Un format originale di spettacolo dal vivo già collaudato che si arricchisce di novità, oltre 20 artisti, proposte musicali per tutti i target, i gusti e le generazioni, l’importante connessione con il settore del turismo e della valorizzazione dei beni culturali: sono gli ingredienti della ventesima edizione del Festival di Potenza – rassegna nazionale di musica e spettacolo – presentata oggi in Regione in un incontro con giornalisti, operatori dell’informazione e dello spettacolo.
A parlare dell’evento – che quest’anno si terrà sabato 4 dicembre (inizio ore 21) presso il teatro Mariele Ventre di Sasso di Castalda – il direttore artistico Mario Bellitti, il sindaco e il vice sindaco di Sasso Rocchino Nardo e Rocco Stella, il segretario del Centro Studi Turistici Thalia Arturo Giglio.
Con la chiusura definitiva del settore del live, da marzo 2020, tutta l’Italia – ha detto Bellitti – ha scoperto la complessità del mondo dei concerti e lo stretto rapporto con il turismo, ma siamo ancora lontani da regolamentazioni certe che garantiscano la piena ripartenza del settore. E siamo ancora lontani da sostegni finanziari adeguati, al punto che i costi del Festival ricadono quasi interamente sull’organizzatore. Gli eventi più piccoli rappresentano un enorme mercato sottoutilizzato e la domanda è forte. L’industria della musica dal vivo ha talvolta trascurato piccoli eventi a causa del potenziale limitato per l’economia di scala, con conseguente riduzione dei margini. Noi invece – ha aggiunto il direttore artistico del Festival – continuiamo a crederci da 20 anni e dopo aver verificato l’assenza totale di attenzione da parte dell’Amministrazione Comunale di Potenza abbiamo deciso di realizzare la serata di Gala a Sasso di Castalda che, al contrario, ha mostrato ben altro atteggiamento di interesse, valorizzazione e cooperazione per la migliore riuscita. Nel ricordare che il rapporto di collaborazione con sindaco e vice sindaco di Sasso si protrae da anni attraverso l’organizzazione del Festival “Melodie alla Luna”, di cui è direttore artistico, Bellitti ha riferito che la ventesima edizione che ne fa una delle più longeve manifestazioni di spettacolo in Italia, diventerà un programma televisivo che sarà distribuito anche all’estero da numerose emittenti televisive contribuendo a promuovere gli artisti e la Basilicata turistica come da patrocinio delll’Apt.
Il sindaco di Sasso Rocchino Nardo ha sottolineato che il Festival rientra tra le iniziative di spettacolo e cultura che contribuiscono ad attrarre turisti e visitatori anticipando che l’Amministrazione sta lavorando al cartellone teatrale con 4 spettacoli che segneranno la ripresa della stagione teatrale interrotta per la pandemia. Siamo uno dei 23 Comuni che hanno ottenuto finanziamenti per la valorizzazione del centro storico e per noi – ha detto – insieme al Ponte alla Luna, le bellezze del borgo, la cultura e lo spettacolo sono attrattori permanenti. Il sindaco ha riferito in proposito che il consiglio comunale all’unanimità su proposta della Giunta ha deciso di vietare l’impianto sui tetti delle case del centro di pannelli fotovoltaici per non compromettere l’immagine e la vocazione turistica del borgo.
Una scelta forse antipopolare ma decisamente coraggiosa e – ha spiegato il vice sindaco di Sasso Rocco Stella – di grande coerenza con l’impegno dell’Amministrazione a preservare le bellezze paesaggistiche del paese di Rocco Petrone e don Giuseppe De Luca. Oltre al Festival la cerimonia del Premio Thalia si inserisce perfettamente nella nostra strategia. Stella ha anche annunciato per dicembre un evento storico-letterario internazionale con la presentazione di un volume dedicato a don Giuseppe De Luca.
Sul connubio spettacolo-turismo ha insistito Arturo Giglio. I vincitori de Thalia 2021 sono: Mariangela De Biase (Hotel & Spa Villa del Mare Maratea), “simbolo del modello mediterraneo di ospitalità alberghiera, con un’ambizione intensa di un mondo e un modo per prendersi cura delle persone”; Pasquale Montano, sindaco di Guardia Perticara, uno dei “Borghi più belli d’Italia”, “esempio dell’iniziativa degli amministratori locali a favore del turismo sostenibile e dello sviluppo locale”; Yvette Marie Marchand, ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Linguistiche e Filologico-Letteraria dell’Area Anglo-Germanica dell’Università di Perugia, “testimonial del patrimonio turistico-culturale della Basilicata, moderna musa di incontaminazione di culture e di conoscenza”; Marco Lavecchia (Hotel Imperial Brienza) presidente Federalberghi Val d’Agri, da 20 anni nel direttivo Consorzio Turistico Alta Val d’Agri, per “l’impegno a favore della promozione e valorizzazione del comprensorio Val d’Agri-Melandro e la passione nell’avvicinare l’impresa turistica ai giovani”.