Questa sera nella chiesa di San Nicola dei Greci ad Altamura è stato proposto al pubblico il concerto di Natale dell’Orchestra Sinfonica di Matera, diretta per l’occaasione dal Maestro Saverio Vizziello, che dell’Orchestra è anche il direttore artistico. La formazione orchestrale ha accompagnato due solisti: il calabrese Alessandro Rotella, oboe solista, e la pugliese Ornella Bolognese, fagotto solista.
Nel programma si è passati dalle partiture contemporanee, Palladio di Karl Jenkis è una composizione per orchestra d’archi del 1995, a grandi autori italiani quali Alessandro Marcello, Antonio Vivaldi e Ottorino Respighi ed è stato eseguito anche un celebre brano di uno dei massimi autori nella storia della musica: Johann Sebastian Bach.
La serata è stata aperta dal brano Palladio di Karl Jenkis, a seguire il Concerto per oboe in re minore di Alessandro Marcello, autore veneziano apprezzato da Bach. Il pubblico ha riconosciuto il secondo movimento del Concerto per oboe in re minore, l’Adagio, reso ancor più celebre nel 1970 in quanto inserito nella colonna sonora dei film Anonimo veneziano e Fragole e sangue. Oboe solista per questo brano è stato Alessandro Rotella. Della Suite scritta per un’orchestra d’archi completata da trombe, oboi e timpani, la n.3 BWV7068 di Johann Sebastian Bach, è stato eseguito il secondo movimento, impropriamente conosciuto con il nome di Aria sulla quarta corda. Unico movimento nel quale l’organico comprende esclusivamente strumenti ad arco, questo brano metterà in luce la sezione d’archi che compone l’Orchestra Sinfonica di Matera. Il nome Aria sulla quarta corda non è di Bach, ma deriva da una trasposizione del violinista tedesco August Wilhelmj, il quale portò la composizione da re maggiore a do maggiore e la abbassò di un’ottava, in modo da poterla suonare tutta sulla quarta corda del violino. Il fagotto solista dell’altamurana Ornella Bolognese è stato protagonista del Concerto per fagotto in mi minore RV 484 di Antonio Vivaldi.
Gran finale con l’Orchestra Sinfonica di Matera che ha eseguito la Suite n.3 “Antiche Arie e Danze per Liuto” di Ottorino Respighi, un classico che mette a confronto musica antica e moderna e l’intera partitura del balletto Pulcinella di Igor Stravinsky.
Raccolta di trascrizioni per orchestra d’archi di brani per liuto dei secoli XVI e XVII, la Suite n.3 “Antiche Arie e Danze per Liuto” di Ottorino Respighi rappresenta un’opera significativa nel panorama musicale del Novecento. Respighi, con la sua maestria orchestrale, ha saputo reinterpretare la musica del passato, donandole nuova vita e rendendola accessibile a un pubblico più vasto. La suite è ancora oggi apprezzata per la sua bellezza e la sua capacità di evocare atmosfere suggestive.
Lo stesso concerto di Natale sarà proposto al pubblico domenica 22 dicembre 2024 alle ore 20 nella chiesa dello Spirito Santo a Gravina in Puglia.
La stagione concertistica autunnale 2024 dell’Orchestra Sinfonica di Matera si conclude il 30 dicembre a Matera con l’ultimo appuntamento in programma: il Concerto di fine anno. L’Orchestra Sinfonica di Matera accompagnerà il violino solista Giuseppe Gibboni. Allievo di Salvatore Accardo, Gibboni, nato in provincia di Salerno nel 2001, ha vinto il Premio Paganini nel 2021. Prima di lui solo altri tre musicisti italiani avevano conquistato il primo posto al prestigioso Concorso Internazionale di Violino di Genova: il suo maestro Accardo nel 1958, Massimo Quarta nel 1991 e Giovanni Angeleri nel 1997.
La fotogallery del concerto (foto www.SassiLive.it)