Sabato 9 settembre 2023 alle ore 20,30 nel complesso Le Monacelle in via Riscatto a Matera per VivaVerdi Multikulti “Ratatouille imaginaire” sezione Interpretazioni è in programma il concerto “Tra fantasia e variazione” del del Duo Zohar composto da Chiara Murzi alla viola e Cinzia De Cataldo al pianoforte
Programma
J. N. Hummel C. Reinecke
Fantasia (rev. di Pietro Andrisani) Grave. Andante con moto. Allegro non troppo Drei
Phantasiestücke Op. 43
Romanze. Andante
Allegro molto agitato
Jahrmarkt Scene (Scena alla fiera annuale). Ein Humoreske. Molto vivace
Duo Zohar.
Viola e pianoforte
Chiara Murzi / Cinzia De Cataldo
Il duo
Il duo trae il suo nome dalla parola ebrai- ca Zohar che significa splendore e si prefissa di esplorare e percorrere inces- santemente la via tracciata dai compo- sitori della tradizione musicale con una marcata impronta di carattere luminoso ovvero che hanno fatto della loro musi- ca lo strumento per comunicare concetti di grande sapienza e bellezza attraverso la forza del suono.
Formato dalla violista Chiara Murzi, musicista di grande tem- peramento e calde sonorità, e da Cinzia Decataldo, pianista di grande sensibili- tà ed esperienza cameristica, il duo è un meraviglioso esempio di equilibrio, ar- monia e lirismo.
Chiara Murzi
Si è diplomata in Viola con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Pescara e in Violino presso il Conser- vatorio di Ferrara. Nel 2008 ha consegui- to il Diploma di Specializzazione per Pro- fessori d’Orchestra e Musica da Camera dell’Orchestra Giovanile Italiana presso la Scuola di Musica di Fiesole, dove ha approfondito gli studi di viola con il M. A. Farulli. Contemporaneamente ha conse- guito il Diploma Accademico di II Livello in Musica da Camera presso il Conservato- rio di Ferrara con il massimo dei voti e la lode. Si è in seguito perfezionata con il M. Bruno Giuranna presso l’Accademia Chi- giana di Siena. Nel 2010 si è perfezionata presso l’Accademia del Teatro alla Scala. Ha frequentato Corsi e Masterclass con Danilo Rossi, prima viola del Teatro alla Scala, Jurgen Kussmaul (violista del trio d’archi L’Archibudelli), e con J. Winkler, prima viola del Maggio Musicale Fioren- tino. Si è esibita come professore d’or- chestra nei più importanti teatri italiani ed europei, tra i quali Teatro Alla Scala di Mi- lano, Teatro Real di Madrid, Musikverein
di Vienna, Haus für Mozart di Salisbur- go, Teatro Colon di Buenos Aires, Audi- torium Parco della Musica di Roma, Te- atro dell’Opera di Firenze, Konzerthaus di Berlino, Théatre des Champs Elysées di Parigi, Teatro Comunale di Ferrara, Kölner Philharmonie di Colonia, Concert Hall in Finlandia, e nei principali teatri di tradizione italiani quali Teatro Petruzzel- li di Bari, Teatro Municipale di Piacenza, Teatro Dante Alighieri di Ravenna, Gran Teatro all’aperto di Torre del Lago Puc- cini, Teatro Verdi di Pisa, Teatro Manzo- ni di Bologna, Teatro Politeama Greco di Lecce, Teatro Valli di Reggio Emilia, Te- atro Verdi di Firenze, Teatro Politeama Garibaldi di Palermo, Teatro Nuovo di Udine, Teatro Romano di Aosta, per ci- tarne alcuni.
Ha suonato con l’Orchestra Giovanile Lu- igi Cherubini fondata e diretta dal M. Ric- cardo Muti, dal 2009 al 2014. Nel 2008 prese parte ad un memorabile concerto congiunto tra le tre realtà giovanili italia- ne, la Cherubini, l’Orchestra Mozart e l’O- GI, insieme sotto la direzione di Abbado nel Te Deum di Berlioz. Attualmente col- labora con l’Orchestra da Camera Fio- rentina e l’Orchestra del Festival Pucci- niano di Torre del Lago.
Cinzia Decataldo
Si è diplomata in Pianoforte con 10, lode e menzione d’onore presso l’Istituto Su- periore di Studi Musicali “Paisiello” di Ta- ranto sotto la guida di Flavio Mangana- ro. Sin da giovanissima si è affermata in varie rassegne e concorsi musicali clas- sificandosi sempre fra i primi posti sia in qualità di solista che in formazioni came- ristiche. Nel 2008 ha esordito come soli- sta con orchestra, eseguendo il Concerto per pianoforte e orchestra KV 414 di Mo- zart con l’Orchestra Sinfonica dell’Istitu- to Musicale “Paisiello” di Taranto diret- ta da Domenico Longo. Ha frequentato i Corsi di Perfezionamento tenuti da Flavio Manganaro, Michele Marvulli e Filippo Gamba.
Nel 2012 ha conseguito il Diploma Accademico di II Livello in Discipline Musicali con 110/110 e lode. Agli studi pianistici ha affiancato lo studio della Composizione sotto la guida di Michele Pezzuto. Una sua composizione, Quintetto Concertante, è stata eseguita in occasione del prestigioso “Festival del XVIII secolo” nella città di Brindisi. Recentemente è stata eseguita in prima assoluta Syrinx, una composizione per il nuovo organo Zanin di Lignano Sabbiadoro (UD).
Nel luglio 2017 ha conseguito il Diploma Accademico di I Livello in Composizione sotto la guida di M. Pezzuto con 110/110 e lode. Per l’occasione ha diretto le sue Sei Bagatelle per Orchestra. Nel mag- gio 2018 ha composto e diretto Ad occhi chiusi, per pianoforte e orchestra, ese- guito dall’Orchestra del Conservatorio “Duni” di Matera.
Ha partecipato ai corsi di perfezionamento e seminari in Composizione tenuti da Biagio Putignano a Ginosa (Taranto), Pučišća (Croazia) e Ivan Fedele a Lecce. Svolge un’intensa attività cameristica con diverse formazioni stabili e ha approfondito in particolare il repertorio per pianoforte e violoncello in duo con il violoncellista Antonio Cavallo, il reperto- rio per violino e pianoforte con la violini- sta Flavia Truppa, per flauto e pianoforte in duo con Marta Lorenza Grieco (Duo Les Nymphes), per trio corno violino e pianoforte con Tiziana Malagnini e Sofija Tomic (Trio Elettra). Con la flautista Ekaterina Polonskaya è stata ammessa e ha frequentato il corso speciale di perfezionamento in Musica da Camera con Pianoforte presso la Scuola di Musica di Fiesole sotto la guida di Bruno Canino. Ha preso parte a numerose manifestazioni musicali e stagioni concertistiche sia in Italia che all’estero (Croazia, Turchia, Grecia). È inoltre interessata al repertorio contemporaneo e in particolare colla- bora con il compositore Biagio Putignano, di cui ha eseguito in prima assoluta la composizione per pianoforte solo Isole di suono e in prima assoluta la composizione per flauto e pianoforte Come un abis- so, in duo con Ekaterina Polonskaya.
In qualità di vincitrice della sezione regionale del concorso “Musichiamoli tutti”, organizzato da ArciPuglia in collaborazione con ArciBologna, ha eseguito nel giugno 2017 il Concerto op. 20 di A. Scriabin con l’Orchestra Senzaspine di Bologna diretta da Tommaso Ussardi. Nel 2019, presso il Teatro Comunale di Taranto, ha collaborato con Nadir Ga- rofalo e l’Orchestra Taras sia in veste di solista che in ensemble per Il Risveglio del Fauno, un evento celebrativo del personaggio debussyano, durante il quale sono state eseguite le sue Tre miniature per flauto e pianoforte. Nello stesso Teatro, nel 2021, nel concerto “Omaggio a Milva”, ha diretto l’Orchestra ICO della Magna Grecia, con i solisti Stefano Pietrodarchi e Cettina Urga.
Ha studiato Direzione d’Orchestra con i Maestri Mariano Patti, Daniele Belardinelli e Pablo Varela, conseguendo nel 2020 il Diploma Accademico di I Livel- lo in Direzione d’Orchestra, con 110/110 e lode presso il Conservatorio “Duni” di Matera, con una tesi sulla Frühlingss- infonie (Sinfonia n. 1 in Si bemolle mag- giore op. 38 di Robert Schumann). Nel Novembre 2021 ha diretto il concerto inaugurale dell’Orchestra Femminile del- la Magna Grecia a Taranto.
Guido all’ascolto di Ettore Scandolera
La Fantasia di Johann Nepomuk Hummel
I. Grave; II. Andante con moto; III. Allegro non troppo.
Tra le espressioni romantiche per eccellenza non possono mancare, nell’officina creativa di ogni compositore, i generi della Fantasia e della Variazione: la costruzione di intere opere attorno ad un tema iconico o profondamente cantabile saranno, per tutto il corso del Romanticismo musicale, una costante comune a moltissimi autori.
La Fantasia per pianoforte di Johann Nepomuk Hummel si posiziona lungo questo tragitto, con un idioma musicale oramai lontano da quello beethoveniano e con un occhio palesemente proiettato al futuro, intento a frantumare quelle iconiche strutture armonico-formali tipiche
del Classicismo e che avevano plasmato da tempo l’identità musicale Settecentesca.
Drei Phantasiestüke Op.43 di Carl Reinecke
I. Romanze; II. Allegro molto agitato; III. Ein Humoreske
La cantabilità romantica e lo struggimento rappresentano due delle principali prerogative cui il linguaggio musicale ottocentesco doveva rifarsi nel tentativo di sublimare l’espressione artistica verso vette spirituali e lontane. Operazione che riscontriamo in Drei Phantasiestüke di Carl Reinecke: originale per pianoforte e viola questa composizione si articola in tre tempi, ognuno dei quali con un andamento differente. L’apertura iniziale è affidata a una Romanza dolcissima, dal cantabile quasi lirico e struggente, cui segue un Allegro molto agitato che, come da indicazione
in partitura presenta, un gioco a due fatto di domande e risposte tra i due strumentisti. In conclusione, un Allegro umoristico in cui virtuosismo e cantabilità giungono insieme verso la conclusione del pezzo.
Biglietti euro 8
Ridotto euro 5 per soci Arteria, Unitep, studenti.
Prenotazioni nei 7 giorni precedenti l’evento tramite messaggio Whatsapp 3351267243
E-mail prenotazioni@arteriamatera.it
Prevendita presso Cartoleria Montemurro, via delle Beccherie 69 tel. 0835333411