Questa sera nella sala convegni di Palazzo Viceconte è stato proposto al pubblico il Concerto con ensemble Capella de Ministrers diretto da Carles Magraner e il cantante Pino De Vittorio per il settimo appuntamento della 24^ edizione del Festival Duni, il festival dedicato alla musica antica che dal 1999 anima Matera.
Dinko Fabris, direttore artistico del festival ha dichiarato: “Per la prima volta in Basilicata è arrivato il gruppo Capella de Ministerers, fondato e diretto a Valencia dal violista da gamba Carles Magraner, che propone una visione del Mediterraneo antico come confluenza di esperienze musicali diverse tra Spagna e Napoli, al tempo di Carlo V e Filippo II. Il fervido scambio artistico-culturale è simboleggiato dalla presenza, con la valenciana Elìa Casanova, del grande cantante-attore di origine pugliese Pino De Vittorio, impegnati in una trascinante carrellata di villanelle e duetti rinascimentali.”
Il gruppo musicale Capella de Ministrers, arrivato da Valencia, ha eseguito le villanelle napoletane e le danze del Rinascimento di Mediterrània. Un mar de música, un lavoro (confluito anche in un premiato CD) con cui la Capella de Ministrers rivendica la personalità mediterranea che unisce da secoli Napoli e Spagna, sottolineata da sempre dall’ensemble spagnolo sia nelle registrazioni che nelle esibizioni dal vivo. Con gli esecutori valenciani dialoga l’italiano Pino De Vittorio, considerato il più grande attore-cantante della tradizione meridionale tra colto e popolare, nato nella tarantina Leporano. La Capella de Ministrers con il lavoro Mediterrània celebra l’interculturalità e recupera il patrimonio del Mediterraneo attraverso la musica tradizionale, rinascimentale e barocca. “L’appartenenza al Mediterraneo non è solo un fatto geografico, ma è una filosofia attraverso la quale far sopravvivere la cultura musicale, il mare in queste composizioni rappresenta un elemento di coesione tra paesi e culture” afferma il critico musicale Juan Angel Vela del Capo che ha autorevolmente presentato il progetto. Dalle gagliarde di Antonio Valente alle danze strumentali di Andrea Falconieri; dalle villanelle di Vincenzo Fontana o di Giovan Leonardo Primavera (nativo di Barletta), alla “Passacaglia della vita” del romano Stefano Landi e, sempre, nelle tradizionali tarantelle si respira la brezza mediterranea. Si uniscono in questo concerto la musica da lavoro con il canto dei carrettieri del Sud Italia e il cant de batre della tradizione agricola valenciana con le voci di Pino de Vittorio e della valenciana Elia Casanova che alternano le sfumature espressive delle radici della loro terra con la raffinatezza di Girolamo Frescobaldi e Claudio Monteverdi nel meraviglioso madrigale Si dolce è il tormento, un omaggio ai palpiti di un cuore infranto e un riconoscimento della nascita dell’opera lirica toscana. Un programma itinerante, quello di Mediterrània. Un mar de música ricco di suggestioni poetiche e umanistiche, con un epilogo riflessivo e festoso: per terra, per mare e per aria, la musica è vita. Lo è stata nel passato, lo sarà nel futuro, e oggi ci avvolge con un’infinità di stimoli tanto razionali quanto affettivi e coinvolgenti.
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La fotogallery del concerto (foto www.SassiLive.it)