Venerdì 16 settembre 2024 alle ore 20,30 nel complesso Le Monacelle in via Riscatto a Matera è in programma il concerto “Piano recital” con Massimiliano Ferrati per la sezione Interpretazioni di VivaVerdi Multikulti di Arterìa. Di seguito i particolari.
Un concerto-evento dà il via alla seconda parte del festival VivaVerdi Multikulti, la rassegna organizzata da Arterìa giunta alla 28ª edizione. Dopo la pausa estiva, riparte la programmazione del ricco cartellone con il primo dei tre appuntamenti che vedrà protagonista Massimiliano Ferrati, il pluripremiato pianista tra gli interpreti più autorevoli del repertorio classico, della esibizione in programma a Matera lunedì 16 settembre, inizio alle 20.30, nel Salone della Fondazione Le Monacelle ETS (via Riscatto 9, nei pressi del Duomo).
Il recital pianistico con il celebre concertista Massimiliano Ferrati è un ulteriore momento in cui un grande interprete propone nell’ambito della rassegna, il cui direttore artistico è Loredana Paolicelli, un programma ricercato quanto impegnativo che risponde alla continua offerta di esibizioni di qualità per l’attento e competente pubblico che segue il festival VivaVerdi Multikulti.
Il maestro Ferrati eseguirà di Wolfgang Amadeus Mozart, la Sonata in La minore K. 310 (nei tempi Allegro maestoso, Andante cantabile con espressione, Presto), l’ottava scritta dal genio di Salisburgo e una delle uniche due sonate per pianoforte che scrisse in una tonalità minore. Di Franz Joseph Haydn proporrà le Variazioni in Fa minore Hob. XVII/6, una delle pagine pianistiche più note del compositore austriaco, una pregevole composizione nota anche come “Un piccolo divertimento”. Nel repertorio del maestro Ferrati non poteva mancare un autore quale Franz Schubert con il Momento Musicale in Do maggiore op. 94 n. 1, uno dei sei brevi brani per pianoforte solo, tra i più frequentemente eseguiti tra le partiture per questo strumento composta dal musicista viennese quasi sinonimo di Romanticismo in musica. Il recital si concluderà con uno dei capolavori di Ludwig van Beethoven , la Sonata in Do maggiore op. 53 “Waldstein” (nei tempi Allegro con brio; Introduzione: adagio molto; Rondò: allegretto moderato. Prestissimo), così chiamata dall’omonimo conte a cui è dedicata, ma pure nota come “L’aurora” perché contraddistinta da un senso di spiritualità gioiosa, è uno dei capolavori assoluti del compositore di Bonn oltre che un pezzo tra i più popolari del repertorio pianistico
Note di sala: “L’amore di un figlio verso la madre perduta, l’amore tra due amanti per sempre divisi dal fato, l’amore dell’uomo verso la natura. Un viaggio sempre attuale con quattro compositori che hanno toccato tematiche profonde e fondamentali dell’essere umano. La Sonata K. 310 di Mozart scritta di getto alla notizia della morte della madre, le Variazioni in Fa minore di Haydn ispirate al mito di Orfeo, il Momento Musicale n. 1 di Schubert immerso magicamente in un mondo bucolico per ritrovare sé stessi a contatto con la natura. A chiudere la Sonata op. 53 di Beethoven dove si sprigiona lentamente dalla notte profonda un’alba di positività ed energia ristoratrice che invita ogni uomo alla serena e festosa condivisione, grazie anche ad elementi di gusto popolare, alternati all’ispirazione armoniosa e felice che può dare a volte solo la natura. Tematiche vive in un programma affascinante ed emotivamente dinamico e coinvolgente”.
L’artista – Massimiliano Ferrati è oggi uno degli interpreti più autorevoli del repertorio classico. Pluripremiato in importanti concorsi internazionali (Rubinstein Tel Aviv, Busoni di Bolzano, Sala Gallo di Monza, Dublino, Casagrande di Terni, Esther Honens di Calgary), si distingue per immediata comunicativa e spiccata personalità artistica, affiancando un virtuosismo mai fine a sé stesso ad un’innata purezza espressiva. Ha suonato per importanti istituzioni italiane tra le quali Accademia S. Cecilia Roma, Amici della Musica di Mestre, Novara, Padova, Pistoia, Verona, Vicenza, Udine, Stagione Musicale Varese, Associazione Mariani Ravenna, Società Barbara Pescara, Associazione Scarlatti e Teatro San Carlo Napoli, Teatro La Fenice, Festival delle Nazioni, Teatro dell’Opera Roma, Teatro Verdi Trieste, Rossini Opera Festival Pesaro, I Concerti della Normale, Serate Musicali e Società dei Concerti a Milano, Teatro Comunale di Treviso, Unione Musicale, Musica Insieme Bologna, ACM Trieste e in teatri e sale da concerto all’estero (Germania, Francia, Ucraina, USA, Sud-Africa, Israele, Irlanda, Georgia, Austria, UK, Cina), esibendosi sia nel repertorio solistico e cameristico, che solista con orchestra.
Ricordiamo che il festival VivaVerdi Multikulti ha preso il via lo scorso luglio con due concerti, rispettivamente “Opera in salotto. Sole e amore” (con il trio Claudia Minieri, pianoforte, Raffaele Bifulco, flauto, e Matteo Ferrara, basso baritono e relatore) e “ContraPuncta” (con la clavicembalista e musicologa Maria Antonietta Cancellaro e l’organista Francesco Cera in veste di relatore). A concludere la prima tranche del cartellone è stata la prima esecuzione assoluta dello spettacolo contemporaneo di teatro in musica BOS LASSUS: E MO’?, una rappresentazione dal carattere internazionale per la regia di Joe Deer, il pluripremiato regista statunitense coreografo di oltre 200 produzioni da Off-Broadway a Londra oltre che per tante altre istituzioni teatrali in altre parti del mondo. Si è trattato di un evento dallo straordinario successo non solo in termini di presenze che, per la sua rilevanza, e le richieste giunte per questa produzione originale realizzata da Arterìa, avrà una serie di repliche al di fuori dal cartellone principale e in altre città.
Lo spettacolo è una visione di Matera attraverso gli occhi del bue, quello che è nel gonfalone e rappresenta la identità della Città dei Sassi, il cui testo è stato scritto da Grazia Lascaro e Dario Carmentano, le musiche originali sono state composte da Loredana Paolicelli, mentre gli arrangiamenti, le orchestrazioni e altre composizioni sono di Salvo Nigro, Vito Soranno e Gianluigi Borrelli. Il cast degli interpreti si compone di Simone Castano, Giovanna Staffieri, Nando Irene, Anna Rosa Matera, Anna Onorati, Milena Orlandi. La realizzazione dello spettacolo, inoltre, ha visto quale aiuto regista e direttore di produzione Antonio Chiarello, le luci di Carlo Iuorno, le coreografie di Joe Deer e Anna Rosa Matera, i costumi di Stefano Cavalleri, la direzione tecnica di Mirko Macina e Francesco Pompilio, con elementi scenografici di Dario Carmentano e la collaborazione artistica di Angela De Gaetano; fotografa di produzione Sonia Traccitti.