Sabato 24 settembre 2022 alle ore 21 in Piazza Risorgimento a Ginestra, va in scena “Contadini del sud”, tratto dall’opera di Rocco Scotellaro e Amelia Rosselli, con Ulderico Pesce e Maria Letizia Gorga, ed i musicisti Stefano De Meo e Pasquale Laino. Il lavoro si è imposto all’attenzione della critica ed è stato definito da Franco Cordelli sul Corriere della Sera “lo spettacolo più sorprendente dell’anno” e, negli anni, è andato in scena in tutte le regioni d’Italia e in Argentina, Cile, Brasile, Australia, Svizzera, Francia, Perù, Venezuela, Colombia e Uruguay.
Lo spettacolo racconta la vita di Rocco Scotellaro. Le dimissioni dalla carica di sindaco di Tricarico, il viaggio a Roma alla ricerca di una casa editrice che potesse pubblicare il suo romanzo sui contadini del sud. Un libro, pubblicato dopo la sua prematura morte, grazie a Carlo Levi, che è una sorta di archivio di racconti che gli stessi contadini, emigranti, pastori della Basilicata gli avevano fatto. Alla stazione di Roma incontra Amelia Rosselli giovane poetessa figlia di Carlo Rosselli, trucidato con il fratello Nello nel 1937 dalle truppe di Mussolini. Tra i due nasce una storia d’amore. Vagano lungo le strade della capitale, giovani e soli, trovando riparo nelle osterie di Trastevere.
Delusi entrambi dalla citta si riparano “dietro” i boschi lucani, in mezzo al grano trovano la pace. Tra i contadini e la gente semplice il loro amore e il senso della loro esistenza trova pienezza.
Un improvviso infarto uccide Rocco all’età di trenta anni. Amelia, di nuovo sola, nella disperazione, perde la memoria e impazzisce. A chiudere lo spettacolo il monologo straziante scritto da Francesc Armento, madre di Rocco Scotellaro, che narra la vita e l’improvvisa morte del figlio. Il lavoro teatrale si avvale di musiche popolari sefardite, ebraiche, lucane eseguite da Pasquale Laino e Stefano De Meo.