vuole ripercorrere i momenti salienti della vita di Martin Luther King a 60 anni del celebre discorso “I have a dream” e del Premio Nobel Nelson Mandela a 10 anni dalla scomparsa. Due grandi personaggi, divisi dal mare, Mediterraneo e Oceano, ma uniti dallo stesso profondo senso di giustizia nei confronti di situazioni persistenti inaccettabili in merito alle libertà negate.
In scena nel Polifunzionale dell’Area Cantine, alle ore 18.00, gli artisti Rocco Fiore, canto e chitarra, Gabriele Zanini, voce narrante, Selene Pedicini, violino, Giovanna D’Amato, violoncello, Francesco Galizia, pianoforte e sax, Michele Ciavarella, percussioni.
Ideato e realizzato da Fondazione Appennino, riconosciuto e sostenuto da Ministero della Cultura, Regione Basilicata, Provincia di Matera, comuni che ospitano gli eventi e partner privati, il Festival Appennino Mediterraneo – F.A.Me. si pone il principale obiettivo di portare offerta artistica e culturale dal vivo nei mesi autunnali che vanno dalla chiusura dell’estate agli inizi dell’inverno, in quei luoghi, paesi interni della Basilicata, che proprio in questo periodo vivono lo spegnersi dei riflettori di agosto ed il ritorno alle realtà quotidiane.