L’evento di spettacolo musicale interculturale e sociale Italia-Romania, promosso ieri al Teatro Stabile di Potenza, per iniziativa dell’Associazione Ritorno alla Vita (“Donare per continuare a vivere”), di Rosario Cosenza e la sua band con tanti ospiti, ha lanciato importanti messaggi sociali. Primo fra tutti quello della donazione degli organi, promuovendo di intesa con Palazzo Italia Bucarest una campagna di sensibilizzazione in Romania a partire da iniziative che si svolgeranno presso l’Ospedale romeno di Fundeni. Tanti gli ospiti della serata presentata da Eva Immediato, tra i quali Enzo Manicone, Pina Stanco, Francesco Rizzo (fondatore di Maratea web radio) che ha realizzato un progetto di Radio presso Palazzo Italia Bucarest per le comunità di italiani all’estero, e per la delegazione di lucani impegnati da anni in progetti di solidarietà in Romania Giovanni Baldantoni, Enza Barbaro delegata Fic Romania-Moldavia, don Pierluigi Vignola, cappellano FIC in Romania e nord Germania. Al buon livello di spettacolo ha fatto seguito la comunicazione delle attuali e future attività di Palazzo Italia a sostegno di associazioni come “ritorno alla vita” per un gemellaggio con la Romania. Forte il messaggio che è venuto in proposito da don Vignola. E’ stato ricordato inoltre l’impegno solidale con le attività svolte in Romania da Rosario Cosenza insieme al maestro Francesco Rizzo , che nel programma di promozione culturale messo in atto in Romania da Palazzo Italia e Fic , hanno portato con successo canzoni e musica Italiana con il tributo a Franco Califano e per unire più popoli parlando la stessa lingua.
Palazzo Italia – ha detto Giovanni Baldantoni – non è solo un incubatore di imprese e un ponte per l’export-import Romania-Italia ma anche un incubatore di sana solidarietà specie a favore delle emergenze sociali più diffuse nei Paesi Balcani tra cui i bambini. Promuoviamo iniziative e sosteniamo in particolare le suore lavorano ad Onesti Bacau (Romania) presso la Casa famiglia Suore di Gesu’ Redentore diretta da Suor Michela Martiniello, Superiora della Congregazione e responsabile della Fondazione “Victorine le Dieu”, da più di 25 anni in Romania. I nostri sforzi – ha aggiunto – sono a favore della cultura, delle tradizioni , dell’alimentazione e della cucina mediterranea, della donazione e solidarietà.
L’impegno adottato da Palazzo Italia Bucarest, dalla Missione Cattolica Italiana in Amburgo, dalla Delegazione Nazionale Fic-Romania nei confronti dell’altro, si attua in atteggiamenti da cui derivano scelte, parole e gesti: cioè considerare l’altro uguale in dignità, senza parentesi e nello stesso tempo avvertire la sua diversità come una possibilità di arricchimento della nostra umanità. Noi – sottolinea don Luigi Vignola – comunichiamo la nostra diversità, l’altro comunica a noi la sua: così nella reciprocità ci si arricchisce entrambi. Il Vangelo indica l’esempio dell’uomo straniero, che ha vissuto la comprensione, la vicinanza, l’aiuto concreto ad uno sconosciuto che gemeva sul ciglio della strada derubato e colpito.Alla ricerca del dialogo fra le diversità, non pregiudizio e razzismo, seguono le azioni per diffondere una cultura dell’attenzione, della cura, in cui anche la donazione e la formazione, così come voluto fortemente anche dalla Presidente Enza Barbaro della delegazione Fic-Romania, nelle famiglie, nelle scuole, nei mezzi di informazione, nei diversi gruppi e nelle molteplici associazioni, nella comunità di fede, possa crescere maggiormente.
Dic 29