500 copie in edizione limitata, copertina bellissima realizzata dal giovane Nicola Andrulli sulla quale è riportato uno dei simboli della città di Matera, la scultura dedicata al contadino che attende giornalmente nella piazza di Matera di essere scelto al proprietario terriero per il lavoro nei campi. Ma nel disco etichetta Onyx, l’immagine riprende il contadino che indossa una cuffia audio che lo trasforma in un attento ascoltatore di musica.
E’ così che si presenta “Suoni del Futuro Remoto (Partitura per Orchestra e Suoni Naturali)” il vinile prodotto dall’Etichetta Onyx Jazz Club di Matera numero di catalogo CdOnyx 029 e 030, del Collettivo Onyx diretto da Joe Johnson con ospite Paolo Fresu, e Massimo Ottoni con i suoni campionati da UniBanda SFR, curato nella parte tecnica da Francesco Altieri di LabSonic.
Il disco testimonia il percorso di ricerca sonora che l’E.T.S. di Matera ha realizzato nel 2019 nella città dei Sassi in occasione dei festeggiamenti di Matera Capitale Europea della Cultura. Progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 ideato e co-prodotto da Onyx Jazz Club e Fondazione Matera Basilicata 2019.
Il disco, notizia delle ore 21 di sabato sera 18 dicembre, è stato selezionato dalla prestigiosa rivista specializzata JAZZIT tra i 100 GREATEST JAZZ ALBUM DEL 2021.
Un prestigioso traguardo che ripaga gli sforzi fatti in questi anni dall’associazione lucana. Fanno parte del JAZZIT Awards 2021 registrazioni di musicisti del calibro di Chris Potter, Enrico Rava, Dave Liebman, Joe Lovano, Branford Marsalis, Pat Metheny e tanti altri ancora.
Suoni del Futuro Remoto non è solamente un disco, ma, come in un libro, è possibile ritrovare il racconto di uno dei luoghi più belli del mondo, un progetto voluto da un gruppo di soci, quelli dell’Onyx, che nonostante alcune paure iniziali e defezioni, ha condotto in porto una esperienza esaltante attraverso il coinvolgimento di tanta gente.
Tutto ciò lo avverti scartando la cellophanatura che sigilla il disco e aprendo la busta gatefold, che contiene all’interno un libretto di 12 pagine ricche di fotografie e contributi scritti da parte di numerosi testimoni del progetto come ad esempio Paolo Verri, Paolo Mele allora rispettivamente Direttore e Project Manager della Fondazione Matera Basilicata 2019, di Antonella Ciervo ufficio stampa Onyx, Angelo Palmas, Presidente di Nuoro Jazz e Mauro Calderoni Sindaco di Saluzzo.
Spiccano subito all’interno due cd che riproducono il concerto completo registrato in Piazza San Francesco il 26 agosto 2019 e un progetto nel progetto “Passeggiando di notte”, che riporta i suoni della città registrati in una notte d’estate.
Dalla tasca laterale della copertina scivola una busta bianca contenente il vinile. Questo disco nero con un diametro di circa 33 cm, che dopo anni di abbandono, sostituito dal più piccolo e maneggevole compact disc, ritorna prepotentemente sulla scena dell’ascolto dell’alta qualità per gli audiofili più incalliti.
Non resta altro che poggiare il nero disco sul piatto dello stereo e accompagnare il braccio del giradischi sui primi solchi, sedersi in poltrona e dedicarsi all’ascolto.
« “Suoni del Futuro Remoto” è frutto di un lavoro sinergico fatto tra la Fondazione e il project leader Onyx Jazz Club, che nel 2019 ha raccontato la città di Matera in modo del tutto inedito, attraverso la suggestione dei suoi suoni più simbolici, da quelli urbani a quelli naturali, trasformati poi in una partitura orchestrale – sottolinea il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Giovanni Oliva-. Il prestigioso riconoscimento ottenuto dal progetto è l’attestazione della grande qualità prodotta nel percorso di co-creazione con la scena creativa lucana per Matera Capitale Europea della Cultura 2019, che intendiamo rilanciare con forza nei prossimi mesi».
SUONI DEL FUTURO REMOTO
Testo a cura di Luigi Esposito progettazione Direzione SFR.
Onyx Jazz Club, project leader
TEMA DEL DOSSIER DI CANDIDATURA
Futuro Remoto
Progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 ideato e co-prodotto da Onyx Jazz Club e Fondazione Matera Basilicata 2019
COSA
Ogni luogo ha un suono e ogni città ne possiede a volte senza esserne consapevole. È da questi elementi che è nato “Suoni del futuro remoto”, il progetto di Onyx Jazz Club coprodotto dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019. L’attività di soundscaping e soundrecording effettuata dagli studenti del Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo dell’Università della Basilicata (UniBanda) si è unita al lavoro ultratrentennale dell’Onyx che punta da sempre al rapporto stretto fra territorio e musica e che in questo caso ha contato su collaborazioni e partnership che vanno dalla Scuola di Alto perfezionamento musicale e dal Comune di Saluzzo fino all’Università di Hannover. Il risultato è passato da una serie di collaudi sonori e concerti nei quali gli artisti provenienti da tutta Europa si sono lasciati ispirare dal luogo nel quale si sono esibiti, dal chiostro di un museo, al ventre della terra nella profondità di un pozzo, fino ai cortili dei Sassi. Un viaggio nel tempo che non ha trascurato nessuno degli elementi forti di una città millenaria come Matera.
Uno degli eventi più suggestivi è stato il concerto che ha chiuso la serie di sperimentazioni, il 26 settembre 2019 , che ha visto sul palco naturale di piazza San Francesco il Collettivo Onyx, composto da Marta Gadaleta, voce – Gianfranco Menzella, sax tenore – Mike Rubini, sax alto, Pepi Romaniello, sax tenore e soprano – Biagio Orlandi, sax tenore e soprano – Nicolò Petrafesa, pianoforte – Gianni Vancheri, chitarra e clarinetto basso – Rino Locantore, voce, tamburi a frizione, bottiglia, metallofonia (frangizzolle) – Pasquale Gadaleta, contrabbasso – Giacomo Mongelli, batteria, musicisti provenienti dalla Basilicata e dalla Puglia lucani diretti dallo statunitense Joe Jonhson, con ospiti il videartist Massimo Ottoni e il trombettista Paolo Fresu impegnati nella prima del concerto basato sulla partitura per “Orchestra e Suoni Naturali” composta dallo stesso Johnson con il materiale campionato nelle strade della città e nel Parco della Murgia Materana dagli studenti.
Immaginate, dunque, un’orchestra sinfonica composta da centinaia di elementi: i falchi grillai, il tufo bianco, i mulinelli della Gravina, i pendii della Murgia, le distese di malva selvatica. Il racconto di Matera attraverso uno spartito in grado di leggere l’acustica dei luoghi.
Suoni del Futuro Remoto (SFR) presenta all’Europa, infatti, Matera e il suo paesaggio attraverso i suoi suoni naturali che sono stati catturati, analizzati, mappati, rielaborati in digitale, per coglierne la voce più autentica e trasformati in diversi linguaggi, dalla musica, all’installazione artistica e sonora, fino ad essere tradotti in performance dal vivo.
COME
Il progetto, nato all’interno del percorso di co-produzione avviato dalla Fondazione Matera-Basilicata2019 nel 2017, ha avviato le sue attività nel 2018 con una serie di “collaudi sonori” di luoghi acusticamente interessanti della città. Performances dal vivo di musicisti e artisti hanno sperimentato le particolari sonorità per raccontare un inedito itinerario sonoro. Il compito di registrare i suoni, è stato affidato agli studenti dell’Università della Basilicata, i ragazzi di UniBanda, che hanno lavorato con i loro colleghi dell’Università di Hannover e ai volontari del Servizio Volontario Europeo (SVE) dopo aver appreso alcune tecniche di post-produzione audio in una residenza presso la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo. Dai suoni naturali della Gravina a quelli delle Festa Patronale passando attraverso i suoni delle piazze, dei vicoli, delle botteghe artigiane, tutto si è trasformato, come per magia in note musicali.
RISULTATI
I suoni campionati sono diventati i protagonisti di due percorsi paralleli, uno più narrativo-performativo, l’altro più artistico-musicale.
Nel primo caso l’UniBanda ha utilizzato le tracce per ideare, progettare e realizzare in autocostruzione sei installazioni sonore in alcuni dei luoghi più significativi della città, il campus universitario, ma anche il palombaro di S. Giovanni da Matera (antica cisterna di raccolta delle acque piovane), Casa Cava e la Piazza Vittorio Veneto.
Il progetto artistico-musicale si è avvalso di numerosi compositori e musicisti che hanno dato la loro personale lettura del territorio trasformando i suoni della città in partiture musicali originali, tra questi i Gaze of Lisa (Italia), Niels Berg Cinemascope (Svezia), Hilde Marie Holsen (Norvegia) e Joe Jonson (Stati Uniti). Quest’ultimo ha rielaborato i suoni naturali in note musicali dando vita a una partitura per orchestra e suoni naturali eseguita in prima mondiale assoluta dal Collettivo Onyx e dal trombettista jazz Paolo Fresu il 26 settembre 2019 nella splendida cornice di Piazza S. Francesco a Matera. Il progetto è stato successivamente presentato con grande successo di pubblico nel Teatro Magda Olivero della città di Saluzzo, partner di ferro del progetto, l’uno novembre 2019.
Il concerto di Matera del 26 settembre 2019 è oggi conservato nei solchi di questo vinile e nei 2 cd allegati come testimonianza di un processo di condivisione di decine tra artisti, volontari, appassionati, tecnici, studenti, professionisti, Istituzioni, donne e uomini che hanno espresso serenità e competenza. SFR è un omaggio alla città di Matera, ai suoi luoghi fuori dal tempo, ai suoi suoni, agli abitanti permanenti e temporanei protagonisti di uno spettacolo unico e irripetibile.
Grazie Matera, Capitale Europea della Cultura 2019!
Suoni del Futuro Remoto
Gruppo di lavoro Onyx: Antonio Alba, Matteo Alba, Nico Andrulli, Gianna Basile, Maria Belfiore, Joseph Burton, Michele Cappiello, Lino Capoccello, Rosario Capoccello, Francesco Cazzetta, Nico Cea, Antonella Ciervo, Vito Cilla, Tina Cuscianna, Luca Devito, Federica Di Bari, Luigi Esposito, Elena Esposito, Gaetano Esposito, Mariangela Figliuolo, Giulia Focaccia, Loredana Franza, Kevin Grieco, Giovanni Lacertosa, Raffaele Lamacchia, Cinzia Luceri, Zoé Marilier, Italo Massari, Antonio Nicoletti, Rossella Palagano, Nicola Palermo, Graziano Pennetta, Cosetta Pines, Alessia Plasmati, Chiara Rizzi, Donato Quarta, Pietro Quarta
UniBanda, gruppo di lavoro Università della Basilicata: Silvana Kuhtz, Chiara Rizzi, Federica Benedetto, Maria Cristallo, Donato Miglionico, Giovanni Ostuni, Giuseppe Sollazzo, Margherita Tursone con Joseph Burton e Zoè Marilier.
Hanno inoltre fatto parte di Unibanda: Antonio Marmora, Bruna Digregorio, Daniele Altamura, Lucia Rubino, Alessia Allkoci, Davide La Grotta, Davide Brindisi, Michele Di Liddo, Mariagrazia Fontana, Marica Boragine
Leibniz University of Hannover: Joerg Schroeder – Riccarda Cappeller – Pia Kampkötter – Valentin Florian – Marie Kristin Schwarz – Simon Trapp – Pierre Martin – Du Fengze – Malte Neumann – Janica Buschbeck – Felix Rutenbeck – Hojun Noh – Lucie Paulina Bock – Carla Schumann – Marijke Kiparski – Giulia Burci – Christian Bischoff – Emil Georgiev
Artisti e Docenti: Ayumi Tanaka – Carmelo Nigrelli – Francesco Altieri – Rino Adamo – Boris Savoldelli – Ettore Fioravanti – Attilio Zanchi – Tino Tracanna – Joerg Schroeder – Hillary Brown – Patrizia Di Monte – Pierdomenico Niglio – Carmelo Fascella – Damiano Niglio – Nils Berg – Konrad Agnas – Josef Kallerdahl – Piernicola Locantore – Joseph Burton – Hilde Marie Holsen
Tecnici audio luci video e comunicazione: Francesco Altieri – Carlo Iuorno – Olindo Linguerri – Marco Morelli – Raphael Onorato – Vito Cassone – Giovanni Pizzillo – Salvatore – Michele Quinto – Davide Sergio – Mattia Collaku – Mario Raele – Giuseppe Giannasio – Annette Tosto – Enzo Fontanarosa
Gruppo Saluzzo Piemonte: Mauro Calderoni – Andrea Momberto – Attilia Gullino – Emilio Sidoli – Silvia Ruffino – Alberto Dellacroce – Mauro Loggia
Grazie a: Mauro Calderoni – Michele Coretti – Sabino Decandia – Angela Festa – Silvia Padula – Angelo Palmas – Nino Paternoster – Marta Ragozzino – Angelo il Rosso – Michele Saponaro – Paolo Scozzafava – Aurelia Sole – TonyAnn Fleig
Collettivo Onyx: Marta Gadaleta – Gianfranco Menzella – Mike Rubini – Pepi Romaniello – Biagio Orlandi – Nicolò Petrafesa – Gianni Vancheri – Rino Locantore – Pasquale Gadaleta – Giacomo Mongelli – Massimo Ottoni – Joe Johnson – ospite Paolo Fresu
Direttore Generale Fondazione Matera-Basilicata 2019: Paolo Verri
Manager Culturale Fondazione Matera-Basilicata 2019: Ariane Bieou
Project Manager Fondazione Matera-Basilicata 2019: Paolo Mele
Scrittura e Direzione Suoni del Futuro Remoto: Luigi Esposito Onyx Jazz Club_Matera
Grafica: Nico Andrulli
Suoni del Futuro Remoto è un progetto di
Matera Capitale Europea della Cultura 2019
Fondazione Matera-Basilicata 2019
Project leader: Onyx Jazz Club Matera
Partner:
CITTÀ DI SALUZZO (CN)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA
LEIBNIZ UNIVERSITAT HANNOVER
I.I.S. “E. Duni – C. Levi” Liceo Classico – Liceo Artistico Matera
APM (Scuola di Alto Perfezionamento Musicale) Saluzzo (CN)
ENTE MUSICALE DI NUORO
HOOB RECORDS Stoccolma & Associazione Semente
LAB SONIC Matera
RVM Matera
CASA CAVA
POLO MUSEALE REGIONALE DELLA BASILICATA – MATERA
RACCOLTA DELLE ACQUE
Realizzato con: FONDO ETICO DI BCC BASILICATA
Onyx Jazz Club – via Cavalieri di V. Veneto, 20_Matera
331 4711589 – 324 0561747
info@onyxjazzclub.it
www.onyxjazzclub.com
Richiedi il vinile scrivendo a: info@onyxjazzclub.it o telefonando ali numeri 331/4711589 o 393/0670500.
Se vuoi diventare socio Onyx e conoscere gli oltre 30 titoli dell’Etichetta discografica, vieni a trovarci il 26 dicembre dalle 10 alle 13 nello Spazio di Utilità Sociale e Culturale nel Villaggio di Babbo Natale in Piazza Vittorio Veneto a Matera