Sarà un vero e proprio viaggio musicale e gastronomico attraverso i “peccati di gola” di Gioacchino Rossini quello che andrà in scena sabato 22 dicembre alle 21 alla Masseria Fontana di Vite a Borgo Venusio nell’ambito della stagione “Basilicata Opere in atto” della Camerata delle Arti.
Il format “Rossini: canto e incanto dei sensi” nasce da un’idea di Roberta Leporati. Attraverso un percorso musicale e sensoriale, l’autrice del testo ha voluto, in maniera singolare e divertente, far conoscere il Rossini cameristico e il Rossini goûrmet.
Non si sa se in realtà il compositore sia mai stato un grande cuoco o soltanto un amante del buon cibo e della buona tavola, comunque l’abbinamento del suo repertorio musicale cameristico ad alcuni piatti a lui dedicati o da lui creati, da’ vita all’attivazione di tutte le percezioni sensoriali.
“Mangiare e amare, cantare e digerire: sono in verità i quattro atti di questa opera buffa che si chiama vita e che svanisce come la schiuma d’una bottiglia di champagne. Chi la lascia fuggire senza averne goduto è un pazzo.”
Ad interpretare Gioacchino Rossini in questa performance l’attore e conduttore Savino Zaba che con maestria e professionalità stuzzicherà il pubblico e lo inviterà a seguirlo in un excursus percettivo; il virtuosismo del pianista Roberto Corlianò e la partecipazione straordinaria di una delle più importanti interpreti del repertorio rossiniano, il celebre soprano Katia Ricciarelli, completeranno questa magica serata.
Dic 19