L’associazione Frequenze Mediterranee con il patrocinio del Gal Bradanica ed il Comune di Miglionico promuove la sesta edizione del festival Frequenze Mediterranee, che si terrà a Miglionico a partire dalle ore
18 dal 5 al 7 agosto 2015. Lo scenario è la suggestiva corte del Castello del Malconsiglio.
Finalità dell’evento è valorizzare la creatività ed il talento del nuovo fermento artistico presente nell’underground musicale italiano e creare un’importante occasione di confronto fra giovani musicisti ed esperti del settore. Un’ ulteriore finalità è quella di dedicare altrettanto spazio ed attenzione alle più
disparate forme d’arte, soffermandoci maggiormente su estemporanee di pittura, artigianato locale, arti visive, poesia e un corso di musica all’aperto, a cura del Maestro Nunzio Moro, destinato esclusivamente ai più piccoli. Durante i tre giorni, nelle Stanze del Castello Del Malconsiglio, si terrà una mostra fotografica dal
titolo “I Riti Arborei”, a cura di Pietro Moliterni, Con la serata del 5 Agosto si darà il via al contest, vero momento clou della manifestazione: otto artisti/gruppi
musicali emergenti provenienti da ogni parte d’Italia, giunti in finale dopo previa selezione, avranno la possibilità di aggiudicarsi un mini tour organizzato dall’agenzia booking salentina UASC e una sessione di registrazione presso Studio Strada Recording e potranno esibire il proprio talento e la propria originalità
davanti ad una giuria di qualificati professionisti del settore (discografici, artisti affermati e giornalisti). La giuria sarà capitanata per il sesto anno di fila dal raffinato cantautore milanese Diego Mancino, affezionato a Miglionico e parte essenziale dell’evento, coadiuvato da Paola Turci, Alessio Bertallot, Pietro e Nicola Monteleone, Giuseppe Palmisano, Maura Esposito, Luigi Scarangella e Marco Quintano di Radio Norba. Nel pomeriggio , presso il Chiosco Insomnia Stage, ci sarà un dj set a cura del dj romano Downbytheriver. In serata, presso La Corte del Castello Stage si esibiranno i seguenti artisti: The Barbers (Rock), Senhal (PopAlternative),
Rita Zingariello (Cantautorato), Giuvivedo (Rock). Ospiti big della prima serata saranno L’Officina della Camomilla, gruppo milanese dalle sonorità Indie Rock, Punk Rock. Nel pomeriggio del 6 Agosto, presso il Chiosco Insomnia Stage, performance live dei Moustache Prawn, gruppo pugliese che sta riscuotendo un grande successo in tutta Europa. In serata, presso La Corte del
Castello Stage, si esibiranno i seguenti artisti: Carolina da Siena (Cantautorato, Rock Alternative), Ilaria D’Amore (Cantautorato), Ai Margini della Città (Post-rock), Caboose (Alternative Indie Rock) . Ospiti big della seconda serata saranno i Thegiornalisti, gruppo romano tra le rivelazioni dell’anno, dalle sonorità Pop Rock.
Nel pomeriggio della terza serata, quella conclusiva del 7 Agosto, presso il Chiosco Insomnia Stage un dj set a cura del dj lucano Kelevra. In serata, presso La Corte del Castello Stage, si esibiranno nuovamente le due band più votate, per decretarne il vincitore. Gran finale con il live della cantautrice romana Paola Turci, che in
Acustic Session, calcherà il nostro palco con la grinta e la graffiante voce che ne fanno una delle interpreti più importanti della scena musicale italiana. Quello che presenterà a Miglionico è il sedicesimo album, intitolato “Io sono”, uscito ad aprile 2015,che rappresenta una rinascita e un nuovo percorso che saremo lieti di
condividere. Per concludere lasceremo la consolle ad Alessio Bertallot. Non sappiamo cosa succederà, ma sappiamo che accadrà qualcosa.
Di seguito le biografie degli ospiti e del presidente di giuria, Diego Mancino.
Per ulteriori info: www.frequenzemediterranee.it
frequenzemediterranee@gmail.com
L’OFFICINA DELLA CAMOMILLA L’officina della camomilla è un gruppo musicale Indie Rock Milanese fondato nel 2008 da Francesco De Leo. Il gruppo è attualmente formato da cinque componenti: Francesco De Leo, Marco “Morco” Amadio, Ilaria Baia Curioni, Anna Viganò e Gaetano Polignano. Hanno esordito con l’EP autoprodotto Raccolta Demo nel 2010. Già dopo questa prima pubblicazione (anche se non distribuita) la band inizia a raccogliere un discreto successo e apprezzamenti importanti, anche grazie alla grande quantità di canzoni e video pubblicate sul canale ufficiale YouTube del gruppo che arriva a totalizzare quasi 500.000 visualizzazioni. Nel luglio 2012 entrano a far parte della scuderia di Garrincha Dischi. A fine novembre 2012 esce il video del singolo “La tua ragazza non ascolta i Beat Happaning” eseguita con Lo Stato Sociale. Nel 2013 escono due ‘EP ed il loro primo album, Senontipiacefalostesso Uno, al quale fa seguito un tour di oltre 100 concerti in Italia ed in Europa. Questo primo lavoro sotto etichetta (le produzioni e gli arrangiamenti sono firmati da Matteo Romagnoli) è stato accolto bene dal pubblico. Nel febbraio 2014 esce l’ep “Squatter Ep”, lanciato dal singolo omonimo. Il 4 novembre 2014 esce un il loro secondo album, Senontipiacefalostesso Due. Il 12 Maggio 2015 è uscito, a sorpresa, un nuovo lavoro sempre prodotto da Garrincha Dischi, Senontipiacefalostesso B-sides, con tutte le tracce registrate dalla band negli ultimi 2 anni e scartate dai precedenti lavori, sarà l’ultimo capitolo di Senontipiacefalostesso.
THEGIORNALISTI I Thegiornalisti si formano a Roma nel 2009. Si autoproducono i primi due dischi nati e scritti nel salotto di casa, così che a settembre 2011 esce prima Vol.1 e qualche mese più tardi Vecchio. Il cambio di rotta, di stile avviene a fine 2013 quando firmano con Foolica, nello anno successivo infatti fanno uscire Fuoricampo, disco prodotto da Matteo Cantaluppi che riscuote un ottimo successo di critica e di pubblico. Sono stati ospiti a #Staiserena, il programma di Serena Dandini su Radio2, a Quelli che il calcio da Nicola Savino su RAI2, a Webnotte su RepubblicaTV con Antonello Venditti e su tante altre emittenti radiotelevisive. Con l’ultimo disco inizia anche la collaborazione con Universal, attuale editore della band. Da novembre 2014 sono impegnati nel Fuoricampo tour che li ha visti esibire in tutta Italia registrando nuovi numeri importanti che li ha portati spesso al tutto esaurito nelle grandi città. La band è composta da Tommaso Paradiso, Marco Antonio Musella, Marco Primavera e dal vivo sono accompagnati da Gabriele Blandamura al basso.
PAOLA TURCI Paola Turci è una cantautrice italiana. Il suo esordio musicale è datato 1986, anno in cui partecipa al Festival di Sanremo con il brano L’uomo di ieri, scritto da Mario Castelnuovo, che la cantante inserirà nel suo disco d’esordio Ragazza sola ragazza blu. Parteciperà ancora al Festival e vincerà il Premio della Critica nei tre anni successivi: nel 1987 con Primo Tango, nel 1988 con Sarò bellissima e nel 1989 con Bambini, brano che ne consolida la notorietà, regalandole anche un bel 1º posto nella sezione Emergenti al 39º Festival di Sanremo. Nel 1990 sale per la quinta volta sul palco del Festival con Ringrazio Dio. In contemporanea esce l’album Ritorno al presente, che comprende fra l’altro anche Frontiera, presentato al Festivalbar. Nel 1991 esce Candido, il suo ultimo album su etichetta It. In estate si aggiudica la vittoria al Cantagiro (dove partecipa in squadra con i Tazenda), mentre qualche mese dopo ritorna in classifica grazie al duetto con Riccardo Cocciante nel brano E mi arriva il mare. Del 1993 è la sua 6ª partecipazione al Festival di Sanremo con Stato di calma apparente, brano autobiografico con cui la cantante appare per la prima volta nelle vesti di autrice: segue l’uscita dell’album Ragazze, pubblicato con la BMG. Il 15 agosto del 1993, durante il tour estivo, Paola Turci rimane vittima di un terribile incidente stradale sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, incidente da cui esce con gravi ferite, l’occhio destro salvato soltanto per miracolo e cento punti di sutura al viso, reso parzialmente sfigurato dall’impatto; occorreranno ben dodici interventi chirurgici per ricostruirle la parte destra del volto. Nonostante il trauma per un evento comunque destinato a segnarla interiormente, la Turci decide di riprendere i propri impegni professionali soltanto poche settimane dopo il suo ricovero, tornando ad esibirsi per una decina di concerti (erano oltre quaranta le date inizialmente previste) e servendosi anche di un’acconciatura adatta a nasconderne le ferite. Solo diversi anni dopo tornerà a parlare apertamente dell’incidente, ricordando che fino a quel punto viveva con “un senso di onnipotenza incredibile” e ammettendo di essere stata distratta dalla guida dal telefono cellulare[1]. Nell’autunno dello stesso anno, promuove Io e Maria, un insolito brano a tematica lesbo, scritto appositamente per lei da Luca Carboni. Sempre in quel periodo, partecipa – insieme ad altri artisti – al collettivo Innocenti evasioni (tributo all’opera di Lucio Battisti), registrando una sua personale versione della celebre Ancora tu. Nel 1995 ritorna con l’album Una sgommata e via, che è anche il titolo del singolo trainante, scritto per lei da Vasco Rossi: con questo disco, contraddistinto da testi un po’ più leggeri e da sonorità prettamente pop-rock, la cantante intraprende un sodalizio artistico con Roberto Casini (ex Steve Rogers Band e autore di diversi brani per lo stesso Vasco Rossi), conclusosi nel 2000. Fra i brani presenti, anche una cover di E se ci diranno, canzone di Luigi Tenco rivisitata in chiave rock. Nel 1996 termina il rapporto con la BMG con l’uscita dellìantologia celebrativa Volo così 1986-1996, il cui titolo viene appunto ripreso dall’omonimo brano presentato con successo al Festival di Sanremo di quell’anno, da lei scritto insieme a Roberto Casini. In estate, ritorna al Festivalbar con La felicità, altro inedito presente nella raccolta. Nel 1997, dopo aver firmato con la WEA, esce con Oltre le nuvole, il suo unico album composto interamente da cover, attinte per l’occasione dal repertorio anglosassone a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, e appositamente riadattate in italiano. Il disco, anticipato dal singolo Sai che è un attimo (cover di Time for Letting Go di Jude Cole), si aggiudica il Disco di platino, superando le 150.000 copie vendute. Nel 1998 Oltre le nuvole viene poi ristampato con l’aggiunta di due brani, fra cui Solo come me, canzone che viene presentata in gara al 48º Festival di Sanremo. Visto il successo del precedente album, nel 2000 la WEA ritenta la stessa formula con Mi basta il paradiso: nel suo complesso, il disco (che comunque contiene anche diversi inediti), non lascia però soddisfatta la Turci sul piano artistico, malgrado il buon successo riscosso dai tre singoli estratti: Questione di sguardi, cover di This Kiss di Faith Hillpresentata al Festivalbar, Sabbia bagnata, canzone scritta assieme all’amica e collega Carmen Consoli e Saluto l’inverno, anch’essa scritta con la Consoli e presentata al Festival di Sanremo 2001, dove si classifica al 5º posto. Nel 2002, Paola Turci approda al circuito delle etichette indipendenti, lasciando la complessa realtà delle grandi major discografiche, per ripartire esclusivamente come cantautrice: Questa parte di mondo, album piuttosto introspettivo da lei interamente scritto e composto, esce per la piccola etichetta Nun, rivelando una nuova e più libera dimensione artistica. Il primo singolo, Mani giunte, diviene un successo nella versione duettata con gli Articolo 31 per il loro album Domani smetto, e intitolata Fuck You. Mentre il secondo singolo estratto, Questa parte di mondo, vede la collaborazione di Alfredo Rizzo (già autore di Bambini). Come location, per entrambi i videoclip delle canzoni sopracitate, viene scelta la cittadina normanna di Cefalù, in provincia di Palermo: nelle riprese sono ben visibili i vicoli, la spiaggia, la scogliera, la città vista dal mare, e il Bastione a Nord. Nell’inverno del 2004 esce un’antologia interamente registrata in presa diretta, e intitolata Stato di calma apparente, in cui la Turci rilegge con nuove sonorità i brani più significativi della propria storia musicale: il progetto (uscito anche su DVD) comprende inoltre due inediti (Il gigante e La tua voce), nonché una cover di Paloma Negra, storico brano di Chavela Vargas. Nel 2005 esce Tra i fuochi in mezzo al cielo, un ottimo album la cui produzione viene divisa insieme a Carlo Ubaldo Rossi (già al lavoro con Baustelle,Caparezza, Jovanotti, Subsonica). Il disco, anticipato dal singolo Dimentichiamo tutto, conferma l’abilità compositiva di Paola Turci, nonché la sua estrema sensibilità di autrice alle prese con tematiche quali la morte (Quasi settembre e Lasciami credere), l’abbandono ed il dolore (L’inverno senza neve), fino ad arrivare alla tragedia umanitaria conRwanda, brano che si è aggiudicato il Premio Amnesty Italia 2006. Nel 2006, con il ballerino Giorgio Rossi, mette in scena Cielo – voce danzante e corpo sonoro, uno spettacolo in cui le sue canzoni dal vivo vengono interpretate in gesto e in movimento anche dal danzatore.Durante questo spettacolo, Paola lascia la sua anima più impetuosa, graffiante e rockeggiante, a favore di canzoni lente e avvolgenti, a volte accompagnate dalla melodia della sua chitarra classica, altre dalla sua sola voce, in canzoni del suo repertorio, e reinterpretazioni di altri autori, tra le quali Tu non dici mai nientedi (Léo Ferré), Cuccuruccuccù Paloma (ispirandosi alla versione di Caetano Veloso), Dio come ti amo di (Domenico Modugno), La bambola (del repertorio di Patty Pravo), oltre a Saigon di (Francesco De Gregori), e Paloma Negra di (Chavela Vargas), già incise in precedenti lavori. Nel 2007 si esibisce dal vivo assieme a Max Gazzè e Marina Rei nel tour Di comune accordo, che tocca moltissime piccole località e capoluoghi d’Italia, con una data estera, aLosanna. Paola si esibisce con la sua chitarra elettrica e acustica, mentre Max è al basso e Marina alle percussioni; il tour è accompagnato anche dal violino di Andrea di Cesare. Durante il tour, Paola si esibisce con le sue canzoni storiche e partecipa ai successi dei colleghi, fra cui I miei complimenti e L’uomo più furbo. Il 16 maggio 2007, al Corriere della Sera, Paola rivela di essere al lavoro per il suo debutto come scrittrice: “Sto scrivendo un romanzo con un’amica giornalista. Non so se troverò un editore, ma è lo stesso una forte esperienza emotiva”. Nel dicembre del 2007 partecipa al “Premio Tenco”, riproponendo uno dei più celebri brani del cantautore piemontese, E se ci diranno, oltre alla sua Quasi settembre in versione acustica, chitarra e voce. Il 28 febbraio del 2008, è ospite al Festival di Sanremo (insieme a Marina Rei) per affiancare Max Gazzè (in gara con Il solito sesso), nella serata dedicata alle esecuzioni speciali. Dal luglio 2008 riprende sia il tour rock con Andrea di Cesare, sia lo spettacolo Cielo con Giorgio Rossi, annunciando un prossimo lavoro di inediti. Il 4 febbraio 2009 pubblica per la casa editrice Rizzoli il romanzo Con te accanto, scritto insieme a Eugenia Romanelli. È un’amara e vivida storia di due donne che inizialmente non si conoscono ma che pian piano, tra i letti d’ospedale e fra vari dolori, arriveranno ad essere più unite che mai. Dal 20 aprile 2009 Paola Turci conduce “La mezzanotte di Radio Due”, trasmissione di intrattenimento notturno che parla a viso aperto con gli ascoltatori che vi interagiscono tramite sms e telefonate in diretta. Non manca la musica, inclusa quella dal vivo suonata e cantata dalla Turci che, da sola o con ospiti in studio, interpreta pezzi classici del suo repertorio e rende omaggio ai grandi della musica. Il 19 giugno 2009 inizia la programmazione radiofonica del singolo La mangiatrice di uomini (scritta da Francesco Bianconi deiBaustelle), che anticipa l’uscita dell’album Attraversami il cuore, pubblicato il 2 ottobre. Il 20 dicembre 2009, al Brancaleone di Roma, Paola Turci con Fiorella Mannoia e Noemiprende parte al Watoto Festival con un concerto benefico in favore dei bambini orfani kenioti. Durante la serata le tre artiste romane eseguono in trio L’amore si odia e Quello che le donne non dicono. [2] Il 27 aprile 2010 esce il secondo capitolo della trilogia iniziata con Attraversami il cuore, intitolato Giorni di rose e interamente dedicato al mondo femminile. L’album contiene la reinterpretazione di Lunaspina di Ivano Fossati, eseguita in duetto con Fiorella Mannoia (prima interprete del brano, nel 1989), nonché ben sette inediti scritti per la Turci da altrettanti cantautrici come Carmen Consoli, Nada, Marina Rei, Chiara Civello, Naïf Hérin, Grazia Verasani e Ginevra Di Marco. Il singolo proposto è Danza intorno al sole, scritto da Carmen Consoli e Nada insieme. Nello stesso anno prende parte agli MTV Days 2010. Dal 19 gennaio 2011 è disponibile il libro I Baustelle mistici dell’Occidente, in cui si parla anche delle collaborazioni dei Baustelle con le donne della musica, tra le quali Paola Turci. Il 15 luglio 2011, l’uscita del singolo Utopia anticipa il terzo album della trilogia cominciata con Attraversami il cuore e proseguita con Giorni di rose[3], che però vedrà luce solamente nell’aprile del 2012, dopo l’ennesima bocciatura da parte della commissione artistica del Festival di Sanremo, a cui negli ultimi anni la Turci tenta di più volte di partecipare, con brani di propria composizione, ma invano. Il 9 novembre 2011 esce in esclusiva per i lettori de il Fatto Quotidiano un nuovo brano con le liriche ad opera di Marcello Murru, Devi andartene, anch’esso confluito nell’album di successiva pubblicazione, intitolato Le storie degli altri, come la relativa canzone. Il 21 maggio 2012 la trasmissione radiofonica Stile Libero di R101 lancia l’iniziativa “Maffoni & Lontani Conoscents” per Riccardo Maffoni, con una parodia di We Are the World dal titolo We Are the Maffons, a cui Paola Turci aderisce insieme a Roberto Vecchioni, Eugenio Finardi, Noemi, Paola e Chiara, gli Afterhours, Paolo Bruni e Adriano Pappalardo. L’8 maggio 2014 è stata invitata da Laura Pausini a cantare accanto a lei. Il 18 maggio canta e suona le chitarre nel brano Con la musica alla radio, al fianco di Malika Ayane,L’Aura, Emma, Noemi, Syria, La Pina e dalla stessa Laura Pausini a Taormina. Questo show viene trasmesso in TV nel 20 maggio come il one man show Stasera Laura: ho creduto in un sogno. Nel settembre 2014 pubblica Mi amerò lo stesso la biografia edita da Mondadori con Enrico Rotelli[4]. Il 20 marzo 2015 viene pubblicato il singolo Io sono, al quale il 21 aprile fa seguito l’album omonimo.
DIEGO MANCINO Diego Mancino (Milano, 13 ottobre 1970) è un cantautore e musicista italiano. Sconosciuto ai più fino alla fine del 2005 è approdato al movimento cantautorale italiano dopo aver militato in vari gruppi di rock e punk italiani. Gli inizi Passa la giovinezza all’estero, seguendo il padre in continui viaggi (Francia, Svizzera, Irlanda, Belgio) [1][2]. Tornato in Italia all’inizio degli anni novanta, prova ben presto interesse verso il teatro milanese (si diploma presso una scuola teatrale del capoluogo lombardo)[3] e soprattutto verso la musica che lo porta a militare in gruppi musicali punk e rockcome i Mary Quant con i quali realizza il vinile autoprodotto Georg (1990), registrato negli studi Blaue Reiter di Firenze con la supervisione di Gianni Maroccolo, ex membro deiLitfiba e dei C.S.I., e mixato insieme a Marco Lega[4]. Inizia a suonare e scrivere per gli Achtung Banditi, con i quali realizza due dischi pubblicati da UPR/Sony Music, dal titolo Achtung Banditi (1993) e Odio e devozione (1994). Nel 1994 si unisce alla band inglese Solar Flares di Birmingham per una serie di concerti e registrazioni in Inghilterra, anche queste per la maggior parte inedite[5]. Al termine di questa esperienza inizia a scrivere e realizzare progetti musicali di diversa concezione sonora[6]. Torna in Italia e forma il trio L’Instabile e ospita spesso sul palco amici come Rocco Tanica (Elio e le storie tese) e i Bluvertigo, oltre che numerosi altri esponenti della musica milanese degli anni novanta. Dopo aver registrato con L’Instabile il disco Alieno seriale, ispirato al libro Gli sprecati di Stefano Pistolini, Diego torna in Inghilterra con i Solar Flares per una serie di concerti e compone due brani della colonna sonora del cortometraggio The Fish della regista australiana Bridget Lyon[7]. Nel 1999 rientra in Italia e avvia un vero e proprio progetto solista, My Virginità, accantonato nel 2000[8]. Da solista Il suo percorso cantautorale inizia dopo la sua decisione di lasciare il sound più duro per avvicinarsi alla musica d’autore. Questa sua nuova ispirazione permette la registrazione nel 2000 del suo primo album da solista Piume, rimasto inedito. Nel 2005 pubblica l’album Cose che cambiano tutto, anticipato dal singolo omonimo, pubblicato da Sony Music. La critica lo elogia[9], ma l’album non ottiene il successo sperato. Nel 2006 registra con Fabri Fibra il brano Idee stupide, presente nell’album del rapper, Tradimento. Nel 2008 pubblica per l’etichetta Radiofandango il suo secondo album, L’evidenza, dal quale vengono estratti 3 singoli: Tutte le distanze, Milano e l’impossibile e A parte te, che ottengono un ottimo numero di visualizzazioni dei relativi videoclip su YouTube[10]. Nello stesso periodo scrive per Dell’Era (bassista degli Afterhours) il brano Ami lei o ami meche riceve l’attenzione di moltissime radio. L’interesse e la curiosità nei confronti della musica lo avvicinano ancora a collaborazioni col mondo Hip Hop. Nascono così le registrazioni e la partecipazione con DJ Myke, nel disco Hocus pocus, e con il rapper Rancore. Rimarchevole la collaborazione con il progetto Rezophonic per conto di AMREF Italia, del quale è uno dei primi collaboratori, e coi quali registra e canta sia nei dischi che durante il tour. Nel 2011 insieme a Matteo Buzzanca è coautore di musiche e testi del singolo Odio tutti i cantanti e coautore del testo di Musa contenuti nell’album RossoNoemi di Noemi. Nel2012, Mancino partecipa come autore e Francesco Renga partecipa al Festival di Sanremo 2012 come cantante con il brano La tua bellezza (inserito nell’album Fermoimmaginedel cantante bresciano) scritto insieme a Dario Faini e Mancino. Il secondo singolo estratto dall’album di Francesco Renga è il brano Senza sorridere[11], anch’esso scritto con Faini e Mancino. Nello stesso anno è autore del brano La felicità che Nina Zilli pubblica nel suo album L’amore è femmina. Nel 2012 pubblica il suo terzo album È necessario, anticipato dall’estratto Come dei ragazzi. Il secondo estratto è Colpa della musica. Il videoclip della title track È necessario è stato diretto da Marco Ligabue[12]. Il terzo singolo estratto è Nei baci no. Per Chiara, sempre con Faini scrive il brano Qualcosa da fare, inserito nell’album Un posto nel mondo. Nel 2014 partecipa al Festival di Sanremo con Un uomo è un albero di Noemi e Il cielo è vuoto di Cristiano De André, cantante per il quale aveva già scritto La stanchezza. Inoltre, nello stesso anno, è autore con Dario Faini di tre canzoni interpretate da Francesco Renga.
ALESSIO BERTALLOT Alessio Bertallot (Aosta, 23 novembre 1962[1]) è un conduttore radiofonico, cantante e disc jockey italiano. Cantante Come voce degli Aeroplanitaliani, partecipa col suo gruppo al Festival di Sanremo 1992 ottenendo la vittoria del Premio della Critica con Zitti zitti (Il silenzio è d’oro). Nell’ esecuzione live e in diretta fu eseguita una cesura di 30 secondi di totale silenzio[2]: un gesto forte ed esplicativo del senso del brano, che fu, tra l’altro, il primo di genere rap mai portato al Festival. Bertallot fece poi seguire diverse produzioni discografiche, sia soliste che con gli Aeroplanitaliani che con altri artisti, fra cui Poesie Fuoribordo, un crossover tra la poesia di Eugenio Montale, la canzone e l’improvvisazione jazz, e successivamente l’album solista NON, un esperimento di convivenza di parola, poesia, basso e batteria. Dal 2000 è inoltre autore di una serie di compilation, nuove pubblicazioni con Aeroplanitaliani , fra cui i singoli di successo Bella e la cover di Canzone d’ Amore del gruppo italiano Le Orme. Conduttore radiofonico e televisivo Parallelamente alla carriera di musicista e cantante Bertallot porta avanti l’attività di conduttore e DJ, presentando programmi sulla musica alternativa sia in TV che in radio. In particolare dal 1996 al 2010 è stato la voce di B Side su Radio Deejay, programma in cui veniva dato ampio risalto ai generi musicali meno noti al grande pubblico, talvolta con l’apporto live degli artisti. Terminata l’esperienza di B Side, dal settembre 2010 a giugno 2013 conduce RaiTunes su Radio2, programma basato anche sulla forte interazione con gli ascoltatori tramite il web. Per Raitunes e per l’insieme di quelle innovazioni sperimentate in radio, nel 2012 gli viene conferito il Premio Flaiano, per la radio. Nel 2012 e 2013 ha prodotto e condotto RaiTune5, programma televisivo su Rai 5. Da settembre 2013 ha iniziato un nuovo progetto: CasaBertallot, un nuovo programma radiofonico in streaming on line (su bertallot.com). Il programma viene prodotto interamente in casa e distribuito sulla piattaforma di Spreaker. Dal 7 marzo 2014 partecipa ad una syndication di radio che ne ripropongono parte dei contenuti. Dal 15 ottobre 2014 presenta su Sky Arte in collaborazione con Red Bull il programma Variazioni Bertallot. Il programma vede grandi protagonisti della scena musicale (Bud Spencer Blues Explotion, The Bluebeaters, Calibro 35, Blue Struggle, Omar Sosa, Ron, Ghemon) chiamati a interpretare con la tecnica del live remix, alla loro maniera, successi di ieri e di oggi; e poi arte, sperimentazione, creatività (Michelangelo Pistoletto, Eron, Luca Barcellona, Ufo 5 e molti altri) accompagnata da brani inediti prodotti da giovani artisti “Fuori Classe” (Jolly Mare, Painè, Bienoise, Broke One) scelti nella Red Bull Academy. Infine, in Variazioni Bertallot l’elettronica sperimentale e la musica classica contemporanea prendono “forma” a e la televisione diventa il luogo di una visione astratta, di una “variazione” del punto di vista convenzionale. Sperimentazioni Negli ultimi anni ha realizzato idee di contaminazione fra stili, arti ed interazioni fra radio e web. Alcune di questi esperimenti, nati per la radio, sono poi approdati in televisione. Con l’idea delle Jazzapposizioni ha invitato una lunga serie di jazzisti ad improvvisare su brani già editi , a volte storici, di musica elettronica. Con l’idea dei live remix ha unito virtualmente grandi musicisti in band per eseguire nuovi arrangiamenti intorno alle parti solo vocali di brani storici. Intersecando radio in diretta e social network ha consentito agli ascoltatori di diventare parte attiva del programma.