“Danze e canzoni” per un nuovo appuntamento del Festival Duni nella Corte dell’Ex Ospedale San Rocco di Matera. Questa volta è stato offerto al pubblico un affascinante viaggio nella musica composta, nel Rinascimento e nel Novecento, per la danza e il ballo. Ad eseguirla un originale organico orchestrale denominato “Brass Ensemble Gabrieli” e diretto da Saverio Vizziello, che riesce a conciliare il suo nuovo impegno da consigliere comunale con i suoi impegni professionali.
Saverio Vizziello, già direttore del Conservatorio di Matera, è tornato in prima linea per dirigere con la sua consueta professionalità una ensemble di dodici “ottoni”.
Brass Ensemble Gabrieli ha impegnato musicisti per cinque diverse trombe (un trombino, tre trombe e un filicorno soprano), due corni, quattro tromboni e una tuba oltre a timpani e percussioni varie.
Il programma di brani musicali appositamente composti per la danza o il ballo è stato alternato da un affascinante excursus storico affidato alla voce recitante di Nanni Coppola, che ha interessato in particolare due periodi: il Rinascimento e il Novecento.
Due periodi storici distanti nel tempo, in cui la danza e il ballo rivestivano un ruolo sociale assolutamente differente.
Un racconto, quello curato da Nanni Coppola durante il concerto, che si è rivelato molto di più che una semplice “introduzione” ai brani in programma. Coppola ha regalato al pubblico una vera e propria narrazione antropologica e sociale in grado di far comprendere allo spettatore le atmosfere e le “consuetudini sociali” del Rinascimento e del Novecento.
Nella prima parte del concerto l’ensemble di ottoni, diretta da Saverio Vizziello, ha suonato diversi brani che permetteranno di apprezzare lo sviluppo dei cosiddetti “tempi di danza” nel Rinascimento, un periodo storico in cui nelle corti italiane la danza, con passi e movimenti ben codificati, era ritenuta una vera e propria forma di educazione
In scaletta una suite di “vecchie danze francesi” di tre compositori (Claude Gervaise, Pierre d’Attaignant e Tielman Susato), la “Canzon vigesima settima” di Giovanni Gabrieli, “Trumpet Tune” di Henry Purcell, la “Oxford March” di William Byrd e il popolare “Greensleves” il cui autore è rimasto anonimo.
Nella seconda parte del concerto sono stati interpretati, in inediti arrangiamenti per ottoni e percussioni composti dallo stesso Saverio Vizziello, due famosissimi brani della metà del Novecento.
Il primo è una suite da “West side story”, uno dei musical più famosi di tutti i tempi rimasto in cartellone per anni più importanti teatri del mondo, poi portato sul grande schermo diventando un film di successo; dalla meravigliosa musica di Leonard Bernstein, Pasquale Vittorio ha tratto i principali “episodi musicali” i cui popolarissimi temi sono stati facilmente riconosciuti da tutto il pubblico.
Gran finale con la straordinaria “Danza delle spade” di Aram Khachaturian, il più famoso brano del compositore armeno tratto dal quarto atto del balletto “Gayaneh”.
La fotogallery del concerto “Danze e canzoni”