Note musicali che si moltiplicano negli spazi di un imponente edificio del 1600, Palazzo Pomarici, e si trasmettono attraverso le sculture della collezione del MUSMA, per permettere allo spettatore/ascoltatore di entrare in una dimensione racchiusa dai segni di opere d’arte percorse dai suoni di brani musicali. È questo l’obiettivo di “Dal segno al suono. Dal suono al segno”, la rassegna di sound art e repertori contemporanei organizzata dal MUSMA, giunta quest’anno alla sua V edizione.
Sarà uno strumento carico di storia il protagonista dei due concerti in calendario: il violoncello e l’incantato scorrere del suo suono, allo stesso tempo fragile e maestoso.
Si comincia il 19 agosto alle 21, con Claudio Pasceri che si esibirà in “Images et Suggestions”, un viaggio tra immagini e suggestioni nella musica classica che, seppur composta a distanza di secoli e da compositori diversi, si offre al pubblico con delle analogie che intendono annullare i buchi spazio-temporali che tanto spesso disorientano lo spettatore durante un concerto di musica classica. È la maestria scrittoria e la capacità comunicativa dei compositori proposti, oltre ovviamente alla sapienza dell’esecutore ad annullare ogni differenza, quasi a indurre l’ascoltatore a perdere ogni orientamento. Con l’ampia varietà del repertorio scelto dal musicista torinese (ma di sangue metà argentino metà calabrese) dialogheranno le sculture del MUSMA, anch’esse realizzate in epoche differenti da diversi artisti: il pubblico verrà piacevolmente disorientato da una visione così variegata, perché ogni pezzo proposto e ogni scultura esposta conducono in luoghi diversi, aprono a nuove prospettive.
Un repertorio di grande respiro, un arcipelago di compositori che hanno segnato tappe fondamentali nel campo della musica classica, aprirà, dunque, una rassegna che negli anni si è imposta all’attenzione del pubblico per la qualità delle sue proposte. Si parte da Johann Sebastian Bach (Eisenach 1685 – Lipsia 1750) e da sei brani selezionati dalle sue Suites, che, anche se composte dalla stessa mano, offrono suggestioni diverse. Si prosegue con Luciano Berio(Oneglia 1925 – Roma 2003), un compositore-simbolo per il percorso artistico di Claudio Pasceri, con la sua opera sempre al limite tra parola e linguaggio musicale. A dilatare gli spazi di Palazzo Pomarici, acuendo le sensazioni degli spettatori, complice l’elegiaca atmosfera delle notti di agosto, saranno poi le note di GyörgyKurtag, Salvatore Sciarrino e della finlandese KajaSaariaho.
La musica di GyörgyKurtag (Lugoj, 1926) è spesso considerata un condensato della musica mitteleuropea: “discorso liofilizzato”, concentratissimo, poche note con un senso profondo, particolarmente significante, figlio del discorso teorico e delle opere dei compositori europei di fine XIX e di inizio XX secolo. Nessuno, probabilmente, sa invece creare un mondo sonoro tanto effimero come quello di Salvatore Sciarrino (Palermo, 1947), compositore tra i più eseguiti al mondo che ricorre assai spesso all’armonico (utilizzato come elemento puramente sonoro) o agli armonici doppi, con una maestria che gli permette di poter utilizzare un’unità elementare della musica, la frequenza, per descrivere un mondo intero. Con KajaSaariaho (Helsinki, 1952) ci spostiamo verso un ambiente sonoro completamente altro rispetto a quello di Sciarrino: da una notte estiva e mediterranea entriamo in un paesaggio lunare, in un mondo freddo, increspato, simile a quello di Solarisdi Andrej Tarkovskij. Una dualità (caldo-freddo) che ancora una volta potrebbe disorientare l’ascoltatore, immergendolo in un’atmosfera sognante per spingerlo ad abbandonarsi alla meraviglia delle commistione tra le arti.
L’esibizione di Pasceri si conclude con la Sarabanda dalla Suite in do minore di Johann Sebastian Bach, brano che il violoncellista Paul Tortelier ritiene riecheggiare la scena del Cristo sul Golgota che chiede al Padre “perché proprio io?”. Un concerto che lascia lo spettatore non con una certezza ma con una domanda, perché è proprio l’interrogarsi il leitmotiv di questo repertorio.
Il prossimo appuntamento di “Dal segno al suono. Dal suono al segno” è venerdì 21 agosto alle 21 con Francesco Dillon e Claudio Rocchetti in “Nonmatching. In-congruenze”.
La rassegna “Dal segno al suono. Dal suono al segno” è patrocinata dal Comune di Matera e dal Conservatorio Statale E.R.Duni di Matera e diffusa grazie ai Media partner Rai Radio3 e www.SassiLive.it.
Gli sponsor dell’evento sono “Palazzo Gattini Luxury Hotel” e “La Gatta Buia food&drinks”, con la collaborazione tecnica di “Lab Sonicrecording studio”.
Il costo del biglietto per singolo concerto è di €7,00 mentre il biglietto speciale per entrambi i concerti è di €10,00. Per maggiori informazioni e prevendite contattare la segreteria del MUSMA al numero telefonico +39 3669357768 o all’indirizzo di posta elettronica info@musma.it
Claudio Pasceri – Note biografiche
Nato a Torino, Claudio Pasceri inizia lo studio del violoncello sotto la guida di Renzo Brancaleon presso il Conservatorio G. Verdi di Torino.
Diplomatosi con il massimo dei voti, si perfeziona all’Accademia Stauffer di Cremona con Rocco Filippini ed al Mozarteum di Salisburgo con Julius Berger.
L’attività concertistica lo porta a esibirsi per importanti stagioni concertistiche e presso sedi prestigiose: Tonhalle di Zurigo, Teatro Olimpico di Vicenza, Mak e Lockenhausmusikfest a Vienna, Unione Musicale di Torino, Schleswigholstein Festival, Tully Hall Lincoln Center di New York, Parco della Musica a Roma, Festival delle Nazioni di Città di Castello. Il repertorio solistico comprende concerti di Vivaldi fino a opere di Schnittke, in esecuzioni con orchestre come l’Orchestre de Chambre de Toulouse, l’Arpeggione Kammerorchester.
Una sua esecuzione del concerto di Schumann è stata registrata dalla BayeischeRundfunk di Monaco di Baviera. Nel repertorio cameristico ha avuto modo di collaborare con illustri musicisti, tra cui Salvatore Accardo, Pavel Gililov, Dora Schwarzberg, Bruno Giuranna, Rohan De Saram, Rocco Filippini, Gilles Apap.
Dal 2012 è il violoncellista dello Xenia Ensemble, quartetto specializzato nel repertorio contemporaneo. Nell’ambito dell’insegnamento tiene regolarmente Masterclasses per diverse istituzioni italiane e straniere. Insegna violoncello presso l’Accademia di Musica di Pinerolo. Dal 2014 è “artiste associé” e garantisce la direzione artistica del “Fesival de Musique de Conques”, Francia. www.xeniaensemble.it