Si scrive Dreamland, si legge musica folk e artigianato made in Matera. La seconda edizione di Dreamland, l’evento ideato, interpretato e condotto sul palco di piazza San Pietro Caveoso da Paolo Irene, ha fatto registrare in serata circa 3000 presenze nei Sassi di Matera. La formula rispetto a quella dello scorso anno non consente di sforare dopo la mezzanotte per trasformare l’evento in una sorta di notte bianca ma in ogni caso il pubblico viene coinvolto e partecipa all’esperimento sul quale ha investito la Fondazione Matera-Basilicata 2019 assegnando 30 mila euro. L’appuntamento è in piazza Vittorio Veneto con la Bandarmonica dei Sassi, costituita da 22 musicisti locali e sostenuta dai cento volontari muniti di cupa cupa, realizzati dal banditore Rino Locantore. Dopo la prima tarantella la Bandarmonica dei Sassi si divide in due parti. Quella arrmonica, composta da soli fiati, ha percorso via del Corso e Via Ridola per raggiungere piazza San Pietro Caveoso dal Sasso Caveoso, attraverso via Buozzi, quella ritmica, munita di cupa cupa e guidata dal banditore Rino Locantore, ha attraversato il Sasso Barisano percorrendo via Lombardi dal Ponticello, via Fiorentini e via Madonna delle Virtù, per incontrare l’altra metà della banda in piazza San Pietro Caveoso, dove è stata allestita la cassa armonica con le luminarie tipiche della nostra festa patronale. Il corteo che attraversa il Sasso Barisano è composta dai cittadini che mostrano le 10 maschere in cartapesta ispirate alla leggenda lucana: il “capraro”, il “serparo”, il “brigante”, il “munacicchio”, “la chicchivedda”, la fattucchiera, i contadini, i lupi mannari; A realizzarli l’artista Raffaele Pentasuglia insieme ai cittadini che hanno partecipato a laboratori organizzati nei giorni scorsi all’interno della sede di via La Vista della Fondazione Matera-Basilicata 2019. I cittadini sono muniti anche di anelli luminosi, per rappresentare uno dei temi che fanno parte del dossier di Matera 2019, la luce, ovvero “Lumen”. I musicisti sono saliti sulla cassa armonica per dare il via al gran concerto della Bandarmonica dei Sassi, diretta da Claudio Mola e che ha visto la partecipazione straordinaria della musicista materana Milena Orlandi, pronta a misurare le sue qualità canore anche con le sonorità della musica folk. La mezzanotte segna la fine dell’evento e come era già accaduto nella prima edizione anche questo Dreamland si conclude con i musicisti che salutano il pubblico e si allontanano a bordo di un tipico carro della festa della Bruna trainato dai buoi.
Creatività, tradizione e sperimentazione, musica e artisti di strada. In piazza San Pietro Caveoso batte il cuore pulsante di una città che si prepara al 2019 attraverso un evento che punta a diventare un appuntamento fisso da programmare sempre alla fine del mese di settembre. Dreamland ha tenuto a battesimo la prima banda di Matera. Il 19 gennaio 2019 si affiancherà alle altre 49 bande provenienti da tutto il mondo in occasione della cerimonia inaugurale di Matera capitale europea della cultura. Matera deve valorizzare i talenti locali e l’opportunità del 2019 deve rappresentare una vetrina anche per i nostri artisti. Questo lo spirito con cui Paolo Irene ha deciso di portare avanti Dreamland.
Michele Capolupo
La fotogallery della presentazione di Dreamland 2018 (foto www.SassiLive.it)