Sembra passato un secolo dalla Fabbrica del talento, quel primo episodio che si è dimostrato vincitore in tutto il mondo. Ora i 2eleMenti chiudono coerentemente il percorso iniziato nel 2017 con Imago Porkys.
Il duo di musicisti lucani Vito Santamato, bassista e Vito Coviello, chitarrista, entrambi docenti presso il polo musicale BOOM di Potenza, spiegano così il loro ultimo lavoro: “Mentre vi invitiamo a scoprire cosa si cela dietro la scelta di un titolo così originale, vi offriamo qualche rassicurazione sul genere: parliamo chiaramente di Fantasy-Pop, un approccio musicale innovativo di cui possiamo vantare la paternità indiscussa”.
La natura multiforme dei 2eleMenti raggiunge, in Imago Porkys, nuove ed inaspettate vette artistiche, arrivando a combinare sapientemente l’aspetto onirico con l’incalzante ritmo dell’hip-hop, l’impetuosità del metal, numerosi elementi provenienti dal mondo dello ska e del jazz ed un omaggio alla musica italiana che fu, con la presenza dell’orchestra sinfonica diretta da Luca Petracca ed impreziosita dalle particolarissime note del mandolino napoletano.
I 2eleMenti, perciò, tentano di nuovo la “rivoluzione” e non solo dal punto di vista musicale: se nei primi due episodi della trilogia Fiabe dal Futuro essi hanno percorso l’impervia strada che ha portato a condensare la grandezza della colonna sonora in una nuova forma di canzone accessibile a tutti, questa volta l’ispirazione proviene da un ambito ancor più singolare: il radiodramma.
Ci troviamo, quindi, di fronte ad una tipologia di testo ad impianto teatrale che coinvolgerà attivamente l’ascoltatore in una sorta di immersive experience, in cui l’unico elemento che avrà a disposizione, oltre al brano, sarà un’illustrazione di Porky, il protagonista della fiaba, dipinta dall’artista lucano Luca Summa in base a canoni ben precisi che lui definisce Illustrazione Mutevole.
<<L’idea di utilizzare una sola illustrazione come medium verso l’ascoltatore – proseguono- nasce prima di tutto dalla consapevolezza che, in un mondo che ci costringe ad un eccesso di razionalità, non siamo più abituati ad usare quel potente strumento che è la fantasia. Non solo, perché vi è una motivazione ancor più profonda, in un certo senso psicologica: la percezione di un’immagine statica può cambiare per l’ascoltatore in relazione alla storia che viene narrata nel brano>>.
Come può un’immagine ferma vivere, cambiare, mutare? Questo dipende dall’attenzione che ognuno dedica all’ascolto. Più ci si immerge nella musica e nel racconto, continuando a guardare l’immagine proposta, più questa apparirà differente alla coscienza. Al termine dell’ascolto, si potrà guardare il protagonista con gli stessi occhi di prima? Cosa succederebbe se l’immagine di Porky cambiasse e il quadro non fosse altro che lo specchio della sua anima?
L’unico modo per saperlo è scaricare il brano e il disegno dal sito www.2elementi.com e ascoltarlo rigorosamente al buio e in cuffia, guardando il soggetto proposto nel quadro musicale. Solo così sarà possibile scoprire il lato wildiano di questo nuovo prodotto dei 2eleMenti, in cui né il brano né l’immagine possono vivere, se non insieme.
Ott 16