Mercoledì 27 marzo 2019 alle ore 19 nell’Alula Magna del Campus Universitario di Matera è in programma “Duni-Europa Giovani 2019”, il concerto delle classi di Esercitazioni Orchestrali del Conservatorio Duni di Matera e del Conservatorio Rota di Monopoli. L’evento è promosso in collaborazione con UniversaMusica dell’Università della Basilicata. La replica è in programma giovedì 28 marzo 2019 alle ore 19 nell’Auditorium Bramante di Monopoli. L’orchestra, composta da 60 musicisti dei due conservatori, diretti da Deborah Tarantini, eseguiranno musiche di Egidio Romualdo Duni, Ludwig Van Beethoven e Nino Rota.
Di Egidio Romualdo Dunisarà eseguita la Sonata IV n.1 a tre in Mi minore, in versione orchestra d’archi, già eseguita dall’Orchestra del Conservatorio alla Carnegie Hll di New York e in diretta radiofonica su Radio 3 per Materadio nel 2015. Sonata tratta dalle Sei Sonate a tre del compositore materano del ‘700 a cui è dedicato il conservatorio della Città Capitale Europea della Cultura.
La Sinfonia n. 2 in re maggiore Op. 36 di Ludwig van Beethoven, composta fra il 1800 e 1802, fu eseguita il 5 aprile 1803 al Theater an derWien di Vienna diretta dal compositore. Il manoscritto originale è andato perduto.
La sinfonia venne dedicata al principe Karl Lichnowsky.
Beethoven passò diversi mesi ad Heiligenstadt, (oggi, è uno dei quartieri settentrionali del distretto di Döbling di Vienna; ma all’epoca era una località di campagna, nella quale recarsi d’estate in villeggiatura) tra la primavera e l’autunno 1802, nei quali portò a termine la Sinfonia.
Beethoven utilizza per la prima volta un sapore eroico che verrà maggiormente ripreso nelle sinfonie successive. Non dobbiamo tuttavia dimenticare che si tratta degli anni della scoperta della malattia che lo porterà alla sordità; ecco quindi come i contrasti, sia ritmici che melodici, senza tralasciare quelli metrici, sono ora spia della romantica “sofferenza” dell’autore.
Si potrebbe dire che il significato dei movimenti, da un punto di vista extramusicale, sia in correlazione chiastica; è infatti proprio nel primo e nell’ultimo movimento che Beethoven maggiormente vive queste “cupe tensioni”, in particolare negli allegri, sfruttando così introduzione e code per ristabilire quell’ordine che, a partire dalle successive sinfonie, verrà abbandonato sempre più.
Il primo movimento della sinfonia si apre con un breve e solenne Adagio Molto, nel quale si può addirittura ascoltare un’anticipazione di quello che sarà, molti anni dopo, il tema principale della Sinfonia n. 9. Questa introduzione lenta sfocia in un ampio Allegro in forma sonata, dal carattere spigliato e gioioso. Il secondo movimento un Larghetto, anch’esso di ampie proporzioni, dalle caratteristiche di grande distensione e soavità. Il terzo movimento è uno Scherzo ironico e grottesco: da notare come il Minuetto cambi per la prima volta in Beethoven il nome in Scherzo. Conclude la Sinfonia un Allegro Molto.
Di Nino Rota a cui è intitolato il Conservatorio di Monopoli, tra l’altro primo direttore del Conservatorio di Matera, sarà eseguita una Suite di musiche da film Dal “Romeo e Giulietta”, “Valzer del Commiato” dal film il Gattopardo e “Otto e mezzo”, suite rivisitata dal compositore e contrabbassista pugliese Michele Cellaro docente del Conservatorio di Monopoli.
Il concerto di Matera sarà anticipato dalla guida all’ascolto del Prof. Dinko Fabris. dell’Università della Basilicata e Direttore Artistico di Universa Musica.
I due concerti di Matera e Monopoli saranno ad ingresso gratuito.