La band “Aterraterr” protagonista questa sera con il concerto “Terrafonia” nel chiostro dell’ex ospedale San Rocco per la rassegna VivaVerdi MultiKulti di Arterìa. Aterraterr è una band composta da Giuseppe Doronzo (sax baritono, ney anban, bubbù Pino Basile – tamburelli, cupaphon, bubbù Cupafonismi), Michele Ciccimarra (percussioni, cupaphon), Pino Basile (voce, tamburelli, cupaphon) e Antonio Guastamacchia (voce, tamburello, cubba cubba).
L’idea nasce dall’intenzione di dedicare un concerto a strumenti musicali che rappresentano la tradizione popolare lucana e mediterranea.
Parliamo della cupa cupa, del tamburello e di strumenti a fiato come il cucù (o bubbù, colacola) e che mai come in questa occasione saranno illuminati da una luce trasversale incontrando altri strumenti musicali ed esperienze che guardano al passato e al presente con la stessa intensità e passione.
Il concerto è stato realizzato il contributo di musicisti che utilizzano linguaggi musicali contemporanei di composizione e di improvvisazione, che a Multiculti per l’occasione incontreranno uno dei massimi rappresentanti della tradizione lucana legata al canto, al tamburello e alla cupa cupa.
Al pubblico è stato presentato un vero e proprio crossover, l’incontro di mondi che probabilmente non si sono mai incontrati prima.
I protagonisti di questo avvenimento sono musicisti pugliesi e lucani che si lasciano ispirare da un sud che si sa dove comincia ma non si sa dove finisce.
C’è l’universo sonoro di Aterraterr, con un repertorio di composizione ed improvvisazione che si è incrociato con l’approccio percussivo e performativo di Cupafonismi.
Il confronto avviene con la presenza in scena di una tradizione lucana ancora viva rappresentata da Antonio Guastamacchia, storica voce dei Tarantolati di Tricarico e prezioso costruttore di cubba cubbe e tamburelli.
Tante facce di una stessa medaglia con cui si sono liberati in chiave moderna tutto il potenziale di una tradizione che può continuare a vivere solo attraverso il nostro sguardo contemporaneo ed il nostro spirito antico.
La fotogallery del concerto (foto www.SassiLive.it)