Giovedì 14 aprile 2016 alle ore 21 a Matera, presso il cine-teatro “il Piccolo” in via XX settembre 14 (sotto l’arco), torna in scena l’associazione materana Gigli e Gigliastri con la seconda replica dello spettacolo “10 chiodi nel legno – Sulla cattiva strada con Dante e De André”, un viaggio tra musica e teatroattorno al concetto del peccato.
Lo spettacolo, presentato il 18 marzo scorso anche all’Università di Teramo,in quella occasione ha ricevuto l’importante riconoscimento del patrocinio morale da parte della Fondazione De André.
In “10 chiodi nel legno”, attorno al filo rosso dei comandamenti divini, sul tema del peccato si confrontano la visione straordinaria del sommo poeta Dante Alighieri ed il pensiero inclusivo di Fabrizio De André.
Ma che cos’è il peccato? Solo un tiro sbagliato, un errore rimediabile, oppure una grave colpa da punire con rigore per chi “manchi il segno”?Da una collina, dove tutto ha inizio e fine, se lo chiede Tito, ladrone scanzonato e sagace, in uno scenario senza tempo.
Come per l’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, che rievocava in piena libertà le vite dei morti attraverso le parole dei morti stessi,così in “10 chiodi nel legno” tutto inizia e finisce sulla collina, il Golgota, una sorta di “livella” che accoglie “il sonno” di ogni uomo indipendentemente da quello che abbia fatto in Terra. Da quella collina, in punto di morte, Tito ripercorrerà uno per uno – tramite testi inediti scritti e recitati da Sergio Gallo e Dalia Gravela, e alcune canzoni di De André scelteappositamente – i momenti salienti della propria vita.
Una rievocazione, quella di Tito, che ha il sapore di una confessione laica, in cui peccato e peccatore non si negano, non si nascondono, ma nello stesso tempo si mettono in relazione con i bisogni reali, con i desideri di ogni uomo su questa Terra. Sottolineando così l’assurdità dell’animo umano, proteso a catalogare rigidamente ogni mancanza, e ad applicare una sentenza dimenticando il perdono. Ma, soprattutto, ricordandoci l’ipocrisia degli uomini, che strumentalizzano precetti e leggi degli uomini per mascherare, all’occorrenza, ogni proprio “peccato capitale”.
A far da contraltare alle riflessioni di Tito, una sorta di “coscienza collettiva” rappresentata di volta in volta dai versi del “sommo poeta” DanteAlighieri, che nella sua straordinaria e visionaria “Divina Commedia” fissa rigidamente per ciascun peccato, e senza sconti, una precisa pena da espiare.
Posizioni forti e opposte a confronto, quelle di Dante e De André, che ruotano attorno alle 10 leggi divine durante tutto lo spettacolo.
“10 chiodi nel legno” è ilquintoprogetto tra teatro e musica dei “Gigli e Gigliastri”, sempre curato da Sergio Gallo e Dalia Gravela. In scena con loro, anche i musicisti Francesco Galizia, Donatella “Dona” Olivieri e Vito Mercadante. Gli arrangiamenti sono di Francesco Galizia e Donatella Olivieri.
POSTI NUMERATI – Ingresso 12 euro. Biglietti e prevendita presso botteghino del cinema
Apertura porte: ore 20.30
Chiusura porte e inizio spettacolo: ore 21.00