Si è conclusa con le tre giornate acheruntine la straordinaria esperienza musicale delle “Residenze Musicali” che ha messo insieme e in rete, tre comunità lucane: Acerenza, Aliano e Marsico Nuovo.
L’Amministrazione Comunale di Acerenza, sottolinea il Sindaco Scattone ha convintamente sposato il progetto voluto dall’APS Culturale Onyx Jazz Club, Ente di Terzo Settore, con sede in Matera ed, è stato tra i primi sottoscrittori della Rete Culturale del Jazziamoci, che ad oggi aggrega 22 comuni ed Enti della Basilicata.
Il progetto delle residenze musicali che nel periodo estivo ha coinvolto tre amministrazioni rappresenta un vero “prototipo” di quello che si vuole realizzare su più ampia e vasta scala di comuni lucani, ovvero residenze artistiche e musicali diffuse sul territorio lucano che possano contribuire a rivitalizzare i borghi, le aree interne della nostra regione, attraverso residenze che possano ospitare artisti provenienti dall’Italia e dal resto del mondo.
Un progetto ambizioso ma realizzabile con il contributo della programmazione nazionale e regionale che tenga conto delle richieste provenienti dal territorio e dai suoi cittadini che, saranno ben lieti nel prossimo futuro, di mettere a disposizione degli artisti i propri alloggi oramai in disuso o addirittura abbandonati nei bellissimi centri storici e che potranno, attraverso la musica e le note musicali, rompere il silenzio dei propri vicoli.
L’iniziativa conclusa ad Acerenza rappresenta per l’appunto una prima occasione che la nota e storica associazione lucana, Onyx Jazz Club ha voluto cogliere insieme ai comuni, chiedendo agli stessi di diventare partner del Progetto presentato nei mesi addietro al Ministero della Cultura per la promozione della musica jazz. Bando che ci ha visti vincitori per l’elevata qualità della progettualità e che ci ha consegnato un finanziamento per la realizzazione delle residenze musicali nei comuni di Acerenza, Aliano e Marsico Nuovo.
L’Avviso Pubblico, infatti, emesso dal Ministero della Cultura (DDG 20 novembre 2023, Rep. n. 1745) stabiliva i criteri e le modalità per la concessione dei contributi a favore di progetti innovativi per la promozione e la valorizzazione della musica jazz.
Il finanziamento ricevuto dal Ministero ci ha consentito di realizzare delle residenze musicali rivolti a giovani artisti lucani nei tre comuni della Basilicata, individuati all’interno della rete culturale di Jazziamoci, costituita nel febbraio 2023 e alla quale questo il Comune di Acerenza ha da subito aderito.
Tre giornate, sottolinea il Sindaco Scattone ricche di musica, con le prove libere e accessibili al pubblico e alla cittadinanza, con i “Suoni in Cattedrale”, la Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Canio, con la performance sonora della Giovane Orchestra Lucana. Una performance davvero inedita che non ha tolto nulla alla sacralità della Chiesa ma che ha fatto vivere un bellissimo scambio tra i giovani artisti e la comunità. Comunità che ha vissuto per l’occasione gli spazi della basilica in una veste davvero inedita.
Il concerto finale della Giovane Orchestra Lucana diretto dal Maestro Ettore Fioravanti ha messo in luce le vere capacità musicali ed artistiche dei talentuosi ragazzi che la compongono a cui auguriamo una vita professionale di successo e ricca di soddisfazioni, se lo meritano davvero perché straordinariamente bravi.
Tre giornate che hanno consentito ai giovani musicisti di conoscere il nostro borgo e contemporaneamente alla comunità acheruntina di conoscere la giovane orchestra lucana attraverso le loro performance.
È un progetto ambizioso e innovativo in cui crediamo moltissimo, conclude il Sindaco Fernando Scattone che proietta Acerenza verso il futuro e verso la contemporaneità e allo stesso tempo, pone le basi per ragionare sulle reali potenzialità del borgo partendo dalla riscoperta delle proprie radici e della propria storia.
Spesso i visitatori che giungono dalle parti più disparate del mondo e raccontano ai ragazzi della Pro Loco che li accolgono e li accompagnano nel borgo, che sono fortemente attratti, oltre che dalle bellezze del luogo, del centro storico e delle sue bellezze artistiche, anche e soprattutto dall’accoglienza della gente, dal nostro dialetto e dei nostri proverbi e addirittura dal silenzio e dal suono del vento che rappresenta la musica naturale delle passeggiate acheruntine.
I nostri borghi, aree interne della nostra regione possono e devono continuare a vivere e raccontare quello che di bello rappresentano, possono e devono continuare a far splendere la nostra regione e l’Italia intera, e l’arte e la creatività degli artisti, possono e devono rappresentare un’ occasione di crescita per le nostre comunità locali. Per questo noi ci crediamo e sosteniamo convintamente la realizzazione di residenze artistiche e musicali sul nostro territorio che possono contribuire a valorizzare realmente tutti gli attrattori culturali già presente e ben conosciuti.