Grande interesse per l’attività social dell’Orchestra della Magna Grecia. Rassegna al settimo appuntamento con musiche di Camille Saint-Saens e Michael Daugherty (1954). «Momenti musicali selezionati con l’auspicio che l’attività possa riprendere il prima possibile alla presenza del pubblico», spiega il maestro Piero Romano. Patrocinio di Comune di Matera e Regione Basilicata
Prosegue con successo l’attività in streaming dell’Orchestra della Magna Grecia. “Unlocking music”, la rassegna promossa dall’ICO Magna Grecia con il patrocinio del Comune di Matera e la Regione Basilicata, oltre a suscitare grande interesse, sta registrando migliaia di contatti.
Come annunciato, dallo scorso 19 marzo ogni martedì e venerdì alle 19.00 sulle pagine Facebook “Orchestra della Magna Grecia” vengono proposti eventi realizzati in location suggestive. I programmi musicali all’interno dei momenti-social vengono eseguiti nel massimo rispetto delle norme anti-covid e vedono protagonista l’OMG con ensemble sempre diversi.
Due gli appuntamenti settimanali, si diceva. Martedì scorso il pubblico ha potuto assistere ed ascoltare oltre ai grandi capolavori da Beethoven a Runswick eseguiti dagli ensemble dell’Orchestra della Magna Grecia, anche il Concerto in re maggiore “Estienne Roger 188” per tromba, archi e basso continuo di Giuseppe Torelli (1658-1709) e la suite dal balletto “La revue de cuisine” di Bohuslav Martinu (1890-1959). Venerdì 16 aprile alle 19.00, in occasione del settimo appuntamento della rassegna, ensemble dell’OMG eseguiranno “Settimino in mi bemolle maggiore, op. 65” per tromba, quintetto d’archi e pianoforte di Camille Saint-Saens (1835-1921) e “Sinatra Shag” per violino solo e orchestra da camera di Michael Daugherty (1954).
«In questa rassegna stiamo programmando momenti musicali selezionati con la massima attenzione ed eseguiti con nostri vari ensemble, con l’auspicio che a breve, con l’intera orchestra, l’attività possa essere quanto prima ripresa e riproposta questa volta alla presenza del pubblico», dichiara il maestro Piero Romano, direttore artistico dell’Orchestra Magna Grecia. «Nei momenti difficili, insegnano esperienza e necessità, occorre trovare nuove soluzioni, inventare, sperimentare: una sfida affrontata e realizzata con un repertorio che non vediamo l’ora di eseguire quanto prima davanti a una platea», il parere del maestro Maurizio Lomartire, responsabile artistico della rassegna “Unlocking Music”.