Cosa hanno in comune Agostino Gerardi, uno dei migliori perché più “autentici” interpreti della musica popolare lucana e Stefano Artiaco, cantautore partenopeo che ha ricevuto dal governo australiano un Awards per la diffusione della multicultura nel mondo? Non sveliamo il “mistero” che terrà incuriositi gli appassionati e gli operatori dello spettacolo sino alla tredicesima edizione del Festival di Potenza (serata finale dell’evento il 30 novembre al Conservatorio Gesualdo da Venosa del capoluogo) che come vetrina di artisti presenta una grande novità nella contaminazione tra generi musicali espressioni “moderne” di antiche tradizioni popolari. Sul palco si esibiranno tra i numerosi musicisti, cantanti, gruppi, giovani emergenti del cast artistico, selezionato con cura dall’organizzatore di eventi di spettacolo Mario Bellitti, Agostino Gerardi e Stefano Artiaco. Quest’ultimo è in vetta con il suo ultimo singolo Nathalie (Fox Production) grazie al suo brano “Gli uomini del mondo”, tradotto anche in inglese in “All the people of the world”. Con Nathalie, in rotazione radiofonica e televisiva internazionale, l’artista Stefano Artiaco torna dal suo pubblico dopo l’ultimo suo fortunato album dal titolo “Cantico D’Amore” (2009). E’ anche questo del “confronto” tra generi musicali – sottolinea Bellitti – una scommessa della nuova edizione del Festival.
Il testo di Nathalie è stato scritto da Stefano Artiaco ed è liberamente riadattato dal brano “Honesty” di Billy Joel. «Sono contento, afferma il cantautore, che questa canzone sia arrivata in pochissimo tempo, come una freccia di Cupido, nel cuore delle persone e soprattutto dei giovani, che hanno bisogno più che mai di amare, sognare, credere nella forza dei veri sentimenti».
Con questo lavoro Artiaco desidera comunicare un solo chiaro messaggio, e cioè che la fusione tra mondi diversi è straordinariamente possibile! L’artista ha realizzato con il gruppo Descendance Aboriginal, veri aborigini australiani che vivono ancora oggi in riserve, un video davvero suggestivo.
La storia musicale di Stefano Artiaco inizia nel 1993 quando, nei paesi del Benelux, viene pubblicato l’album “Artiaco” che scala immediatamente i vertici delle classifiche, anche grazie ad uno dei brani contenuto nell’LP intitolato “Mirò”. Due anni più tardi, nel 1995, anche l’Italia si accorge della sua vena artistica e del suo carisma: è di questo periodo difatti, la pubblicazione dell’album “Mille amori”, prodotto da Luigi Albertelli ed edito dalla Durium-Ricordi. Un progetto in grande stile che vede la partecipazione di alcuni dei musicisti più importanti del panorama musicale italiano: Demo Morselli, Aida Cooper, Claudio Pascoli, Amedeo Bianchi e Mauro D’Addato. In poche settimane l’ LP assurge ai vertici di numerose classifiche radiofoniche e la presenza di Stefano Artiaco in vari programmi Rai, Mediaset, Rai International, BNR (Bulgarian National Radio) , Twistgr (Bulgaria), ReteItaliae Canale 31( Australia) , Match music, Video e Radio Italia, Isoradio, Radio Kiss Kiss,(“Uno mattina” , ” Napoli prima e dopo “, ” Neapolis”, “Girofestival”, “Il mercato del sabato”, “Il più bello d’Italia”, “Domenica In” , “Il festival di Napoli” , ” Cristianità “, “La stella d’europa”, etc.), sancisce la risposta positiva del pubblico italiano ed internazionale.
Nel 2000, ritornare sulle scene musicali italiane con il singolo “Lacrime e pioggia”, cover in italiano di “Rain and Tears”, etichetta Rima e distribuzione Self, che contiene anche la versione dance remix dei Din Project: in entrambi i casi l’artista si avvale dell’ intervento del rapper Walter Ego. Nel 2001 viene pubblicato l’album “Il canto delle stelle”, prodotto da Sergio De Gregorio e Gianfranco Caliendo per la Rima Record, distribuzione Itwhy, nel quale è contenuto “Lacrime e pioggia”. “Il canto delle stelle” è stato distribuito in contemporanea anche in Belgio, Olanda e Lussemburgo su etichetta Hebra Music-Disky ed in Australia, su etichetta Colossal Records. Nel giugno del 2003 viene pubblicato, ancora, un nuovo cd singolo intitolato “Mandy ” etichetta discografica Splash, cover in italiano di un classico della musica anni ’70, lanciato da Barry Manilow e, il grande successo del brano, ha fatto si che esso fosse scelto , per tre anni, come sigla introduttiva del programma “Italiani nel mondo festival”, trasmesso su molte reti nazionali.ed entrasse successivamente nelle classifiche dei downloads più gettonati. Nel 2004 Stefano Artiaco, realizza l’album “Riflessioni”, la cui produzione esecutiva è ancora una volta affidata a Sergio De Gregorio e Luciano Giangrande,quella artistica a Peppino Di Capri e la direzione musicale a Gianfranco Caliendo, su etichetta Splash, distribuzione Itwhy (Italia) e Colossal Record (Australia) , la cui promozione lo porta a compiere lunghe tournee in America, Australia, Canada, Francia, Belgio etc. che lo confermano un’artista di fama internazionale, molto amato dal suo pubblico. A dicembre 2006, finalmente il suo nuovo singolo “Senza di lei”, cover in versione italiana, della celeberrima “All by myself”, che negli anni 70 fu portata ai vertici di tutte le classifiche mondiali da Eric Carmen: il cd viene distribuito esclusivamente on line, come tutti gli album precedenti, digitando il sito www.messaggeriedigitali.it e su tutte le altre piattaforme musicali internazionali. La direzione artistica del brano è stata affidata a Gianfranco Caliendo e Peppino Di Capri, mentre i produttori esecutivi sono stati Sergio De Gregorio per l’Italia e Paul Failla per la Paulmar Australia. La regia del video di “Senza di lei”, è stata affidata a Amedeo Veneruso, mentre le riprese sono di Giancarlo Lombardi. Il 2008 è l’anno dell’ultimo album ” Cantico d’amore”, prodotto dalla Paulmar L.T.D. Australia, distribuito in Italia su etichetta Blue & Blue-Halidon ed in Australia su etichetta Colossal Records, con diffusione on line internazionale.
Ott 28