Nella sala prove allestita presso l’auditorium della chiesa Santa Famiglia di Matera il maestro Nicola H. Samale ha presentato lo spettacolo “68 a.d.” che sarà eseguito per la prima volta domenica 30 dicembre 2018 dalle ore 20 all’auditorium Gervasio.
68 a.d. è un’opera buffa fantastorica in due atti e un epilogo. E’ stata composta da Nicola H. Samale e Giuseppe Mazzuca su una idea di Marco Catena. La musica è di Nicola Samale. La sua creazione risale agli anni ’90 ma solo oggi trova concreta realizzazione, nell’ambito della stagione “Basilicata Opere in atto” della Camerata delle Arti.
“L’opera – spiega Samale – è ambientata nell’età imperiale sotto il dominio di Nerone. Lo spettacolo si caratterizza anche per l’uso di mezzi elettronici per la parte musicale che sarà affidata a un software che diffonderà la parte orchestrale precedentemente registrata. Il linguaggio è variamente distribuito tra spunti seriali, come il tema è che alla base di tutto il lavoro e ad aperture francamente tonali. L’uso dei 23 motivi conduttori è una parodia del sistema Wagneriano. I personaggi, le idee, i sentimenti, i concetti, hanno tutti il loro leit motiv, formando spunti poliritmici e politonali: tuttavia l’eloquio cerca la chiarezza e la comunicabilità. Il teatro dovrebbe essere incentrato sulla cantabilità e sulla memoria delle idee melodiche. Quest’opera è una romanza cantabile ispirata da un’antica novella romana che parlava del senatore Saturnino imbrogliato con la complicità di un sacerdote. Mi sembrava che il senatore fosse una figura troppo scialba per fare un’opera quindi il senatore è diventato Nerone, il simbolo del grande potere e ho ricamato intorno a questa vicenda un’opera che definiscono una “grand opera”, con tanti motivi conduttori che sono il tessuto costitutivo dell’opera. Il canto è ancora un bel canto perchè il pubblico può riconoscere ancora in quest’opera un senso valido affidato al cantante. Purtroppo l’opera lirica è morta nei primi decenni del Novecento proprio per questo motivo, si è rinunciato al bel canto e il pubblico in teatro vuole sentire questo Spero che il pubblico oltre a godere della storia divertente e della ridda di personaggi possa anche apprezzare la schiettezza di questa musica”.
Una prima assoluta che arriva nella città di Matera, per quale ragione? “Io sono molto attaccato a questa città, mi sembrava che fosse un luogo ideale per farla”.
Il gruppo di musicisti da chi è composto? “Sono otto cantanti, due soprani, un mezzo soprano, un tenore, un baritono e un basso e poi un coro misto completo”.
“E’ un vero e proprio esperimento – ha precisato Samale ai giornalisti – in cui abbiamo dato vita a tanti elementi che distinguono l’opera buffa. Questa la trama: Ultimo anno di vita di Nerone. Viene ordita una burla a sua insaputa. Tigellino, prefetto del pretorio, convince Nerone che solo con l’aiuto del Dio Mitra potrà avere contezza del suo valore di compositore. A tale proposito occorre che Mitra copuli con Poppea. Nerone ne è entusiasta. Mundus, innamorato perdutamente di Poppea, si introduce nel tempio di Mitra (con l’aiuto del fido Idè), si traveste da Dio Mitra e possiede Poppea. Monosimo, pontefice massimo del tempio di Mitra, scopre l’inganno e smaschera il fattaccio. Nerone per vendetta incendia Roma, si tiene le corna e si trasferisce a Napoli per fondare una scuola musicale”.
“La scelta di rappresentare in prima assoluta 68 A.D. – spiega il direttore artistico della Camerata delle Arti, Francesco Zingariello – rientra nel nostro progetto artistico che sostiene le indicazioni programmatiche del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e della Regione Basilicata che da’ spazio nella programmazione a titoli di grandi autori del mondo musicale contemporaneo, in una messa in scena di sicuro impatto, affidata a un talentuoso interprete del teatro musicale”.
Lo spettacolo prevede un posto unico con il biglietto di 15 euro, 7 euro per studenti (escluso diritti di prevendita)
Per informazioni e prevendita La Camerata delle Arti, via Fratelli Grimm 15 – Matera.
Michele Capolupo