Per la rassegna “Suoni e luci dal sacro” promossa da Opera è stato presentato in serata a Casa Cava lo spettacolo “Il sacro tra musica e parola”. Lo spettacolo, un mix di musica e teatro, mette insieme la tradizione locale, “La buona novella” di Fabrizio de Amore e una laudo drammatica, la “Donna de paradiso” di Jacopone da Todi. In scena un gruppo di attori, musicisti e registi lucani pronti a fare squadra per un eccellente progetto artistico a cura del regista melfitano Gianpiero Francese. In scena Iola Cerminara da Potenza, Giuseppe Ranoia da Montalbano, la materana Annarita Colucci ed Erminio Truncellito da Valsinni. Esecuzioni e arrangiamenti musicali di Dino Rigillo, Daniela Ippolito da San Mauro Forte, e Francesco Scorza. Regia di Giampiero Francese. Musiche originali di Rocco Petruzzi da Fililiano, Impianto scenico di Vincenzo Castaldi. Direzione artistica di Gennaro Tritto.
Soddisfatto per l’esecuzione dell’opera il regista Giampiero Francese al termine dello spettacolo: “Si tratta di uno spettacolo tutto lucano a conferma che in Basilicata ci sono risorse attoriali, creative e musicali molto importanti, è la dimostrazione che se abbiamo voglia di fare cose insieme si possono fare. Mi piaceva mettere insieme parte della nostra tradizione nella prima parte e poi universalizzare questo messaggio che entra in una laudo drammatica molto bella di Jacopone da Todi e sposarla con un autore del Novecento come Fabrizio De Andrè che per me è un grande poeta, insieme sembra molto stridente solo a dirlo e invece è un esperimento che conferma che quando si fondono le emozioni non può che avere successo”.
Michele Capolupo
La fotogallery dello spettacolo “Il sacro tra musica e parola” (foto www.SassiLive.it)