Domenica 14 luglio 2024 alle ore 21 nella villa romana di San Gilio di Oppido Lucano, nell’ambito della rassegna “Disfusioni”, si terrà il concerto “nel torbido” di Paolo Spaccamonti. Paolo Spaccamonti è un chitarrista e compositore torinese di origine lucana. La sua discografia è fatta sia di album in proprio sia di collaborazioni con eccellenze del panorama musicale italiano e internazionale tra cui Jochen Arbeit degli Einstürzende Neubauten, Stefano Pilia, Julia Kent, Ramon Moro, Emidio Clementi, Riccardo Sinigallia, Daniele Brusaschetto. Ai dischi si aggiungono numerosi lavori per reading, televisione, teatro, cinema, e sonorizzazioni dal vivo di film muti prodotte dal Museo Nazionale del Cinema. Di recente Spaccamonti ha composto le musiche per gli spettacoli “Ifigenia & Oreste” e “Sei Personaggi in cerca d’autore”, diretti da Valerio Binasco e prodotti dal Teatro Stabile di Torino, e “Nottuari” di Fabio Condemi, tratto dai racconti di Thomas Ligotti e prodotto dal Teatro Nazionale di Roma. Nel 2023 è stato impegnato nel tour teatrale “Lazarus”, musical scritto da Enda Walsh e David Bowie, diretto in Italia da Valter Malosti, con protagonista Manuel Agnelli. Uscito il 19 aprile per l’etichetta Liza, “nel torbido” è l’ultimo disco di Paolo Spaccamonti, accompagnato dal vivo dal chitarrista Andrea Cauduro. Il concerto è inserito nel progetto “Disfusioni”, rassegna di arti performative (musica, teatro, danza) con appuntamenti in luoghi insoliti e informali, spazi naturali ed extraurbani, pensati per interagire con gli eventi proposti. “Disfusioni” punta alla promozione di artisti innovativi, impegnati nei campi della ricerca e della contaminazione, nonché di luoghi significativi del territorio lucano.
Un artista. Un luogo. Un progetto: Disfunsioni, rassegna di arti performative con eventi in spazi insoliti. L’episodio n. 1 è con Paolo Spaccamonti, chitarrista e compositore torinese di origine lucana. Il palcoscenico è la villa romana di San Gilio di Oppido Lucano, inserita nel 2009 nella lista dei siti da salvare dal “World Monuments Watch” di New York.