È morto nella notte in una clinica romana per le conseguenze di una caduta il premio Oscar Ennio Morricone. Il grande musicista e compositore, autore delle colonne sonore più belle del cinema italiano e mondiale da Per un pugno di dollari a Mission a C’era una volta in America da Nuovo cinema Paradiso a Malena, aveva 91 anni. Qualche giorno fa si era rotto il femore. Matera aveva reso omaggio al grande musicista e compositore Ennio Morricone il 29 dicembre scorso con lo spettacolo multimediale “Metti una sera al cinema – omaggio ad Ennio Morricone” organizzato dall’associazione “Camera con vista con la regia di Anna Rita del Piano.
Lo spettacolo multimediale ha visto la partecipazione di un ensemble di sei strumentisti composto da cinque archi e un pianoforte, due voci narranti, una voce solista e la proiezione di immagini di tredici film proiettati sullo schermo o ascoltati dal vivo attraverso ile musiche suonate e arrangiate dal maestro Angelo Basile.
Il quintetto, diretto dal direttore d’orchestra e arrangiatore Angelo Basile, è stato formato dal primo violino Donvito Sandra, dal secondo violino Emanuela Di Palma e da Anna Maria Losignore alla Viola, Antonio Lomonaco al Violoncello, Marcantonio Cornachia al Contrabbasso mentre Lucia Giampietro è stato impegnato al pianoforte.
Musiche e arrangiamenti di Angelo Raffaele Basile, voce Angela Lomurno e voci recitanti Anna Rita Del Piano e Daniele Onorati, montaggio video dello Studio Animatika.
La califfa di Alberto Bevilacqua, Il clan dei siciliani di Henrie Verneuil, C’era una volta il west di Sergio Leone, C’era una volta in America di Sergio leone, Il pianista sull’oceano di Tornatore, Nuovo Cinema Paradiso di Tornatore, Per un pugno di dollari di Sergio Leone, Sacco e Vanzetti di Giuliano Montaldo, Il buono, il brutto e il cattivo di Sergio Leone, Mission di Roland Jofè, Metti una sera a cena di Giuseppe Patroni Griffi, Ne can die for love di Carlo Carunchio, Una pistola per Ringo di Duccio Tessari sono i titoli del film selezionati per lo spettacolo.
I funerali di Ennio Morricone si terranno in forma privata “nel rispetto del sentimento di umiltà che ha sempre ispirato gli atti della sua esistenza”. Lo annuncia la famiglia del premio Oscar attraverso l’amico e legale Giorgio Assumma. Morricone, si legge nella nota, si è spento “all’alba del 6 luglio in Roma con il conforto della fede”. Assumma aggiunge che il maestro “ha conservato sino all’ultimo piena lucidità e grande dignità, ha salutato l’amata moglie Maria che lo ha accompagnato con dedizione in ogni istante della sua vita umana e professionale e gli è stato accanto fino all’estremo respiro ha ringraziato i figli e i nipoti per l’amore e la cura che gli hanno donato, ha dedicato un commosso ricordo al suo pubblico dal cui affettuoso sostegno ha sempre tratto la forza della propria creatività”.
Ricorderemo sempre, con infinita riconoscenza, il genio artistico del Maestro #EnnioMorricone. Ci ha fatto sognare, emozionare, riflettere, scrivendo note memorabili che rimarranno indelebili nella storia della musica e del cinema pic.twitter.com/SNGmJjfJ2H
L’Oscar alla carriera a 79 anni è stato il compimento di un lunghissimo percorso fatto di musica pensata, concepita e creata soprattutto per il cinema. In onore dello strumento che da giovane aveva studiato, la tromba, Ennio Morricone scrisse uno dei brani più suggestivi della colonna sonora di Per un pugno di dollari (Sergio Leone, 1964). All’epoca usò lo pseudonimo di Dan Savio, ma dopo questo western all’italiana si avviò a diventare (con il suo vero nome) uno dei più prestigiosi compositori di musica da film del mondo.
Nato a Roma il 10 novembre 1928, si era diplomato al Conservatorio di Santa Cecilia in tromba, composizione, strumentazione, direzione di banda e musica corale. Maestro d’orchestra, componente del gruppo sperimentale Nuova Consonanza, debuttò nel cinema con il film di Luciano Salce Il federale (1961), mentre stava per imporsi come arrangiatore delle più famose canzoni italiane dei primi anni ’60 (suoi gli arrangiamenti di tutti i successi di Gianni Morandi o quello dell’evergreen di Mina Se telefonando).
In seguito continuò ad accompagnare le imprese polverose dei pistoleri di Sergio Leone e Duccio Tessari, ma seguì pure quelle dei protagonisti de I pugni in tasca (Marco Bellocchio, 1965), i sanguinosi scontri de La battaglia di Algeri (Gillo Pontecorvo, 1966) o il vagabondare di Totò in Uccellacci e uccellini (Pier Paolo Pasolini, 1966), dimostrandosi autore di grande talento, versatile e d’avanguardia. Tra le sue innovazioni più riconoscibili c’è l’uso della voce umana. Una voce di donna (quella di Edda Dell’Orso) che accoglie l’arrivo alla stazione di Claudia Cardinale in C’era una volta il West (Sergio Leone, 1968), incalzante in Metti una sera a cena (Giuseppe Patroni Griffi, 1969), sospesa vicino all’amore impossibile tra Noodles e Deborah (C’era una volta in America, 1984), la stessa che accompagna le gesta di Bugsy (Barry Levinson, 1991). Anche se forma con Sergio Leone un fortunato sodalizio artistico, come quello fra Bernard Herrmann e Hitchcock, Nino Rota e Fellini, nel corso della sua carriera scrive musica per molti e importanti registi stranieri.
Dopo quasi trent’anni “lavora” ancora su Clint Eastwood (Nel centro del mirino, Wolfang Peterson, 1993), dopo aver ricevuto due nominations all’Oscar per Mission (Roland Joffe, 1986) e Gli intoccabili (Brian De Palma, 1989). Sempre attento a preservare la sua dignità di compositore, sa bene che scrivere musica da film comporta a volte qualche compromesso. Quando si limita ad essere “solo” un arrangiatore non esita ad imprimere il suo marchio, come dimostra la suggestiva elaborazione di un classico, Amapola (C’era una volta in America). Nonostante debba sempre tener conto dei gusti del pubblico e dei registi si ritiene comunque un artista libero e soddisfatto, convinto che le sue composizioni (a differenza di quelle di molti altri autori di colonne sonore) vivono e risplendono di luce propria.
Morricone vince il Golden Globe. Tarantino: “Meglio di Mozart e Beethoven”
Dopo tanto inseguirsi l’incontro con Quentin Tarantino per The hateful Eight, la colonna sonora gli fece conquistare il Golden Globe e l’Oscar nel 2016, undici anni dopo quello alla carriera proprio a dimostrazione della sua vitalità artistica. Ha continuato a scrivere per il cinema e a dirigere fino a pochi mesi fa. L’ultimo riconoscimento conquistato risale allo scorso 5 giugno quando è stato insignito del Premio Principessa delle Asturie per le arti 2020, che ha condiviso con il compositore statunitense John Williams, 88 anni, massima distinzione che fa capo all’omonima fondazione presieduta dai reali spagnoli.
IL CORDOGLIO DEL PRESIDENTE EMILIANO PER LA SCOMPARSA DEL MAESTRO MORRICONE
“Niente come la Sua musica, ha descritto il genio, la poesia e la meraviglia dell’Italia.
Con le lacrime agli occhi ritornano in mente i momenti indimenticabili vissuti insieme lo scorso anno al Bif&st.
Lei ha donato alle nostre vite la sua straordinaria musica.
Noi con il più grande degli applausi e l’abbraccio di un popolo intero le abbiamo detto quanto le vogliamo bene.
Grazie Maestro”.
Sono le parole di cordoglio del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano per la scomparsa del maestro Ennio Morricone.
La fotogallery dello spettacolo multimediale “Metti una sera al cinema – omaggio ad Ennio Morricone” (foto www.SassiLive.it)