Malika Ayane scopre la città dei Sassi grazie al tour di Panorama d’Italia. Nel pomeriggio appuntamento nella suggestiva Casa Cava per un’intervista speciale affidata a Gianni Poglio.
L’intervista parte da Naif, il nuovo album di Malika Ayane, che spiega come sono nate le nuove canzoni prodotte ancora una volta da Caterina Caselli. “Le melodie che mi ha proposto ricordavano tarantelle e canti popolari ed erano perfette per questo disco. Così io e Pacifico ci siamo immersi in un posto per scrivere i testi. Il giochino sul tempo è stato travolgente. L’intenzione era quella di evidenziare l’analogia tra il tempo inteso come ritmo e quello in senso cronologico. Nei giorni scorsi ho prestato anche la mia voce per un corto della Disney. Si chiama Inside out e faccio cantare un vulcano che si chiama Lava. Nei prossimi giorni mi troverò invece a Pompei dove sono stata coinvolta per l’evento Ted, nel quale alcune persone presentano idee innovative. In questa occasione avrò la possibilità di cantare la mia canzone preferita, Echoes dei Pink Floyd.
Torniamo alle origini, quando Malika Ayane sognava di diventare una cantante famosa mentre faceva la cameriera. “Non era facile sparecchiare i tavoli e tornare alle 5 a casa. Tutto è cominciato quando in un locale di Milano il cantante di un gruppo si rifiutò di studiare la parte di Superstition di Steve Wonder. A quel punto la titolare mi chiamò e così ogni venerdì sera mi dava 30 euro in più per cantare quattro-cinque canzoni per i suoi ospiti a cena. Un’altra esperienza indimenticabile è stata l’audizione alla Scala di Milano: non c’era nessuno tranne il pianista e Muti in prima fila che mi ascoltava”. Poi un piccolo ricordo familiare. “Ricordo che quando ho detto a mio nonno che avrei pubblicato un disco lui mi ha presentato una serie di recensioni per farmi capire a cosa andavo incontro”. Poi è arrivato il primo successo “Feeling better” e Malika Ayane ha potuto abbandonare il lavoro nel call canter. “Non ero portata per chiamare la gente alle sette di sera e proporre una tariffa di una compagnia telefonica, io sognavo di fare la cantante e oggi posso dire di aver realizzato il mio sogno”.
Malika Ayane, che oggi è felicemente sposata con Federico Brugia, regista di spot pubblicitari e videoclup, è diventata per la prima volta mamma a 21 anni. L’uomo per il quale si è infatuata è un mangiafuoco, che raccoglieva soldi per fare viaggi. Studiava antropologia musicale e oggi ha tre ristoranti in Messico”.
Il segreto del suo successo? “95% fatica e 5% talento”. Nella vita devi capire per cosa sei disposto a fare sacrifici e fare quello non pensando ai soldi ma solo se ti diverte. Io ho avuto la fortuna di trovarmi al posto giusto al momento giusto”.
Sei una delle poche cantanti che non hai fatto successo passando dai talent, cosa puoi consigliare a chi vuole fare questo mestiere? “Io sono stata fortunata quando ho incontrato Caterina Caselli, che gestisce probabilmente l’unica casa discografica indipendente nel nostro Paese e che ha portato al successo anche Giusi Ferreri. Dopo Ferreri, che ha venduto tanti dischi, in effetti c’è stato il deserto dal punto di vista musicale femminile. Il mio successo è legato anche al fatto di non avere un nome italiano perchè come sapete l’esterofilia va sempre di moda nel nostro Paese. Tutto è cominciato con “Feeling better”, poi ho presentato Come foglie a Sanremo e quindi Controvento ma l’Italia è impazzita in realtà per La prima cosa bella. Quindi sono tornata a Sanremo per presentare “Ricomincio da qui”, che tutti ricorderanno per la rivolta dell’orchestra con gli spartiti lanciati dai musicisti per protestare contro le scelte della giuria per il piazzamento di questa canzone. Poi è successo una cosa bizzarra. Alcune radio avevano problemi con la mia etichetta discografica e così ci fu un embargo radiofonico. Questo ti fa capire che che devi essere sempre al momento giusto al posto giusto”.
Quindi arrivano alcune anticipazioni per il nuovo tour di Malika Ayane. “Sarà un tour teatrale che partirà da Milano con due date, il 12 e il 13 ottobre. Ho pensato di inserire una ruota copiando Ostello. Dopo aver fatto diversi singoli di successo non mi sembrava giusto cantare solo quelli perchè i fans amano anche i brani che non passano per radio. Per decidere i singoloni di cantare ci sarà una ruota che deciderà per noi.
Malika Ayane e il rap, in che rapporto siete? “Ho fatto un pezzo con Fedez, uno che non smette mai di lavorare e ho collaborato anche con Dargen D’amico un altro professionista di questo mondo che stimo moltissimo. Il rap mi permette di scavare di fare un sacco di cose con la voce, puoi usare la lingua in modo innovativo, credo che sia il linguaggio che più si avvicina alla poesia rispetto al cantautorato, perchè con il rap devi usare figure retoriche”.
Poi una confessione: “Quando cantavo in una birreria di Lambrate al concerto c’era anche mia madre che mi chiedeva di spegnere la sigaretta con cui mi atteggiavo sul palco . Io adoro anche il karaoke e spesso canto i pezzi più tamarri. Ricordo che una volta a Tokyo ho cantato i Pet Shop Boys…
Malika Ayane è diventata mamma a 21 anni. Come si riesce a conciliare questo ruolo con la musica. “Non è facile ma è bellissimo fare la mamma e io che sono diventata mamma a 21 anni ho avuto ragione. E’ bellissimo perchè sei obbligata ad essere un persona decente, perchè devi dare l’esempio”.
Come sarà il nuovo tour teatrale di Malika Ayane? “Ho pensato di mescolare l’esperienza visiva con la performance musicale e mi sono ispirata al film “Americano a Parigi”. Sono sempre pronta a sperimentare, del resto con Ricreazione abbiamo costruito un palco sul palco”.
Con chi vorresti fare un duetto? “Elvis Costello. Lui aggiustava le televisioni e non sapeva nemmeno leggere la musica. Ha imparato e ha scritto un’opera. Una volta ho seguito un suo concerto di tre ore e mezzo a Berlino in cui suonava utilizzando sette chitarre, fantastico”.
La terza giornata di Panorama d’Italia si conclude in serata nel complesso Le Monacelle: in questa sede quattro autori d’eccezione saranno protagonisti di “Attenti al sud, quattro scrittori e i loro modi di raccontare il meridione”: si tratta di Pino Aprile, Maurizio De Giovanni, Mimmo Gangemi e Raffaele Nigro. Modera l’incontro il giornalista di Panorama Antonio Carnevale.
Panorama d’Italia si conclude sabato mattina dalle ore 10,30 a Palazzo Viceconte con il talk show che coinvolge il presidente della Regione Basilicata Marcella Pittella. Nell’appuntamento “Presidente mi spieghi…” Marcello Pittella, governatore della Regione Basilicata, risponderà alle domande dei cittadini.
Michele Capolupo
La fotogallery dell’incontro con Malika Ayane a Casa Cava (foto www.SassiLive.it)