Il concerto gratuito dell’ensemble portoghese della Cappella dei Signori nella chiesa del Cristo flagellato all’interno dell’ex ospedale San Rocco di Matera ha inaugurato la ventesima edizione del Festival Duni, fondato nel 1999 da Saverio Vizziello affidato per il secondo anno consecutivo alla direzione artistica del musicologo Dinko Fabris. Il concerto, realizzato in collaborazione con la Casa de Mateus di Porto, è stato preceduto da una presentazione del programma del Festival a cura del direttore artistico per conoscere gli eventi che si svolgeranno sino al 15 dicembre nei luoghi simbolo della Città dei Sassi.
Il titolo del festival 2019, “Viaggi musicali da Matera al mondo”, sintetizza la volontà di coinvolgere artisti provenienti da tutto il mondo: primi ospiti saranno quindi i componenti dell’ensemble della Cappella dei Signori – compagine formata per recuperare la sonorità specifica della Cappella Reale portoghese durante i secoli XVI-XVIII – diretti da Ricardo Bernardes.
Nel concerto inaugurale sono stati eseguiti significativi brani di compositori portoghesi del Cinque e Seicento, alcuni per la prima volta in tempi moderni. E’ stato presentato un panorama di opere polifoniche in stili diversi, da 4 a 8 voci, eseguite da sole voci maschili e sempre accompagnate da un basso strumentale, secondo la prassi tardo rinascimentale.
Il secondo appuntamento del Festiva Duni è in programma sabato 19 ottobre alle 20.30 al teatro Guerrieri con la messa in scena dell’opéra-comique di Egidio Romualdo Duni Le retour au village (“Il ritorno al villaggio”). Questa nuova produzione è affidata musicalmente al pugliese Sabino Manzo alla guida del Coro e dell’Orchestra barocca del Festival e di gruppo di solisti vocali specialisti del repertorio, e per la regia al noto attore-regista lucano Ulderico Pesce; sui leggii l’edizione critica curata dal musicologo Lorenzo Mattei docente dell’Università di Bari.
Nel weekend di apertura del Festival, Matera ospita inoltre il convegno annuale della Società Italiana di Musicologia al quale partecipano studiosi da tutto il mondo e che animerà la Città dei Sassi nel segno della musica.
Il programma del Festival Duni proseguirà con altri quattordici appuntamenti in cui si alterneranno artisti ed ensemble provenienti dalla Francia, Svezia, Cuba, Brasile, e naturalmente dall’Italia con grande attenzione alle pagine meno note o inedite del grande patrimonio musicale del sud, confluito nella cosiddetta “scuola napoletana” di cui lo stesso Duni fu un autorevole esponente.
La fotogallery del concerto inaugurale del Festival Duni (foto www.SassiLive.it)