Grande successo questa sera all’Auditorium Gervasio di Matera per il concerto Il Virtuosismo con l’Orchestra Sinfonica di Matera diretta dal solista e direttore d’orchestra Giovanni Sollima.
Il concerto, organizzato dalla Fondazione Orchestra Sinfonica di Matera, è stato inserito nel programma ufficiale del Comune di Matera delle celebrazioni per i 30 anni dall’iscrizione nel Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. In programma musiche di Haydn, Sollima e Beethoven.
Artista di assoluta eccellenza, specialista del grande repertorio per violoncello, Giovanni Sollima è stato il protagonista dell’evento musicale a Matera nella triplice veste di di solista, di direttore d’orchestra e di compositore
Giovanni Sollima, vero virtuoso del violoncello, ha scelto di aprire la performance musicale con il secondo concerto per violoncello e orchestra di Haydn (Allegro moderato, Adagio, Rondò. Allegro) che fu composto, nel 1783, per il virtuoso violoncellista Antonin Kraft. Una composizione scritta per esaltare lo strumento solista, enfatizzandone la cantabilità e l’espressività, e che ben saprà mettere in luce la maestria esecutiva di Sollima e il suono del suo violoncello, un Francesco Ruggeri fatto a Cremona nel 1679. Compositore molto eseguito in Italia e all’estero, Sollima ha quindi scelto di far ascoltare al pubblico un suo brano: Terra con Variazioni per violoncello e orchestra. Composto per l’EXPO del 2015 a Milano, un brano costruito come un tema con variazioni a tutti gli effetti e che lascia affiorare il vero tema poco a poco nel corso del brano, per liberarlo del tutto solo alla fine evocando un viaggio senza sosta tra luoghi reali e, soprattutto, immaginati e che evoca luci, odori, sapori, temperatura, canto, acqua mediterranei. Il concerto si è concluso con l’esecuzione della Sinfonia n.7 in La Maggiore di Beethoven. Superba composizione giudicata dal suo stesso autore “Una delle mie opere meglio riuscite”.
Di seguito i brani eseguiti
F. J. Haydn Concerto n.2 in Re Maggiore per violoncello e orchestra
Allegro moderato; Adagio; Rondò. Allegro
G.Sollima, Terra con Variazioni per violoncello e orchestra
L.V. Beethoven Sinfonia n.7 in La Maggiore
Poco Sostenuto – Vivace; Allegretto; Presto; Allegro con brio
Biografia di Giovanni Sollima
Giovanni Sollima è un vero virtuoso del violoncello. Suonare per lui non è un fine, ma un mezzo per comunicare con il mondo.
È un compositore fuori dal comune, che grazie all’empatia che instaura con lo strumento e con le sue emozioni e sensazioni, comunica attraverso una musica unica nel suo genere, dai ritmi mediterranei, con una vena melodica tipicamente italiana, ma che nel contempo riesce a raccogliere tutte le epoche, dal barocco al “metal”. Scrive soprattutto per il violoncello e contribuisce in modo determinante alla creazione continua di nuovi repertorio per il suo strumento.
Nasce a Palermo da una famiglia di musicisti. Studia violoncello con Giovanni Perriera e Antonio Janigro e composizione con il padre Eliodoro Sollima e Milko Kelemen. Per la danza collabora, tra gli altri, con Karole Armitage e Carolyn Carlson, per il teatro con Bob Wilson, Alessandro Baricco e Peter Stein e per il cinema con Marco Tullio Giordana, Peter Greenaway, John Turturro e Lasse Gjertsen (DayDream, 2007). Insieme al compositore-violoncellista Enrico Melozzi, ha dato vita al progetto dei 100 violoncelli, nato nel 2012 all’interno del Teatro Valle Occupato. Musicisti di età e formazione diversa, interscambio tra culture e livelli differenti, laboratorio permanente. La manifestazione, infatti, si costruisce ogni anno attraverso una “chiamata alle arti” di 3 giorni, dedicata alla musica “spontanea”, con ospiti da tutto il mondo, blitz urbani in giro per la città, repertori imprevedibili e che abbracciano diverse epoche storiche, un concorso di composizione “in clausura” e tanti concerti tra cui un concerto finale con l’Orchestra dei 100 violoncelli.
Tra i CD di Giovanni, “Works”, “We Were Trees”, “Neapolitain Concertos”, “Caravaggio”, “Aquilarco”, “Onyricon”. In primavera l’uscita del nuovo disco per la Decca “A Clandestine Night in Rome” con l’Orchestra Notturna Clandestina e il secondo disco dedicato all’integrale dell’ opera per violoncello di Giovanni Battista Costanzi per Glossa Music.
Giovanni Sollima insegna presso l’Accademia di Santa Cecilia a Roma e alla Fondazione Romanini di Brescia.
Suona un violoncello Francesco Ruggeri fatto a Cremona nel 1679.
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La fotogallery del concerto (foto www.SassiLive.it)