Torna il Festival Internazionale Fisarmonicistico: Matera e Pordenone sempre più vicine.
“La fisarmonica unisce l’Italia: ne siamo sempre più convinti e quest’autunno 2013 ci potrà dare un’ulteriore conferma. Replica infatti a Matera il Fadiesis Accordion Festival, consolidando nel capoluogo della Basilicata l’appassionante gemellaggio musicale avviato con la città friulana di Pordenone. I successi dell’edizione 2012 e dell’anteprima 2013 di settembre, nell’ambito del Women’s Fiction Festival, ispirano un’entusiastica fiducia per l’esito di questa manifestazione”.
Lo ha detto, stamane, Gennaro Loperfido, organizzatore del Fadiesis Accordion Festival, nel corso della conferenza stampa organizzata per presentare l’edizione 2013 della manifestazione dedicata alla fisarmonica classica.
Dopo l’intensa tre giorni di Pordenone (25, 26, 27 ottobre 2013), il FADIESIS ACCORDION FESTIVAL approda a Matera, per un altrettanto intenso week-end lungo, dove sulle note struggenti della fisarmonica s’intrecceranno suggestivi dialoghi musicali tra materani e pordenonesi. Un vero e proprio laboratorio di sperimentazione artistica, culturale e sociale a 360°, a unire due territori così lontani, eppure avvicinati da profonde affinità elettive: terre al contempo aspre e gentili, geografie periferiche storicamente proiettate a oriente, luoghi con preziose e antiche enclavi, narrate e incarnate da scrittori e da poeti assurti a fama universale. Luoghi, forse, destinati da sempre all’incontro: è emblematico come l’innovativo sguardo cinematografico del friulano Pier Paolo Pasolini abbia contribuito a illuminare il destino di Matera.
“Una iniziativa – ha detto l’assessore alla Cultura, Alberto Giordano – che ci aiuta a connetterci con il resto del Paese ed a favorire utili scambi culturali fra i nostri artisti e quelli di Pordenone”.
“Questo festival – ha detto il sindaco, Salvatore Adduce – con la collaborazione con il Women’s Fiction Festival e il collegamento fra nostri artisti e quelli di Pordenone ci dimostra che è possibile realizzare eventi che non si limitano al consumo culturale, ma che producono originali proposte formative e di crescita. E’ proprio su questo percorso che si muove la candidatura di Matera a capitale europea della cultura per il 2019”.
Per l’occasione, la volontà d’interscambio e di collaborazione è resa ancora più esplicita, quasi scandita in tre giornate che connotano altrettanti dimensioni e momenti del fare musica insieme:
– venerdì 15 novembre alle ore 20.30, a Palazzo Lanfranchi, l’inedito Duo Fisarmonica costituito dalla pugliese Saria Convertino e dal pordenonese Alessandro Ambrosi, contraddistinguerà una giornata dedicata ai giovani talenti;
– sabato 16 novembre alle ore 20.30, nel Cinema Comunale, il Duo Fassetta-Paternoster proporrà un incontro di alto profilo musicale tra il violoncellista materano Vito Paternoster e il fisarmonicista pordenonese Gianni Fassetta maestri riconosciuti a livello internazionale;
– domenica 17 novembre alle ore 11.00, a Palazzo Lanfranchi, concluderanno simbolicamente il Festival i fisarmonicisti di domani, con il Concerto degli allievi del Conservatorio Statale di Musica “E.R. Duni” di Matera, affiancati dagli allievi della Scuola di Musica “Fadiesis” di Pordenone.
In repertorio nelle tre serate musiche di Bach, Piazzolla, Faurè, Paternoster, etc.
“Un benvenuto, quindi – ha concluso Loperfido – a un autentico progetto di collaborazione, che cresce con coerenza anno dopo anno. Un benvenuto agli ospiti di Pordenone, sempre più numerosi a Matera. Un benvenuto a uno spirito che è la cifra stilistica e culturale dell’Associazione “Fadiesis”, organizzatrice del Festival: collegare attraverso la pratica musicale i luoghi, i popoli, le persone”.
Sària Convertino – fisarmonicista.
Nata a Mottola (TA) nel 1987, inizia gli studi all’età di otto anni, laureandosi nel 2011 con lode e bacio accademico al Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma, sotto la guida del maestro Massimiliano Pitocco. Si perfeziona con N. Piovani, V. Semjonov, Y. Shiskin, M. Väyrynen, F. Deschamps, J. Mornet, N. Boucheaix, G. Pica, A. Ranieri. Vince numerosi concorsi nazionali e internazionali, come il Soroptimist nel 2009 e il Premio Nazionale delle Arti, indetto dal MIUR, nel 2011; nel 2003 rappresenta l’Italia al Trofeo Mondiale C.M.A. (junior) aggiudicandosi in Ungheria il primo posto, successo che le vale un’esibizione a RAI 1 nel 2004. Intraprende subito dopo gli studi un’intensissima e brillante attività concertistica, con esecuzioni presso numerosi teatri e in prestigiosissime cornici (”Ravello Festival 2011”, Accademia di Danimarca in Roma, Rassegna “Notti d’Estate a Castel Sant’Angelo 2011”, Galleria Nazionale d’Arte Moderna per “La notte dei Musei”, ecc.). È docente presso il Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma e il Liceo Musicale “D. Cotugno” dell’Aquila.
Alessandro Ambrosi – fisarmonicista.
Nasce a Pordenone nel 1992. Inizia a sette anni lo studio della fisarmonica e si forma artisticamente sotto la guida del maestro Gianni Fassetta. Si perfeziona seguendo numerose masterclass, tra cui spicca quella tenuta da Friedrich Lips a Klagenfurt in Austria nel 2012. Precoce nei risultati, si esibisce in pubblico fin da giovanissimo, sia da solista che in svariate formazioni cameristiche; collabora anche con importanti organici corali (Coro Lirico “Voci del Piave”; Corale Polifonica di Montereale) e orchestrali (Orchestra di Mandolini e Chitarre “Città di Brescia”, Orchestra del Conservatorio di Trento), con cui partecipa a concerti in Italia e all’estero. Ottiene sempre riconoscimenti nei vari concorsi nazionali e internazionali a cui partecipa, tra cui si segnalano il primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Musica per i Giovani “Città di Stresa” nel 2010 e il primo premio al Concorso Internazionale Giovani Musicisti Premio “Antonio Salieri” di Legnago nel 2012. Attualmente frequenta a Trento il Triennio di fisarmonica al Conservatorio “F. A. Bonporti” con il maestro Fabio Rossato.
Gianni Fassetta – fisarmonicista
Allievo del maestro Elio Boschello, si perfeziona con F. Lips e W. Zubintskj. Si classifica al primo posto in quindici concorsi nazionali e internazionali. Partecipa a registrazioni per Rai TV e altre reti straniere e nel 1983 si esibisce al Convegno-Esecuzione alla presenza del Ministro della Pubblica Istruzione per l’inserimento della fisarmonica nei Conservatori. Svolge intensa attività concertistica all’estero (Argentina, Austria, Canada, Francia, Germania, Pakistan, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia Svizzera e Ungheria). Nel 2001, al Colòn di Buenos Aires, Laura Escalada Piazzolla lo colloca tra i migliori interpreti di Astor Piazzolla. Collabora con artisti di fama internazionale in varie formazioni. Con il concerto del 31 luglio 2009 a Forte dei Marmi inizia la collaborazione con il Premio Oscar Nicola Piovani. Nel 1999 incide il CD “Evocazioni” con musiche proprie su testi del poeta Giuseppe Malattia della Vallata (Premio Letterario Internazionale) e nel 2002 il CD “Reflejo”, opera monografica sulla produzione di Astor Piazzolla. Partecipa alla realizzazione della colonna sonora del film “Vajont” di Renzo Martinelli, componendo due brani per fisarmonica e quartetto d’archi, ora editi dalla casa discografica Sugar Music di Milano. È docente presso il Conservatorio Statale di musica “J. Tomadini” di Udine per i corsi triennali e biennali.
Vito Patermoster – violoncellista
Nato a Matera nel 1957, è una delle figure italiane più apprezzate nei settori della direzione d’orchestra, del violoncello e della composizione. Intraprende lo studio del violoncello a Bari, presso il Conservatorio “Piccinni”. Il direttore Nino Rota, coltivandone il precoce talento, ne stimola il debutto a 15 anni in sale prestigiose – a Milano per la “Piccola Scala”; a Venezia per la Fondazione Levi; a Roma accompagnato dall’Orchestra “I Concerti dell’Arcadia” diretta da Riccardo Chailly – per poi affidarlo ad Amedeo Baldovino, sua guida fino al diploma conseguito con il massimo dei voti al Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma. Suoi maestri sono anche F. D’Avalos per la composizione e F. Ferrara per la direzione. Ancora ventenne vince il concorso per primo violoncello presso l’Orchestra della RAI di Roma ed entra a far parte del prestigioso complesso “I Musici” con il quale si esibisce ancora oggi come solista nei più importanti teatri dei mondo. Vienna, Londra, Parigi, New York, Tokyo, Praga, sono alcune delle città che lo apprezzano fin dagli anni Ottanta per la sua naturale musicalità e il rigore stilistico. Il suo repertorio da solista abbraccia tre secoli e vasta è la sua discografia per Philips Classics, Bongiovanni, Dynamic, Nuova Era, Denon, Musicaimmagine, Baryton, più volte premiata e radiotrasmessa in molti paesi. Attivo anche in musica contemporanea, ha inciso tutta l’opera per violoncello di M. Castelnuovo-Tedesco e di E. Mainardi.
Grande GENNARO LOPERFIDO. E’ veramente una persona eclettica. Da Capo Tifoso del Matera Calcio a Fisarmonicista dalle note struggenti.