I poster del Festival Duni 2019 vincono il Graphis Silver Award, premio assegnato da oltre vent’anni alle migliori affiche di tutto il mondo.
Il progetto grafico del Festival Duni 2019, ideato dallo studio palermitano Venti caratteruzzi di Carlo Fiore, è stato inserito da «Graphis» – rivista di design fondata in Svizzera nel 1944 e con sede a New York dal 1986 – nel volume Graphis Poster Annual 2021, in cui sono raccolti annualmente i progetti vincitori, provenienti da tutto il mondo, selezionati da una giuria di designer che per questa edizione ha valutato più di 500 candidature.
Una buona notizia mentre fervono i preparativi per l’edizione del festival 2020 che si articolerà nel prossimo autunno nei luoghi più suggestivi della città lucana nel pieno rispetto delle normative di sicurezza.
Venti caratteruzzi, che conquista per la nona volta consecutiva uno dei riconoscimenti previsti, ha iniziato la sua collaborazione con il Festival Dunidi Matera presieduto da Saverio Vizziello nel 2019 per la XX edizione, realizzando con una serie di poster in cui vengono accostati strumenti iconici della musica antica col tema del viaggio che era sotteso al festival. Le immagini sono quindi state adattate ai vari supporti cartacei prodotti per i concerti, la cui programmazione – firmata dal direttore artistico Dinko Fabris – offriva un continuo dialogo tra culture, alla scoperta dell’eredità musicale del barocco europeo e lucano, sotto i riflettori di Matera capitale europea della cultura 2019.
Come detto, Venti caratteruzzi viene incluso nelle rassegne di «Graphis» per la nona volta consecutiva. I precedenti sono stati: i poster per la Stagione 2010 (Platinum Award), 2011 (Gold Award), 2012 e 2013 (Silver Award) del Teatro Massimo di Palermo; le campagne di affissione per le Stagioni 2014/15 e 2016/2017 e 2017/2018 (Silver Award) dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma; il poster per la mostra Warhol. L’arte di essere famosi, Palermo 2018 (Silver Award).
La produzione grafica e redazionale di Venti caratteruzzi ideata da Carlo Fiore è dedita principalmente alla vita musicale, e annovera pluriennali collaborazioni con istituzioni ed editori come il Teatro Massimo di Palermo, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, il Festival Urbino Musica Antica, l’Associazione nazionale critici musicali, il Macerata Opera Festival, la Società Editrice di Musicologia, gli Amici del Teatro alla Scala, la IAML, il Festival della Valle d’Itria, la Rete Lirica delle Marche, il Teatro Coccia di Novara, il Festival Teatro Bastardo di Palermo, gli editori L’Epos, Brepols, Leuven University Press, LIM, XGPublishing; iniziative umanitarie e sociali fra cui pionieristiche attività ed esposizioni come il “Centro studi Progetto San Francesco” (istituzione di cultura antimafia fondata nel 2010 a Cermenate in un edificio confiscato alla ‘ndrangheta), La luce vince l’ombra(mostra degli Uffizi a Casal di Principe organizzata nel 2015 in un edificio confiscato alla camorra), il Museo della fiducia e del dialogo per il Mediterraneo (opere degli Uffizi, del Mucem e del Museo nazionale del Bardo esposte a Lampedusa nel 2016), Fidelis. Opere dell’arte restituita (mostra allestita nel 2017 presso l’Aula bunker del Carcere dell’Ucciardone e presso la Caserma “Bonsignore Dalla Chiesa” di Palermo con opere recuperate dal Comando carabinieri per la tutela del patrimonio culturale).