In attesa della definizione di misure ed aiuti per le associazioni e gli operatori dello spettacolo fermi da più di due mesi senza ancora poter programmare l’attività per la stagione estiva, la Regione e i Comuni provvedano ad onorare i pagamenti, in più casi fermi al 2018, per spettacoli e manifestazioni che associazioni ed operatori hanno tenuto anticipando di tasca propria. E’ la proposta che parte da Mario Bellitti, direttore artistico del Festival di Potenza ed operatore dello spettacolo. Il recupero dei crediti vantati nei confronti della pubblica amministrazione, oltre a rappresentare un segnale di impegno nei confronti di un settore sinora penalizzato ed escluso da ogni misura di aiuto, potrebbe garantire – aggiunge -una spinta in prospettiva della lunga e lenta ripresa che ci attende, rappresentando un forte contributo per il riavvio delle attività e per la rinascita economica dell’intero Paese. Non si sottovaluti che in particolare le associazioni culturali e di spettacolo già devastate dalle ingenti perdite economiche per le spese supportate e per i mancati introiti del primo trimestre 2020, rischiano un definitivo collasso economico dovuto al differimento senza alcuna indicazione presumibile della ripresa delle attività organizzative ed alla mancata attuazione di politiche di intervento incisive e concrete. Come non si sottovaluti che nella stagione estiva si concentrano i tre quarti di spettacoli ed eventi dell’anno intero.
Le disposizioni nazionali e regionali susseguitesi in questo trimestre, ed in ultimo le direttive emerse per la cosiddetta fase 2 della ripresa economica e sociale del Paese, non rispondono alle reali esigenze di aiuto di un settore, come quello dell’organizzazione di eventi e spettacolo, più duramente colpito. Questo, infatti, sarà interessato per ultimo dalla ripresa delle attività e sarà soggetto a maggior vincoli e limitazioni volti in primis ad impedire un nuovo livello di diffusione delle patologie connesse al Covid-19.
Secondo Bellitti, un esempio positivo viene dalla Regione Puglia che ha deciso di erogare 17 milioni di euro per le imprese culturali della Puglia. La nostra Regione ha risorse destinate alle associazioni culturali e al Piano Spettacolo che sono accantonate da troppo tempo ed invece se erogate adesso con un metodo basato sulle attività svolte nel 2019 e quindi non “a pioggia” risulterebbero un primo concreto aiuto.