Domenica 12 novembre 2023 alle 20.30 negli spazi della Fondazione Le Monacelle in via Riscatto a Matera è in programma il concerto di Dino Rubino Trio per la 36^ edizione di Gezziamoci 2023. Di seguito i particolari.
A Matera due concerti di altissimo valore artistico per scaldare l’autunno di Gezziamoci 2023.
Domenica 12 e giovedì 16 novembre Onyx Jazz Club ospita Dino Rubino Trio e il duo Trovesi-Remondini per la fase autunnale del festival jazz che da 36 anni unisce musica e territori in Basilicata
Conclusa l’esperienza dedicata al turismo musicale dell’Italian Jazz Conference, ospitata sabato 28 ottobre, Onyx Jazz Club continua la programmazione autunnale di Gezziamoci a Matera con due momenti di grande musica: domenica 12 novembre alle 20:30 negli spazi della Fondazione Le Monacelle in via Riscatto si esibirà Dino Rubino in trio, mentre giovedì 16 novembre il duo Trovesi-Remondini sarà ospitato, sempre alle 20:30, nelle sale cinquecentesche di Palazzo Bernardini.
Pianista, trombettista e flicornista, vincitore del premio Massimo Urbani come miglior talento nazionale emergente nel 1998, Dino Rubino sarà a Matera domenica 12 novembre negli spazi della Fondazione Le Monacelle, in trio con Giuseppe Mirabella alla chitarra e Marco Panascia al contrabbasso. I tre, siciliani di origine, crescono nell’ambiente jazzistico catanese degli anni 90 dove il trio suona per la prima volta nel 1995; l’avventura continuerà fino al 1999, anno in cui Marco Panascia si trasferirà a New York, città in cui risiede ancora. Nel 2022 il trio si riunisce per una “rimpatriata” e di lì nasce l’idea di programmare un tour nel 2023 con una formazione dalla forte impronta jazzistica a cui piace suonare gli standard con uno spirito creativo e libero.
“Con queste due date scavalliamo la metà della programmazione autunnale di Gezziamoci 2023 che continuerà fino a dicembre” spiega Kevin Grieco condirettore artistico di Gezziamoci insieme a Gigi Esposito “Possiamo dire che quest’anno ci ha riempito di soddisfazioni e di gioia: a febbraio siamo riusciti a sottoscrivere il protocollo d’intesa per la realizzazione della Rete Culturale Gezziamoci che conta ben 22 enti lucani, a luglio e agosto abbiamo percorso più di 4000 chilometri per portare la nostra idea di musica in ben 15 comuni della Basilicata, ad ottobre abbiamo ospitato a Matera i rappresentanti di quasi 90 festival jazz provenienti da tutta Italia riuscendo a coinvolgere altri attori importanti per le reti culturali lucane come la Regione Basilicata, la Fondazione Matera-Basilicata 2019, la CNA Basilicata, tutto sempre sotto l’egida della musica jazz che per noi è diventato un modo di vivere, fatto di condivisione e improvvisazione. I concerti di novembre portano a Matera dei nomi importanti nel panorama jazzistico contemporaneo ma soprattutto sposano il nostro modo di intendere la musica: aperta alla contaminazione e protagonista del tempo presente”.
L’enciclopedia Treccani dice di lui “Artista che trova compiutezza d’espressione tanto con le formazioni da lui create, quanto come solista, Trovesi ha esplorato i confini tra jazz e altre tradizioni musicali, in particolare quelle popolari italiane, dando con ciò un contributo specifico alla ricerca di radici locali per l’improvvisazione jazz, che lo accomuna ad altri musicisti europei” in duo con Marco Remondini, uno dei massimi violoncellisti italiani, Gianluigi Trovesi suonerà a Matera giovedì 16 novembre nelle sale cinquecentesche di Palazzo Bernardini in una esibizione pensata per Gezziamoci 2023, “La scelta di questo luogo per il concerto di Trovesi-Remondini non è stata casuale” continua Grieco “la sala dei ricevimenti di Palazzo Bernardini ci sembrava la più adatta ad un concerto che sarà intimo e pieno di momenti musicali inediti”.
La trentaseiesima edizione di Gezziamoci continua fino a dicembre con altri due appuntamenti dedicati alla musica jazz: sabato 2 dicembre si esibirà la Piccola Orchestra Onyx e sabato 16 dicembre sarà la volta di Rita Marcotulli in quartetto.
Prevendite: TAM via Ridola, 13 Matera – 0835/403727 – Casa Cava, via San Pietro Barisano, 47 Matera – Cartoleria Montemurro, via delle Beccherie, 69 Matera tel. 0835 33.34.11 – Libreria Mondadori, piazza Vittorio Veneto, 16 b Matera tel. 0835/344062.
Online: biglietti disponibili su Eventbrite.it – Biglietti disponibili al botteghino prima di ogni appuntamento.
DINO RUBINO Nel 91 inizia a studiare pianoforte classico presso il Conservatorio “V. Bellini” di Catania. Nel 94, dopo aver visto suonare Tom Harrell, decide di iniziare a studiare la tromba abbandonando così lo studio del pianoforte classico. Nel 98 partecipa e vince il premio Massimo Urbani come miglior talento nazionale emergente. Nel 2010 viene chiamato da Paolo Fresu per entrare a far parte della sua etichetta discografica “Tùk Music”. Nel 2017 nasce il Monk Jazz Club di cui è il direttore artistico. Ha registrato otto dischi a proprio nome, nel corso degli anni ha suonato in moltissimi Festival: Isole Canarie, Londra, Marciac, Shangai, Portogallo, Belgrado, Macedonia, Città del Messico, Colombia, Venezuela, Rochester, Kiev, New York, Libano, Toronto, Jakarta, Parigi, Lima, Santiago del Cile, Madrid, Praga, Berlino
GIUSEPPE MIRABELLA Chitarrista jazz e compositore, nel 1999, in seno alla rassegna Umbria Jazz Festival, vince la borsa di studio della prestigiosa Berklee School di Boston e il premio come migliore chitarrista, nel 2001 vince il concorso internazionale “Eddie Lang”. Ha collaborato, suonato e registrato con musicisti jazz tra i quali Dado Moroni, Pietro Tonolo, Francesco Cafiso, Adriane West, Adam Nussbaum, Reggie Johnson, Stanley Jordan, Giovanni Mazzarino, Flavio Boltro, Barbara Casini, Rosario Bonaccorso, Mimmo Cafiero, Emanuele Cisi, Paolino Dalla Porta, Sandro Gibellini, Gegè Telesforo, Enrico Zanisi ed ha registrato sia come sideman che come leader per alcune delle maggiori etichette jazz Italiane. Ha registrato, da leader, il cd Moods e il cd Naumachia e il cd Braintrain insieme al compositore Salvatore Pennisi. È l’ideatore di guitarLayers, un software professionale per l’apprendimento e la didattica della chitarra, distribuito dalla Apple e utilizzato, da musicisti, insegnanti e scuole di tutto il mondo.
MARCO PANASCIA veneziano, classe 1972, inizia a studiare musica all’età di 8 anni e subito si distingue per il grande talento, vincendo premi in concorsi a carattere nazionale. La passione per il jazz comincia grazie alla scoperta della musica di Jaco Pastorius, e ad un concerto locale del trio di John Patitucci nel 1992. In breve tempo Panascìa diventa uno dei contrabbassisti jazz più richiesti in Italia e si esibisce con i migliori jazzisti. Dopo aver vinto il primo premio al Concorso Internazionale per Contrabbasso Jazz ad Edimburgo in Scozia, Panascìa si trasferisce negli Stati Uniti nel 1999 e consegue una laurea (summa cum laude) al Berklee College of Music, che gli conferisce un totale di sei borse di studio e premi di distinzione. In seguito riceve una borsa di studio dalla prestigiosa Manhattan School of Music di New York, ove consegue il titolo post-laurea di Master of Music nel 2004. Nel corso degli anni Panascìa ha costruito un curriculum di primissimo livello, suonando con la Boston Civic Symphony Orchestra ed esibendosi con artisti di fama internazionale, tra i quali spiccano Gary Burton, Herbie Hancock, Benny Green, Joe Sample, Dave Grusin, Michel Legrand, Aaron Goldberg, Makoto Ozone, Bobby McFerrin, Peter Erskine, Alex Acuna, Terri Lyne Carrington, Joe Lovano, Dave Liebman, Vincent Herring, Tom Scott, George Garzone, Javon Jackson, John Ellis, Lew Tabackin, Curtis Fuller.
GIANLUIGI TROVESI Dopo il diploma in clarinetto e gli studi di armonia e contrappunto, dal 1977 al 1982 ha collaborato con le formazioni di G. Gaslini. Nel 1977 ha costituito un proprio trio (Baghet, 1978; Dances, 1985), seguito negli anni Novanta da un ottetto (From G to G, 1992; Les hommes armés, 1996; Fugace, 2002), da un nonetto (Round about a midsummer dream, 1999). Primo sax alto dell’Orchestra di ritmi moderni della RAI di Milano dal 1979 al 1993, dal 1991 è membro della Italian instabile orchestra. Ha collaborato con musicisti come A. Braxton, A. Mengelsdorff, S. Lacy, M. Mengelberg, M. Portal, E. Rava, P. Damiani e molti altri. Con il fisarmonicista G. Coscia ha formato il duo Radici (tra le loro incisioni Radici, 1995, e In cerca di cibo, 2000, accompagnato da note introduttive di U. Eco); fa parte, inoltre, del trio Colline (Colline, 1994). Con altre formazioni ha inciso, tra l’altro: Dances and variations (1994); Round about a midsummer’s dream (1999); Dedalo (2003); Vaghissimo ritratto (2007). Nel 2001 gli è stato conferito il titolo di Ufficiale della Repubblica italiana.
MARCO REMONDINI diplomato in violoncello nel 1990 presso il Conservatorio di Frosinone, Marco Remondini ha iniziato la propria carriera jazzistica nel 1991, entrando a far parte del quartetto Trapezomantilo di Mauro Negri. Con questo gruppo realizza diversi album accolti entusiasticamente dalla critica, vince il Concorso Nazionale JazzContest al Capolinea di Milano nel ’91 e si esibisce nei principali festival italiani. Nello stesso anno viene chiamato da Gianluigi Trovesi a far parte del suo ottetto. Anche in questa formazione registra dischi premiati dalla critica internazionale e partecipa a tournée in tutto il mondo. È considerato uno dei massimi violoncellisti italiani.