Le proposte estive di “Inludo – Festival dei linguaggi di comunità” di Lettere Cubitali Aps si avvia alla conclusione e lo fa a modo suo, sfoderando una selezione di eventi tenuta nascosta fino a questo momento, che conferma la volontà dell’organizzazione di indagare le possibilità espressive e le tematiche urgenti nei linguaggi di comunità.
Lo farà il 14 agosto a partire dalle ore 21.00 celebrando il compleanno del progetto editoriale collaterale al festival, ovvero “Plume – Pensieri, Letture, Visioni”. In questa occasione si incontreranno le diverse penne e i diversi talenti artistici che hanno contribuito al delineamento di una visione comune, che fanno del dialogo e della condivisone la bandiera di un pensare poliedrico e innovativo lucano. Durante questa insolita festa di compleanno, si esibirà il progetto Niglio e sarà possibile osservare il cielo sopra via Cattaneo, luogo del festival, in una serata di osservazione astronomica.
Il 19 agosto dalle ore 22.00 ospite del festival il rapper, cantautore e producer palermitano Davide Shorty. Finalista della IX edizione di X Factor Italia e secondo classificato della 71esima edizione del Festival di Sanremo, nella sezione Nuove Proposte, vincendo con il brano ‘Regina’ il “Premio della Sala Stampa Lucio Dalla”, il “Premio Enzo Jannacci Nuovo Imaie 2021” e il “Premio Lunezia per Sanremo 2021”, essendo così l’artista più premiato di quell’edizione del festival. La combinazione della sua voce soul con sonorità e melodie contaminate da jazz e rap permettono una riflessione sulla ricchezza e la forza della commistione di generi.
Il Festival si concluderà il 20 agosto con il Live set di Mai Mai Maim, un progetto Audio/Video di Toni Cutrone che riesce a cucire insieme il suono e le immagini evocative di un oscuro attraversamento delle tradizioni ed il folklore del Mezzogiorno d’Italia e del Mediterraneo nel suo più ampio respiro. Approfondisce l’esplorazione sonora dell’interazione tra rituali di stampo pagano e cattolicesimo, il dialogo sotterraneo tra natura e magia, utilizzando suoni d’archivio e registrazioni sul campo a cui contribuiscono musicisti contemporanei “avant/etnici”. Questo tipo di linguaggio musicale incarna una hauntology mediterranea che, lungi dall’avere una vocazione alla retromania, richiama al presente gli spettri, gli antichi Mani e li evoca per accompagnare e riconoscere una presenza nella nostra vita quotidiana.
Aprire i varchi del linguaggio a musicisti che fanno del medium linguistico e musicale lo strumento privilegiato della loro comunicazione artistica conferma la vocazione di Inludo ad essere un momento pionieristico e familiare di incontri inaspettati.
Ago 13