L’electro-pop dei Serpenti, lo ska che si mescola con il rock e il reggae delle Rivoltelle, il pop punk dei Finley, la melodia italiana di due artisti provenienti dai talent-show X-Factor e Amici, Tony Maiello e Loredana Errore, le romantiche versioni di due grandi successi dance, Rhythm is a dancer e L’amour toujours e l’omaggio a Michael Jackson di Sagi Rei, la grinta di Dolcenera, l’allegria di Pino Campagna, lo charme di Mauro Ermanno Giovanardi per i successi più recenti firmati con la band La Crus e nell’ultima parte la sarda Giusy Ferreri, il bolognese Luca Carboni e la salentina Emma Marrone, che ha restituito al pubblico quel “calore” regalato dai trentamila cuori pronti a vivere emozioni nella nuova tappa del Battiti LIve, quella che si è fermata per tre ore in piazza Vittorio Veneto. La salentina Emma Marrone, scelta dal direttore artistico di Battiti Live Titta De Tommasi, ha ricordato al pubblico che da bambina aveva scoperto la bellezza dei Sassi con i suoi genitori ma poi ha confessato “Con tutto il rispetto per i Sassi, credo che sia molto meglio questa piazza piena di gente per seguire questo spettacolo”.
L’intervista con gli artisti non era garantita ma siamo riusciti comunque ad avvicinare due nomi importanti del cast, Sagi Rei e Mauro Ermanno Giovanardi de La Crus. Sagi è nato 38 anni fa in Israele ma vive a Bergamo da 22 anni e l’Italia lo ha praticamente adottato. “Dopo il successo del primo album, composto da cover di grandi successi dance nel prossimo autunno uscirà il mio secondo cd, che sarà composto da cover ma anche da pezzi inediti, alcuni scritti da me, altri dai numerosi artisti che hanno collaborato a questo progetto musicale. Ormai mi sento italiano, parlo pure bergamasco e sono fiero di poter cantare questa sera in questa magnifica città”.
Per La Crus ecco Mauro Ermanno Giovanardi, tra i più acclamati nel back stage, racconta come è nata l’idea di “Io confesso”, il brano che lo ha consagrato con la sua band La Crus all’ultima edizione del festival di Sanremo. “In realtà questo non era un pezzo da Sanremo, ma su Sanremo. Per questo brano mi sono ispirato ad un festival in bianco e nero, quindi al periodo in cui c’era Studio Uno condotto da Mina (programma televisivo Rai degli anni sessanta – ndr).” Mauro Ermanno Giovanardi, rigorosamente in giacca e cravata per rispettare l’immagine scelta per Sanremo, si conferma un grande artista sotto tutti i punti di vista. Poi arriva l’esibizione che consacra il periodo magico post-festival.
Michele Capolupo
Nella fotogallery di SassiLive.it gli scatti del backstage e i momenti più belli di una notte magica nella città dei Sassi (foto www.sassilive.it). Michele Capolupo
L’accoglienza del pubblico per il sindaco sul palco mi ha fatto vergognare di vivere
in questa “città”. Prima lo votano e poi lo fischiano, io almeno non ho scrupoli.
Materani ignoranti e belanti!
Io voglio sapere come si permette emma di dire una cosa del genere… e pensare ke per sentire lei c’è stata gente ke si è andata a piazzare in prima fila sotto il palco dalle 6 di pomeriggio… ma come state messi?
“Più dischi e meno libri”. Questa è la frase di Emma Marrone alla fine di Battiti Live.
Questo è il messaggio deleterio che solo una senza cervello e tutta ugola può pensare e dire.
Poveri ragazzi, se questi sono i loro idoli…
COMPLIMENTI A RADIONORBA. MATERA MERITA QUESTO TOUR BRAVISSIMI TUTTI……………..
Una volta tanto va dato atto al comune di aver patrocinato una bellissima e partecipata manifestazione
Perche’ dici “PATROCINATO” ?
HA PAGATO IL CONCERTO, se non pagava radionorba andava sicuramente da qualche altra parte.
Cosi’ come Porcari PAGAVA il Giro d’Italia che si era abbonata a Matera.
Come spendi mangi
benissimo, questi sono gli eventi che portano un pò di movimento in questa città….ma non basta solo battiti live, serve una programmazione di eventi a 360 gradi tutto l’anno in questa città, e puntare su cose di grande impatto. Solo così potremmo definirci città del turismo; ma ripeto, che per organizzare eventi di grande successo, bisogna prima organizzare la macchina comunale, provinciale,e regionale di questo ns. territorio a partire dagli uomini che devono essere pronti e preparati a realizzare queste cose, e non affidare tutto alla logica della politica, questo è sbagliato… Per quanto riguarda invece, dove trovare i soldi per pagare tutto ciò, bisogna capire una volta per tutte, che molti soldi pubblici ed anche privati, vengono buttati dalla finestra e senza criterio, per pagare lavori ed opere pubbliche inutili e successivamente abbandonate…..cominciamo proprio da qui!!!!!….
saluti