Continua l’indagine del Festival Duni nel solco della musica del passato e delle sue tracce di contemporaneità con tre concerti dedicati alle composizioni di due musicisti del sud d’Italia come Gesualdo da Venosa e Leonardo Vinci, esponenti di primo piano e modelli di riferimento nelle loro differenti epoche.
Al Rinascimento è legato il concerto – in collaborazione con il Comune di Venosa – di domenica 9 ottobre nella Sala del Trono del Castello di Venosa e vedrà protagonista il liutista più interessante della sua generazione, Bor Zuljan. Proprio nella città del “Principe liutista”, Zuljan eseguirà brani di Gesualdo come la Gagliarda del Principe di Venosa, oltre a pagine di compositori coevi fra i quali Alessandro Piccinini e Johannes Hieronymus Kapsberger. Il concerto sarà replicato martedì 11 ottobre nella Chiesa di San Giovanni Battista di Matera.
Lunedì 10 ottobre sarà invece il settecentesco Palazzo Viceconte di Matera la cornice per il concerto dedicato a uno fra i maggiori compositori della Scuola napoletana del XVIII secolo, Leonardo Vinci, di cui saranno eseguite quattro cantate dall’Ensemble Sonar d’Affetto, composto da Valeria La Grotta (soprano), Luigi Accardo (clavicembalo), Mauro Pinciaroli (arciliuto e Nicola Brovelli (violoncello): «Le quattro cantate in programma – scrive Valeria La Grotta nel programma di sala del concerto – appartengono al progetto discografico in prima esecuzione in tempi moderni e di ricerca musicologica intitolato Olimpia abbandonata & other Cantatas, sostenuto dalla Società Italiana di Musicologia e dall’Archivio Italiano della Cantata CLORI e nato dalla volontà di restituire all’ascolto l’intero corpus della produzione vocale da camera di Leonardo Vinci, in parte conservato presso collezioni private. una cantata».
Olimpia abbandonata, soggetto tratto dall’Orlando furioso di Ariosto, Fille, oh dio, da te lungi, Pietosa l’aurora in cielo e Nice, son io pur quello sono i titoli delle cantate di Vinci che si alterneranno ai brani strumentali di Alessandro Scarlatti, Giovanni Zamboni, Santo Lapis e Stefano Galeotti, tutti musicisti appartenenti a quella felicissima e prolifica scuola partenopea diffusasi in tutta Europa.
Prossimo appuntamento del Festival Duni sarà con un vero “mito” degli strumenti a tastiera, l’olandese Ton Koopman che, insieme a Tini Mathot, sarà al Palazzo Viceconte di Matera lunedì 24 ottobre alle ore 20 per il concerto Musiche a due cembali del Settecento europeo.
I biglietti dei concerti possono essere acquistati presso il Teatro Guerrieri o su www.webtic.it.