Sabato 4 e domenica 5 settembre 2021 alle ore 20 presso il museo Ridola Matera per la rassegna Vivaverdj XXV edizione 2021 di Arteria in programma lo spettacolo “Médée di Jean Anouilh”.
Settembre è dedicato alla sezione Interpretazioni con Première di Teatro originali nella produzione e in alcuni casi inedite come I Fiori di Papavero nella seconda metà del mese.
ARTErìa propone un teatro contemporaneo, con musiche inedite preregistrate ma scritte ad hoc per gli spettacoli. Tutto gira intorno alla ricerca politestuale .
ARTEria sotto la guida di Vincenzo Failla, attore, regista e musicista, propone la versione di Medea scritta dal drammaturgo Jean Anouilh. La direzione di Failla e la collaborazione con Domenico Orlandi per la scelta di questo testo di Anouilh è stata foriera di uno spettacolo tagliente e fortemente emozionale.
Programma
Médée
di Jean Anouilh
Traduzione Giulio Cesare Castello (edizioni Bombiani)
Con
Elisabetta Rubini – Medea Mariapia leone – nutrice
Erminio Truncellito – Giasone
domenico orlandi – creonte
Giovanna staffieri – Theokleia
Costumi
pietro scialpi
Scenografie
sergio scarcelli
ODS fondazione Matera 2019
Regia di
Vincenzo failla
Spettacolo di Teatro
Note di regia di Vincenzo Failla
Mettere in scena una Medea non è cosa semplice.
Il mito di Medea è stato ampiamente trattato, da Euripide in poi, in teatro, al cinema e in musica. Poi Jaques Anouilh, alla fine degli anni ’50 del XX secolo, ci presenta una Medea più moderna, più vicina ai nostri tempi, più esplicita e ironica, anche.
Il testo di Anouilh, pur senza togliere nulla alla complessità dei personaggi, risulta di più facile lettura e arriva diritto al nocciolo della questione.
Quando mi è stato chiesto di curare la messa in scena di Médée mi sono chiesto: abbiamo bisogno del mito di Medea? In una società consumistica e frettolosa come la nostra ci servono ancora i Miti?
La risposta è Sì! Mille volte Sì! I Miti servono a farci riflettere.
Il testo è essenziale, diretto, forse spietato, ma ricco di sfumature sottili.
Ho scelto la strada del reading drammaturgico, con elementi di scena non realistici, ma evocativi, con costumi appena accennati, senza effetti di luce particolarmente complessi e con la presenza di leggii che ci ricordino in ogni momento che il teatro è rappresentazione, rappresentazione della verità!
Non ho voluto mettere in scena la mia verità, ma la verità di ciascun personaggio, perché ogni personaggio crede di essere nel giusto. Sarà lo spettatore, poi, a giudicare il bene ed il male di ogni carattere rappresentato.
Il mio lavoro si è concentrato sull’aspetto prosodico della lingua: intonazione, accento, durata; in una parola, la musicalità del testo.
Queste scelte sono state dettate dalla condizione stessa del luogo destinato alla messa in scena: un giardino al posto di un teatro, siepi al posto di quinte, una costruzione moderna al posto di un fondale.
Le stimolanti idee dello scenografo Sergio Scarcelli, gli evocativi costumi di Pietro Scialpi e i mezzi tecnici messi a disposizione dall’Associazione ARTErìa, mi hanno permesso di lavorare con gli attori in un contesto di serena condivisione.
Offriamo il frutto del nostro lavoro con semplicità e generosità in una atmosfera senza tempo, tra antico e moderno, pubblico e privato, profondamente interiore e rappresentativamente esteriore.
Spettacolo di Teatro
Museo Nazionale Domenico Ridola
ore 19:30 ingresso,
ore 20:00 inizio
PRENOTAZIONI
A partire dal 30 agosto si può prenotare su prenotazioni@arteriamatera.it Oppure con messaggio su whatsapp al numero
+39 335 126 7243
INGRESSO con inizio procedure anti Covid a partire da 30 minuti prima dell’evento
BIGLIETTO
Euro 4 per giornate valorizzazione Museo (cassa del museo)
+ Euro 7 spettacolo
(cassa del Vivaverdi Festival)
INFO
Scrivere messaggio a
+39 333 498 4245
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dello Spettacolo dal Vivo
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Fondazione Matera – Basilicata 2019
Partner Tecnici
ODS Fondazione Matera 2019
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