“Che tarantella” è il singolo con cui i Renanera hanno deciso di lanciare il loro nono album e di celebrare i primi dieci anni del loro progetto di musica etnica.
Il nuovo lavoro discografico si intitola «L’uomo torna mare» la cui copertina è stata realizzata con un dipinto del poeta-pittore potentino Alberto Barra. L’opera è una vera e propria sinossi figurativa dell’intero album. L’artista infatti, dopo un accurato ascolto dell’album, ha assorbito le sensazioni dei Renanera, rappresentando, attraverso un pesce spada, l’urgenza di difendersi in maniera prepotente e primitiva da una società in cui è sempre più difficile discernere il giusto e in cui ogni individuo, concentrato solo sul suo “io”, pare voler divorare persino il suo simile pur di primeggiare.
Il singolo è sicuramente una denuncia, un dissenso piuttosto forte verso una società che non progredisce, che nasconde la sporcizia sotto al letto piuttosto che spazzarla e gettarla nell’apposito contenitore; così come nelle altre tracce dell’album si manifesta il disgusto verso una società che mira al consumismo, ad abitudini finalizzate ad esibire una bellezza effimera e priva di “sostanza”.
«Nessuna novità nel testo di “Che tarantella”, così come nessun buon cambiamento all’orizzonte», dice l’autrice Unaderosa, che ci tiene a sottolineare che il brano è stato scritto nel 2018, quando già avvertiva una forte stanchezza morale e l’esigenza di palesare il disagio nel continuare a raccontare la sua terra, evidenziandone soltanto i luoghi comuni come il buon cibo e l’aria salubre.
I Renanera sono molto legati alle loro origini e si sono spesso dedicati alla ricerca delle tradizioni e delle numerose storie che appartengono al Sud Italia, così come hanno sempre cercato il suono adatto per rendere ogni brano coerente e estremamente empatico; ma adesso, dicono, è il momento di combattere, di far sentire la loro sofferenza e la sensazione di inadeguatezza che la società attuale fa pesare quotidianamente su ogni singolo individuo sensibile alle ingiustizie.
Nelle 10 canzoni della tracklist c’è anche spazio per una rilettura della canzone degli Almamegretta «Fatmah» e di un remix di «Ballatarantella», canzone composta dai Renanera con Eugenio Bennato.
Prodotto e arrangiato da Antonio Deodati e Unaderosa, il suono in questo album calca la mano verso l’elettronica, la dub e l’hip hop sempre contaminato da nuances etniche. Proprio per questo, alcune delle tracce compongono la colonna sonora del film di Simone Aleandri «La notte più lunga dell’anno» (nel cast, tra gli altri, Ambra Angiolini, Alessandro Haber, Massimo Popolizio, Mimmo Mignemi). Alle registrazioni hanno partecipato Unaderosa (voce e cori), Antonio Deodati (synths e cori), Marco Deodati (saz e chitarre), Pierpaolo Grezzi (darbouka e tammorre), Alberto Oriolo (violino e cori), Gaetano Stigliano (mandolino).
I Renanera vantano altre prestigiose collaborazioni artistiche come quelle con Vittorio De Scalzi, Marcello Coleman, Lino Vairetti, Michele Placido, Ciccio Merolla, Alessandro D’Alessandro, Pasquale Laino, Felice Del Gaudio.
“L’uomo torna mare” è negli stores digitali da venerdì 6 Maggio 2022 su etichetta T.S.A. Total Sounding Area.
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Sito web ufficiale www.renanera.it