E’ Goran Bregovic l’artista di fama mondiale che inaugurerà a Matera il cartellone 2013 del Festival Duni. Il musicista e compositore bosniaco si esibirà nel Parco del Castello domenica 30 giugno 2013 e presenterà i brani del suo nuovo disco “Champagne for Gypsies” con la “Wedding e Funeral Band” . Questi i prezzi dei biglietti: posti a sedere 23 euro, posti in piedi 18 euro.
Per il concerto di Goran Bregovic saranno attivi 2 botteghini dalle ore 18 al primo ingresso dalla salita di Via Lucana/ salita boschetto e il secondo superiore dal vecchio ospedale. La prevendita presso la cartolibreria Montemurro in via Beccherie n.69 tel. 0835.333411, sarà aperta anche domenica 30 giugno dalle ore 10 alle ore 13. L’organizzazione consiglia a tutti gli spettatori provenienti da fuori Matera di entrare da Matera Sud e parcheggiare le auto nella zona di Lanera, Vecchio ospedale, Via Vena e Via Carlo Levi.
Champagne for Gypsies è il titolo del nuovo disco di Goran Bregovic uscito il 24 settembre 2012 e che rappresenta la seconda parte del progetto Alkohol. L’originalità di Champagne for Gypsies è costituita dalle numerosissime collaborazioni tra Goran Bregovic ed altri noti musicisti internazionali gitani. Il disco nasce dal desiderio del compositore balcanico di invitare i più importanti rappresentanti musicali di etnia “Romani” recentemente vittime di forti pressioni in tutta Europa (espulsioni dalla Francia e dall’Italia, roghi di abitazioni in Ungheria e violenze in Serbia).
Tra le tante collaborazioni, il duetto con famosissimo ensemble musicale zingaro The Gipsy Kings, che costituisce il singolo di lancio dell’album dal titolo “Balkaneros” e con Eugene Hütz, vocal leader del popolarissimo gruppo “gypsy punk” Gogol Bordello.
Si aggiungono inoltre collaborazioni con Florin Salam (popolare musicista manele dalla Romania), Stephan Eicher (cantautore svizzero) e con l’artista irlandese Selina O’Leary.
Gli eventi della quattordicesima edizione della manifestazione “Festival Duni 2013” sono stati presentati in conferenza stampa nella sala giunta del Comune di Matera: al tavolo il sindaco Salvatore Adduce, l’assessore comunale alla Cultura,Alberto Giordano e il direttore artistico del Festival Duni, M° Saverio Vizziello.
Il secondo concerto previsto al Parco del Castello del Festival Duni riporterà a Matera Vinicio Capossela. L’evento si svolgerà domenica 23 luglio 2013.
Festival Duni 2013: dieci concerti in suggestive location della Città dei Sassi, due concerti-evento al Castello Tramontano con Goran Bregovic e Vinicio Capossela.
Torna la Rassegna “Cibo & Musica”: in 4 concerti degustazioni dei prodotti enogastronomici. La novità: due concerti in collaborazione con il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca.
E’ stata presentata questa mattina in conferenza stampa, presso la Sala Giunta del Municipio di Matera, la quattordicesima edizione del Festival Duni; erano presenti il Sindaco di Matera, sen. Salvatore Adduce, l’assessore comunale alla Cultura, Architetto Alberto Giordano, e il direttore artistico del Festival Duni, M° Saverio Vizziello.
Anche questa quattordicesima edizione è organizzata da Festival Duni in collaborazione con Orchestra Magna Grecia e MonacelleCultura, Festival Duni è l’unica manifestazione di questo tipo in Basilicata ad essere riconosciuta di valenza internazionale dal Ministero dei Beni e le Attività Culturali con contributo del Fondo Unico dello Spettacolo
Quest’anno il Festival si realizza grazie ai contributi di Mibac, Comune di Matera, Regione Basilicata, Provincia di Matera, Camera di Commercio di Matera, Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania, FESR Basilicata 2007/2013, UBI Banca Carime, Shell, Bawer, Italcementi Group oltre ai servizi offerti da Vivere Italiano e Grieco abbigliamento.
Festival Duni contribuisce alla candidatura di “Matera2019 Capitale europea della Cultura”.
Si rinnova con questa quattordicesima edizione la collaborazione sinergica tra Festival Duni e l’Orchestra Magna Grecia che permette di organizzare a Matera due rassegne musicali: in estate il Festival Duni e in inverno la stagione concertistica “Matera in Musica”.
L’assoluta “qualità” dei concerti in cartellone rappresenta il “massimo comun denominatore” delle due manifestazioni che, in grado di proporre insieme ben venti concerti, innalzano il livello dell’offerta culturale della città e rappresentano il nostro contributo a rafforzare l’identità turistico-culturale del nostro territorio.
Saverio Vizziello, direttore artistico del Festival Duni, ha infatti detto: “anche in questa edizione i dieci eventi del cartellone del Festival Duni promuovono la città di Matera attraverso i suoi luoghi, la sua storia, la sua musica e i suoi sapori”.
“Infatti per il secondo anno – ha continuato Saverio Vizziello ¬– al Festival Duni sarà affiancata la rassegna “Cibo & Musica”, con quattro appuntamenti che proporranno il gemellaggio tra la musica ed il pane e i prodotti enogastronomici della nostra terra che, sempre in differenti modi, saranno accompagnati da un buon bicchiere di vino”.
I momenti enogastronomici saranno curati da “Vivere Italiano”, il brand che promuove in tutto il mondo le eccellenze e le tipicità enogastronomiche del territorio materano.
“La novità di questa edizione – ha concluso Saverio Vizziello – è la collaborazione con il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca percorrendo lo sviluppo di una rete con i Festival internazionali”
Saverio Vizziello, anche a nome di Pero Romano, il direttore artistico dell’Orchestra Magna Grecia assente per improrogabili impegni professionali, ha poi ringraziato le istituzioni che hanno voluto sostenere il Festival Duni, dimostrando così di condividere con gli organizzatori la convinzione che anche nel campo artistico solo la qualità “ripaga” gli sforzi profusi dalle amministrazioni con risultati significativi.
I costi dei biglietti sono stati contenuti per renderli accessibili a tutti, compresi ai turisti che nella stessa giornata potranno visitare Matera e assistere a uno spettacolo di qualità.
Infatti, tranne i concerti-evento del 30 giugno e dell’10 luglio che si terranno al Castello Tramontano, con posto a sedere a € 23 e posto in piedi a € 18, i biglietti per assistere a tutti gli altri concerti avranno il costo di soli € 5; per informazioni: www.festivalduni.it, Cartolibreria Montemurro, via delle Beccherie n.69 Matera (0835.333411).
CARTELLONE FESTIVAL DUNI 2013
Domenica 30 giugno una straordinaria esclusiva al Castello Tramontano: inaugura il Festival Duni 2013 il concerto “Champagne for gypsies” di Goran Bregovic con la sua The Wedding & Funeral Band, una data del tour con cui il musicista, nativo di Sarajevo, sta promuovendo in tutto il mondo il suo ultimo lavoro discografico. Nel concerto, oltre ai più famosi successi che l’hanno reso popolarissimo in tutto il mondo, Goran Bregovic proporrà i brani del suo ultimo CD, nato dal desiderio del compositore balcanico di invitare a collaborare nel disco i più importanti rappresentanti musicali della etnia “Romani” recentemente vittima di forti pressioni e discriminazioni in tutta Europa. A Matera sul palco Goran Bregovic sarà accompagnato da una band gitana di sei fiati e da due voci femminili bulgare.
Venerdì 5 luglio 2013, presso il Chiostro Le Monacelle, si terrà il concerto “Dall’organo alla fisarmonica” con l’Orchestra della Magna Grecia diretta da Piero Romano e, solista all’organo e alla fisarmonica, Gian Vito Tannoia. In programma la famosa Toccata e fuga in Re minore BWV 565 di J.S. Bach, in un’inedita rielaborazione per organo e orchestra dello stesso Tannoia, la celeberrima “Sinfonia dal nuovo mondo” di Antonin Dvorak e il “Concierto a Fesnojiv” per fisarmonica e orchestra composto da Gian Vito Tannoia.
È il primo appuntamento della rassegna “Cibo & Musica” con la degustazione del pane di Matera e di prodotti enogastronomici locali.
Lunedì 15 luglio alla Corte Le Monacelle si terrà il concerto cameristico “Trio vocale”, in collaborazione con il Festival della Valle d’Itria: tre cantanti solisti dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”, accompagnati al pianoforte da Ettore Papadia, avranno modo di misurarsi col proprio talento in un programma con brani di Giuseppe Verdi e Richard Wagner.
È il secondo appuntamento della rassegna “Cibo & Musica” con la degustazione di prodotti enogastronomici locali.
Mercoledì 17 luglio si terrà il concerto itinerante “Matera al ritmo di Pizzica” che, articolato in tre esibizioni in differenti location, un concerto ogni 45 minuti, nell’ultima “tappa” prevede anche la degustazione di prodotti tipici lucani.
Si inizia alle ore 20.00, presso la Piazzetta Malve con l‘esibizione del trio salentino Dario Muci, Valerio Daniele e Vito De Lorenzi che omaggiano il classico e l’inedito repertorio
tradizionale della loro terra, cercando una originale, moderna via interpretativa degli stilemi della musica tradizionale. A seguire, alle 20.45, nella Piazzetta di via Bruno Buozzi si esibirà il gruppo di musica popolare Terraross e, dulcis in fundo, alle ore 21.30 in piazza San Pietro Caveoso ci sarà il concerto del gruppo salentino Arakne Mediterraneo con l’Orchestra della Magna Grecia diretta da Maurizio Lomartire.
Venerdì 19 luglio di nuovo alla Corte Le Monacelle per il concerto “Da Bach a Corea” con “I Solisti della Magna Grecia”, una ensemble composta dalle “prime parti” dell’Orchestra della Magna Grecia, che “ospiterà” il pianista jazz Nico Morelli. Sul palco anche l’Orchestra della Magna Grecia diretta da Eliseo Castrignanò.
Il programma si apre con il Concerto Branderburghese N.2 di Johann Sebastian Bach, uno dei massimi capolavori del compositore tedesco; del francese Claude Bolling, celebre per le sue composizioni a cavallo tra la classica e il jazz, saranno poi eseguiti quattro brani tratti da diverse Suite scritte per piano jazz trio e strumenti solisti. Per finire uno straordinario “Corea medley” per piano jazz trio con i temi di celebri brani di Chick Corea: Spain, Crystal Silence, My Spanish Heart, Armando’s Rumba e Night Street.
Lunedì 22 luglio, in piazzetta Malve, sarà rappresentata, con la regia di Caterina Panti Liberovici, la commedia pastorale in due atti “L’ambizione delusa” di Leonardo Leo, con una ensemble d’archi dell’Orchestra della Magna Grecia diretta da Antonio Greco. Prodotta in collaborazione con il Festival della Valle d’Itria, è la prima esecuzione assoluta in tempi moderni di questa opera riscoperta di Leonardo Leo, tra le somme espressioni della Scuola pugliese-napoletana del Settecento. Questa commedia pastorale abbandona il napoletano come lingua ufficiale dell’opera comica settecentesca, per caricarlo di significato espressivo e drammatico, dando conto – in chiave ironica – delle differenze di classe sociale tra i diversi personaggi dell’opera.
Domenica 23 luglio 2013 un grande evento al Castello Tramontano: il concerto “Musica per sposalizi” di Vinicio Capossela con la Banda della Posta: il popolarissimo artista rende omaggio a Calitri, il paese natale del padre nell’Alta Irpinia, con questo concerto in cui propone le melodie perdute di mazurke, polke, valzer, pasodoble, tanghi, tarantelle, quadriglie e foxtrot, ovvero tutti i ballabili che un tempo venivano suonati nei banchetti dei matrimoni. Sul palco anche la Banda della Posta, formata da anziani suonatori di Calitri usi a ritrovarsi davanti l’ufficio postale per incassare la pensione: quando l’assegno arriva per l’euforia tirano fuori gli strumenti dalle custodie ed eseguono i brani che agli sposalizi hanno suonato tante volte tanti anni fa…
Mercoledì 24 luglio sulla Terrazza Le Monacelle si terrà il concerto “Mozart Vs Mozart” con l’Orchestra della Magna Grecia, diretta da Piero Romano, e i due pianisti Marco Schiavo e Sergio Marchegiani. Il clou del programma, tutto dedicato a Wolfgang Amadeus Mozart, è il Concerto in Fa maggiore Kv. 242 “Lodron” per due pianoforti e orchestra: composto originariamente per tre pianoforti su commissione della Contessa Lodron per lei e le due figlie, è un’opera dal carattere di aristocratico intrattenimento che lo stesso Mozart ebbe in gran conto, tanto da averne composto in seguito questa versione per due pianoforti.
È il terzo appuntamento della rassegna “Cibo & Musica” con la degustazione di prodotti enogastronomici locali.
Venerdì 26 luglio, presso la chiesa rupestre Santa Maria De Armenis, si terrà il recital lirico “L’incanto della voce” che vedrà esibirsi il soprano Soeun Geon, accompagnata al pianoforte da Franca Moschini, in un programma di brani di Egidio Romualdo Duni, un tributo al genius loci materano, Gioacchino Rossini e Giacomo Puccini.
Coreana di nascita, italiana di nazionalità, Soeun Geon ha già cantato, tra l’altro, in ruoli da protagonista in importanti produzioni operistiche: Violetta ne “La Traviata” al Teatro Regio di Parma, Fanny ne “La Cambiale di Matrimonio” al Rossini Opera Festival di Pesaro e Mimì ne “La Boheme” al Teatro dell’Opera di Roma.
Domenica 28 luglio si torna sulla Terrazza Monacelle per il gran finale del Festival Duni 2013 con il concerto “Per sempre Whitney”, dedicato ai successi della grande cantante Whitney Houston prematuramente scomparsa. Sul palco l’Orchestra della Magna Grecia, diretta nell’occasione da Fabio Conocchiella, il musicista che, insieme ad Alfonso Girardo, ha anche curato gli inediti arrangiamenti per orchestra sinfonica delle più popolari canzoni della cantante americana che saranno proposte in questo concerto. A “ridare voce” a Whitney Houston sarà la splendida cantante Emilia Zamuner, accompagnata dal gruppo vocale “WakeUp project”.
È il quarto e ultimo appuntamento della rassegna “Cibo & Musica” con la degustazione di prodotti enogastronomici locali.
LA BIOGRAFIA DI GORAN BREGOVIC
Goran Bregović, nato a Sarajevo il 22 marzo 1950, è un musicista e compositore bosniacoda padre croato, membro dell’Armata Popolare Jugoslava, e madre serba. Dopo il divorzio dei genitori, visse assieme alla madre nella zona a predominanza musulmana di Sarajevo, entrando in questo modo a contatto con tutte e tre le culture, nazionalità e religioni che formavano (e formano) la Bosnia ed Erzegovina.
Iniziò a studiare il violino presso una scuola musicale della sua città, ma ne fu in seguito espulso per mancanza di talento. La madre di Bregović decise allora di regalare al figlio una chitarra. In seguito, Bregović stava per essere iscritto alla scuola delle belle arti di Sarajevo, ma rinunciò a causa dell’opposizione dello zio, che considerava la scuola “piena di omosessuali”. Si iscrisse così ad un istituto tecnico e come premio la madre gli permise di tenere i capelli lunghi. In questo periodo si unì alla band scolastica Izohipse, nella quale suonava il basso.
Dopo poco tempo venne cacciato anche da questa scuola a causa del suo cattivo comportamento (sembra che avesse causato un incidente con una Mercedes di proprietà dell’istituto). Si iscrisse così ad un liceo cittadino, entrando a far parte come bassista del gruppo Beštije. Raggiunta l’età di sedici anni, la madre gli permise di andare al mare da solo, dove si mantenne suonando musica folk in un bar di Konjic, lavorando nell’edilizia e distribuendo quotidiani.
A un concerto dei Beštije venne notato da Željko Bebek, che lo invitò a suonare il basso nel suo gruppo Kodeksi. Nell’estate del 1969 il gruppo lavorò in un famoso hotel di Ragusa/Dubrovnik, intrattenendo i numerosi turisti presenti sulla costa dalmata. Nel 1969 Kodeksi era formato dai seguenti componenti: Goran Bregović, Željko Bebek, Ismeta Dervoz, Eduard Bogeljic e Luciano Paganotto. Concluso questo periodo, vennero invitati a suonare in un night club di di Napoli “Lo Schiribizzo”. Bebek e Bregović accettarono l’invito, ma persero in seguito l’impiego a causa del cambio che imposero al loro repertorio musicale, meno folk e più moderno, non gradito al padrone del locale. Decisero comunque di rimanere a Napoli, dove continuarono a suonare la musica che preferivano. Nei mesi successivi il gruppo Kodeksi subì dei cambiamenti, e Bregović con l’ingresso nel gruppo del bassista Fernando Savino, passò a suonare non più il basso ma la chitarra, facendo serate in locali prestigiosi di Napoli e di Ischia dove hanno fatto spalla al famoso gruppo italiano dei Pooh. Dopo la partenza per il servizio militare del bassista Fernando Savino, a luglio del 1970 è entrato a far parte del gruppo lo bosniaco Zoran Redžić.
Nel 1970 Kodeksi era formato dai seguenti componenti: Goran Bregović, Željko Bebek, Zoran Redžić e Milić Vukašinović; tutti in seguito faranno parte dei Bijelo Dugme. In quegli anni il gruppo era fortemente influenzato, soprattutto per opera di Vukašinović, dalla musica dei Led Zeppelin e dei Black Sabbath. Verso la fine del 1971 il cantante Željko Bebek lasciò il gruppo. Nello stesso periodo arrivarono a Napoli la madre e il fratello di Bregović, con l’obiettivo di far tornare la band a Sarajevo.
Nell’autunno del 1971 Bregović si iscrisse all’università, decidendo di studiare filosofia e sociologia, studi che però abbandonò presto. Nel frattempo Milić Vukašinović era partito per Londra; Bregović e Redžić iniziarono a suonare in un altro gruppo, Jutro (Mattina). Jutro in seguito subì alcuni cambiamenti e dal 1 gennaio 1974 cambiò il nome in Bijelo Dugme.
Il leggendario gruppo rock Bijelo Dugme (Bottone bianco) divenne indiscutibilmente il gruppo più famoso nella Jugoslavia degli anni settanta e ottanta.
Bregović compositore
Dopo lo scioglimento del gruppo (1989) Bregović divenne internazionalmente famoso per la composizione delle colonne sonore di numerosi film. Il suo primo progetto fu Il tempo dei gitani di Emir Kusturica (1989), che ottenne grande successo di critica e pubblico sia per la pellicola sia per la colonna sonora. La collaborazione tra Bregović e Kusturica continuò e Bregović compose la musica del film successivo, Il valzer del pesce freccia (1993). Le canzoni vennero cantate da Iggy Pop.
Uno dei maggiori progetti successivi fu la musica maestosa e con toni rock de La Regina Margot, diretto da Patrice Chereau. Il film vinse due premi al Festival di Cannes (1994).
Ancora maggiore fu il successo di Underground di Kusturica, Palma d’oro a Cannes (1995).
La musica di Bregović deriva da temi zigani e slavi meridionali ed è il risultato della fusione della tradizionale musica polifonica popolare dei Balcani con il tango e le bande di ottoni. Benché sia molto popolare nell’Europa Orientale, Bregović è stato accusato più volte di “rubare” la musica zigana e popolare dei Balcani ripresentandola come una propria creazione.
Nel 2000 ha registrato un album, Kayah i Bregović (Kayah e Bregović), con la popolare cantante polacca Kayah, che ha venduto più di 650.000 copie in Polonia.
Nel 2005 ha preso parte ai 3 grandi concerti d’addio dei Bijelo Dugme a Sarajevo, Zagabria e Belgrado.
Il 24 gennaio 2007 ha suonato con la Wedding and Funeral Band al Crazy Live Music, una serie di concerti gratuiti organizzati in occasione dell’Universiade invernale 2007 in Piazza Vittorio Veneto a Torino.
Attualmente Bregović vive a Parigi con la moglie Dženana Sudžuka e le loro figlie Ema, Una e Lulu. Ha un’altra figlia, Željka, concepita ai tempi dell’università con una ballerina di un night club di Sarajevo. Ha un fratello, Predrag, che vive a New York.
Nel 2009 ha scritto la canzone portata dalla Serbia all’Eurovision Song Contest, Ovo je balkan, cantata da Milan Stankovic.
Nel 2012 al Festival di Sanremo accompagna con la sua orchestra Samuele Bersani eseguendo “Romagna mia” e cantando la versione spagnola di Ovo je balkan, chiamata Balcañeros.
È stato nominato Maestro Concertatore per l’edizione 2012 della Notte della Taranta.
Al compositore è stata commissionata dall’ organizzazione la realizzazione dell’ inno per i mondiali di Fiemme di sci nordico che si svolgeranno in val di Fiemme (Trentino) nel 2013. Le parole sono state affidate all’ autrice lombarda Chiara Zocchi. A una settimana dalla prima assoluta numerose le polemiche ed il malumore sorto per via del testo considerato non all’ altezza e per accuse arrivate direttamente dall’ ex-jougoslavia dove si accusa il compositore di aver copiato l’ inno dalla canzone degli anni 80 (hajdemo u planine) cavallo di battaglia del gruppo Bijelo Dugme.
Questi sì che è un grande evento!
GRANDE EVENTO, PUTROPPO, NON FRUIBILE PER TUTTI.
complimenti a Vizziello, questo si che è un bel cartellone!
E’ certamente un bellissimo cartellone che invita a venire più volte da voi per unire “l’utile al dilettevole”. Ovvero fare il turista e approfittare delle bellissime serate con musica “seria” ma…… vengo da Bari e mi preme sapere se ci saranno posti a sedere in quanto sono un disabile (ma non in carrozzina). Ovviamente non mi riferisco ai 2 concerti “importanti” del 30 giugno e 23 luglio.
Grazie per la eventuale risposta, Giuseppe