Via libera del Cts all’apertura delle discoteche in zona bianca. È questa l’indicazione degli esperti che nel parere che consegneranno al governo non hanno però indicato una data per la riapertura: dovrà essere l’esecutivo ad indicarla. Il Cts ha anche fissato una serie di paletti: si potrà entrare in discoteca solo con il green pass (certificato di guarigione o di vaccinazione o tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti), andranno mantenuti i contatti dei clienti per 14 giorni, in modo da consentire il tracciamento in caso di necessità, e gli ingressi saranno contingentati, al 50 per cento della capienza . “Riapriranno con il green pass e con raccomandazioni specifiche. La data spetta al governo”, ha confermato il coordinatore del Cts Franco Locatelli.
“Le attività di questo settore sono note come tra quelle a maggior rischio di trasmissione e anche nel passato recente è stata confermata questa tipologia di rischio – si legge nel parere del Cts – gli utenti di queste tipologie di attività in larga parte appartengono alle fasce di età più giovani che allo stato attuale sono tra quelle con le coperture vaccinali più basse in particolare se ci si riferisce al ciclo vaccinale completo e rappresentano anche i soggetti intrinsecamente più suscettibili a diffondere la variante Delta caratterizzata da maggior capacità infettante rispetto alle varianti attualmente in circolazione”.
Adesso spetta al ministro della Salute Speranza firmare la relativa ordinanza e fissare una data che potrebbe essere quella del 3 luglio ( come chiedono i gestori) o quella del 10, come era stato ipotizzato ancota nelle ultime ore dai sottosegretari Costa e Sileri.
Nei prossimi giorni dunque si lavorerà ad un nuovo protocollo. I rappresentanti delle sale da ballo chiedono che non venga imposta la capienza ridotta nei locali e si offrono di effettuare i tamponi all’ingresso ai clienti. “Per noi è una fumata grigia e non bianca – dice Maurizio Pasca della Silb – se chi entra in disocteca ha il green pass, i locali sono di fatto covid free e non c’è motivi di ridurre la capienza, cosa per noi economicamente insostenibile, o di osservare distanziamento e tenere la mascherina. Soprattutto considerato che da settimane ormai si balla ovunque in Italia abusivamente senza regole nè controllo. Intanto è importante ripartire, poi auspichiamo una revisione delle regole e anche una data di riapertura per i locali al chiuso”.
Nei locali si entrerà con ingressi contingentati e solo con il green pass: dunque accesso consentito a chi è vaccinato ( anche con una sola dose passati i quindici giorni), a chi ha un certificato di guarigione o a chi avrà effettuato un tampone rapido entro le ultime 48 ore.