Un evento di musica e solidarietà sostenuto da un migliaio di persone per chiudere l’estate 2019 nella Cava del Sole di Matera in compagnia dei volontari dell’associazione Giovanni Manicone e della Fondazione Francesca Divella. Consciousness Crew, Vincenzo Deluci e Giusy Zaccagnini con la presentazione dei brani inseriti nel cd “Terra degli Scherzi”, Paolo Irene e The Roots Corporal hanno aperto questa sera il live degli Africa Unite nella versione System of a Sound, accompagnati dagli Architorti.
Grandi emozioni ha suscitato in particolare l’esibizione del trombettista Vincenzo Deluci, noto trombettista in carrozzina che con l’associazione Accordiabili si occupa di realizzare strumenti musicali speciali per i cittadini diversamente abili.
Per il live degli Africa Unite nella versione System of a Sound in scaletta i brani del nuovo album “In tempo reale”” nell’ultima data del tour estivo che ha toccato le principali città italiane. Uno spettacolo intenso in cui i brani storici e quelli nuovi degli Africa Unite sono stati eseguiti insieme agli Architorti creando una formazione insolita, per un suono potente e allo stesso tempo interessante, e sicuramente al di fuori dei canoni.
“In Tempo Reale” è scaturito dallo spettacolo multimediale Offine che gli stessi artisti, con la compagnia di danza modenese MMCDC, hanno rappresentato, la scorsa stagione, in alcuni teatri italiani, con ottimi risultati. Un concept album sul rapporto uomo rete social che sta creando grandi mutamenti politici e culturali nel nostro paese e nel mondo.
La visione di Africa Unite allarga e scompone il suo suono attraverso gli Architorti; quintetto e orchestra diventano l’occhio musicale che tesse le trame armoniche e melodiche dei brani. La vocalità di Bunna e i recitativi di Madaski assumono contorni assolutamente inediti e particolari, come tutto il suono che caratterizza In Tempo Reale.
Questo nuovo lavoro è senz’altro il prodotto più ambizioso della collaborazione tra Africa Unite e Architorti che ha avuto una serie di episodi nel corso di quasi due decenni. Ambizioso per quanto riguarda la fusione di due poetiche ed estetiche apparentemente agli antipodi.
Con questo spettacolo gli Africa Unite e gli Architorti costruiscono ponti: ponti tra generi, suoni e concetti; ponti che creano condivisione e allargano conoscenza e comprensione. I ponti portano pace ed infatti le guerre li abbattono e costruiscono muri. I ponti che hanno costruito gli Africa Unite insieme ad Architorti soprattutto non mortificano la natura di chi sta sulle rispettive sponde.
Il reggae è musica che unisce per definizione e diventa il simbolo del legame forte che unisce i due sodalizi, che col ricavato del concerto intendono finanziare attività di formazione e di informazione nelle scuole di Matera in materia di sicurezza stradale e prevenzione attraverso l’educazione a sani e corretti stili di vita.
L’evento musicale ha concluso una giornata interamente dedicata alla solidarietà, partita intorno a mezzogiorno con un incontro spontaneo in via Cererie, nel luogo in cui ha perso la vita Emanuele Pellegrino, a causa di una violenta caduta dalla moto. L’obiettivo del raduno è stato quello di sensibilizzare la comunità e l’amministrazione comunale a prendere delle misure per evitare incidenti di questo tipo e promuovere dei seri provvedimenti per la messa in sicurezza delle strade a rischio.
A questo evento ha partecipato la Signora Graziella Viviano, madre di Elena Aubrey giovane vittima anche lei, a Roma, di una buca sul manto stradale. Graziella è anche la persona che ha richiesto a gran voce e sollecitato il Ministro Toninelli, per ottenere il “decreto guardrail salvamotociclisti” e adesso c’è una legge, già pubblicata in Gazzetta ufficiale, che sarà operativa tra pochi mesi. I cittadini e gli studenti della scuola “Pascoli” hanno simbolicamente a “segnare” le buche presenti su quella strada. Un atto di impegno civile e di altruismo, espresso con un semplice gesto.
Michele Capolupo
La fotogallery del concerto a Cava del Sole (foto www.SassiLive.it)