L’Onyx Jazz Club di Matera parteciperà all'”International Jazz Day 2021-Unesco in Musica” con un video-concerto girato nei rioni Sassi, con protagonista il duo composto da Ettore Fioravanti (batteria) e Marco Colonna (clarinetti). Lo ha reso noto il presidente del sodalizio Luigi Esposito.
La manifestazione, promossa dall’associazione I-Jazz, sarà trasmessa il 30 aprile, dalle ore 18, sulla pagina facebook della stessa associazione.
Sei concerti nello stesso giorno in diretta streaming, dai luoghi più belli della terra scelti dall’Unesco. La speciale diretta nell’International Jazz day – Unesco in Musica vedrà anche Matera tra i protagonisti dello speciale appuntamento, il 30 aprile. In uno speciale set affacciato sui Sassi, infatti, Ettore Fioravanti e Marco Colonna hanno voluto rendere omaggio alla città riconosciuta dall’Unesco nel 1993 e oggi fra le mete più ambite del turismo d’arte. “Onyx jazz club ha voluto essere presente a questo appuntamento per il nono anno – spiega il presidente Gigi Esposito – lanciando due messaggi: il primo è quello della ripartenza che il mondo dello spettacolo e più in generale quello produttivo italiano hanno atteso a lungo; la pandemia ci ha segnato tutti, costringendoci a cambiare le nostre abitudini anche se la musica non si è mai fermata. Tornare comunque – prosegue – a progettare e condividere momenti di grande musica come quelli previsti il 30 aprile vuol dire respirare finalmente una fresca boccata d’ossigeno. Il secondo importante segnale è legato ai luoghi riconosciuti dall’Unesco, ovvero dalla grande bellezza italiana che è apprezzata in tutto il mondo e ancora una volta si unisce al jazz”.
Il video registrato nei giorni scorsi nel pieno rispetto delle norme anti Covid, che sarà anticipato da un intervento del sindaco Domenico Bennardi, unirà in questo modo ancora una volta la lunga storia dell’associazione musicale materana alla bellezza millenaria di Matera. Il progetto a cui ha aderito l’Onyx, unisce Matera ad altri siti e ha come obiettivo quello legato all’International Jazz Day – Unesco che presenterà , insieme alla Federazione del Jazz IJI, anche la candidatura per poter tenere in Italia la manifestazione centrale internazionale del 2023. Per dare più forza al progetto ed implementarne l’effetto comunicativo la scelta effettuata è quella di includere nel progetto di I-Jazz le iniziative che si terranno in luoghi indicati dall’Unesco come Bene Patrimonio dell’Umanità, luoghi che in Italia sono moltissimi e presenti in tutte le regioni.
“La storia ultratrentennale di Onyx Jazz Club –aggiunge Esposito – e il legame con alcuni degli esponenti più importanti del jazz internazionale sono confermati dalla presenza di Fioravanti e Colonna”.
La proclamazione dell’International Jazz Day da parte della Conferenza Generale Unesco riunita a Parigi risale al 2001. Dieci anni dopo, nel novembre 2011 è stata designata ufficialmente la data del 30 aprile come Giornata Internazionale del Jazz. L’appuntamento, ogni anno, riunisce le comunità, le scuole, gli artisti, gli storici, gli studiosi e gli appassionati di jazz di tutto il mondo per celebrare e conoscere questo genere musicale e le sue radici, discutere qual è e quale sarà l’impatto che ha nel mondo. L’International Jazz Day – Unesco in musica. L’iniziativa è organizzata dall’associazione I-Jazz con il sostegno del Ministero della Cultura, degli associati e delle amministrazioni locali, per questo International Jazz Day 2021 si articolerà in sei eventi musicali che andranno online in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’associazione, www.facebook.com/www.italiajazz.it, a partire dalle ore 18 del 30 aprile. La maratona musicale verrà inaugurata dal giovanissimo chitarrista siciliano Matteo Mancuso, in trio, direttamente dal giardino della Kolymbethra, nel cuore del Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, per poi spostarsi nel cuore della città di Matera con il prestigioso duo composto da Ettore Fioravanti (batteria) e Marco Colonna (clarinetti). Seguirà un altro importante duo come quello formato da Javier Girotto (sax) e Vince Abbracciante (fisarmonica) che suoneranno nella suggestiva Villa Medicea di Cerreto Guidi (Firenze). Il quarto appuntamento vedrà come protagonista la palladiana Villa Emo a Fanzolo di Vedelago (Treviso) e l’originale progetto StraborDante, un viaggio musicale nell’Inferno dantesco della Divina Commedia, con il sound degli XYQuartet di Nicola Fazzini (sax alto), Alessandro Fedrigo (basso elettrico) Saverio Tasca (vibrafono) e Luca Colussi (batteria), insieme all’inconfondibile voce di John De Leo. Dal Veneto questo immaginario viaggio artistico si sposterà in Piemonte, nella splendida Basilica del Sacro Monte di Varallo (Vercelli), dove il trombettista Luca Aquino si esibirà in un prezioso e originale solo. Chiuderanno questa prestigiosa “kermesse” digitale Gianluca Petrella e Pasquale Mirra, con l’esibizione in duo presso il Palazzo Ducale di Urbino. L’organizzazione dei singoli concerti è stata coordinata a livello nazionale dalla I-Jazz e curata in collaborazione con i soci che lavorano sul territorio, nello specifico: Associazione FestiValle ad Agrigento, Onyx Jazz Club a Matera, Associazione Music Pool, Associazione Empoli Jazz e Pisa Jazz a Cerreto Guidi, Associazione Nusica.org a Fanzolo di Vedelago, Associazione Rest Art-Novara Jazz al Sacro Monte di Varallo, Fano Jazz Network a Urbino.
Ettore Fioravanti, batterista e componente del Quintetto di Paolo Fresu dal 1984, Dal 1990 al 1998 Fioravanti fa parte del gruppo “Fortuna” con Eugenio Colombo, Bruno Tommaso e Massimo Nardi, che suona una musica profondamente ispirata alla tradizione sarda delle launeddas, ammantandola di colori jazzistici: altrettanto legato al filone dell’etno-jazz è il gruppo “Terre di mezzo” (con Emiliano Rodriguez, Roberto Bartoli e Luciano Biondini) col quale suona regolarmente dal 2000 a tutt’oggi. Tra le sue collaborazioni ci sono quelle con Enrico Rava, Roberto Ottaviano, Pino Minafra, Ernst Reijseger, Jean Jacques Avenel, Stan Stulzman e con musicisti americani come Kenny Wheeler e John Tchicai. Con Steve Lacy ha tenuto numerosi concerti nel trio del grande sassofonista e col trio di Riccardo Fassi, e ha inciso il CD “Dummy” nel 2003.
Marco Colonna è attivo come polistrumentista, compositore e improvvisatore e clarinettista. Insieme alla formazione “Eternal Love” di Roberto Ottaviano ha partecipato a un album con Zeno De Rossi, Giovanni Maier e Alexander Hawkins dell’etichetta pugliese Dodici Lune. Ha preso parte a Unit di Stefano Giust e Evan Parker, un album con Alberto Novello, Giorgio Pacorig, Martin Mayes, Patrizia Oliva e Michele Anelli. Nel 2019 ha tenuto un concerto in solo nella Basilica di San Gaudenzio a Novara durante la European Jazz Conference.