Giovedì 10 aprile 2025 alle ore 20 nella sala Ratzinger della Parrocchia Sant’Agnese di Matera è in programma il concerto “Bach T(r)aBach e… Bolling”, nell’ambito della Stagione Concertistica 2025 Matè e Solisti Lucani.
Protagonista della serata sarà il Claude Bolling Project, frutto della proficua collaborazione tra quattro musicisti della Puglia e della Basilicata: Natalia Lucia Bonello (flauti), Marcoantonio Cornacchia (contrabbasso), Michele Fracchiolla (batteria), Chiara Lacertosa (pianoforte).
L’ensemble nasce con l’intento di valorizzare la musica dello straordinario pianista e compositore jazz Claude Bolling, noto per la sua capacità di fondere con eleganza e originalità il linguaggio della musica classica con quello del jazz.
I quattro musicisti, eccellenti professionisti accomunati da una vivace curiosità artistica che spazia dalla musica antica a quella contemporanea, fino alla tradizione popolare e al jazz, si sono formati presso i Conservatori di Bari, Avellino e Matera, conseguendo diplomi accademici di secondo livello con il massimo dei voti e la lode. Vantano una ricca esperienza in ambito solistico, cameristico e orchestrale, che li ha portati ad esibirsi in prestigiosi teatri italiani e in importanti contesti concertistici internazionali, tra cui Germania, Svizzera e Polonia. Hanno all’attivo numerose incisioni discografiche per etichette come Brilliant Classics, Stradivarius, Farelive, AMS Records, Princigalli Produzioni, AltrOck Production e Jazz Friends.
Il programma del concerto propone un incontro tra classico e jazz attraverso pagine accattivanti, ricche di cantabilità, virtuosismo e grande vivacità. Fulcro del repertorio è la celebre Suite n. 1 per flauto e trio jazz, composta da Claude Bolling nel 1975 su richiesta del grande flautista Jean-Pierre Rampal. Articolata in sette movimenti, la suite mette in dialogo lo stile barocco e il jazz, in un’alternanza fluida e brillante che ha segnato un’epoca musicale e aperto nuove prospettive compositive. Un concerto che dimostra come la musica classica e il jazz possano dialogare in armonia, unendo mondi diversi sotto il segno della creatività e dell’emozione.