Una produzione in continua crescita, con ben 200 mila piantine piantate quest’anno, 50 mila in più rispetto allo scorso anno, 70 i quintali raccolti fino a fine agosto, e 400 in totale la scorsa stagione. Sono i numeri della melanzana rossa di Rotonda dop protagonista da giovedì insieme al fagiolo bianco dop della dodicesima edizione de “Il bianco e la rossa”, la festa dedicata i due prodotti del Pollino. Una tre giorni di dibattiti, show cooking, degustazioni e spettacoli, iniziata a colpi di ricette con gli chef Donato Chiacchio, Giuseppe Franzese e Antonio Libonati. Super ospite e coordinatore lo chef Fabio Campoli, personalità fulcro della food experience, pioniere di una nuova visione manageriale della cucina intesa non solo come luogo, ma anche come fulcro di idee, studio e ricerca per l’implementazione di nuovi servizi gastronomici. “Innanzitutto un comune che ha due dop, così ricche di storia e tradizioni, è già fantastico – ha raccontato Campoli – per quanto riguarda la melanzana rossa, bisogna ricordare che ha un sapore particolarissimo e una grande persistenza. La si può cucinare in vari modo, ma anche al carpaccio. Il fagiolo bianco pregiato, con tanta storia, si adatta a ricette sia di carne che di pesce, di grande carattere”. Nel corso della seconda giornata un dibattito sul binomio sul turismo di qualità sviluppato da questi due prodotti di qualità dell’agroalimentare, che ha visto la partecipazione del sindaco Rocco Bruno, del presidente del Consorzio “Melanzana rossa di Rotonda dop” Francesco Bruno, del presidente del consorzio “Fagiolo Bianco di Rotonda dop” Angela Ricucci. Nel corso del dibattito, condotto da Francesco Lombardo, sono intervenuti il direttore provinciale della Coldiretti, Franco Carbone, quello regionale dell’Alsia, Aniello Crescenzi, e il presidente dell’ente Parco nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra. “Oltre a soddisfarci l’aumento della produzione – ha spiegato Franco Bruno – è importante sottolineare che questo prodotto, commercializzato in tutto il territorio nazionale e all’estero, ha visto quest’anno l’ingresso nel consorzio di nuovi giovani che potranno dare continuità a questa attività”. Numeri in crescita anche per il fagiolo bianco , ha sottolineato la Ricucci “grazie a diversi giovani agricoltori che si avvicinano a questa coltivazione che lo scorso anno ha portato al raccolto di 20 quintali di fagiolo poverello”. Nel corso della tre giorni non è mancata la buona musica. Protagonisti delle prime due serate Mimmo Cavallaro e Cristiano Malgioglio. Terza serata, tutta da ballare con la musica dei “Los Locos” e dei dj di Radio Norba. Durante la manifestazione, organizzata oltre che dal “Consorzio di tutela della melanzana rossa di Rotonda dop”, dal “Consorzio di tutela dei fagioli bianchi di Rotonda dop”, in collaborazione con il Comune di Rotonda, è stato possibile degustare menù a base di melanzana rossa e fagiolo bianco dop, presso tutti i ristoranti di Rotonda aderenti.